OPPRESSO
Oppresso Io sono d'amore per te
Oppresso e malato che non vivo più
Ed anche l'aurora che splendida appare
S'impasta e s'annera nel ricordo di te.
L'ossessione che ho, malsana davvero,
Pone il mio cuore in un tourbillon,
Lo trita, lo frulla in aspra poltiglia
Ricoprendolo infine di umano dolore .
In questo tormento che mai ha una fine
La mia vita barcolla e pace non ha,
Sadiche son le ore in un divenire
Bruciato come nel deserto la sabbia.
Alla fine però devo esser sincero
Che tutto quel dolore alquanto mi piace,
In esso infatti si racchiude in memoria
Tutto ciò che mi hai dato nel tempo che fu.