Ed ecco una nuova poesia fresca di ieri notte.
Buona lettura.
QUANTO DOLORE
Io non lo so, non lo ricordo.
Quanto l'angoscia abbia stretto il mio cuore
Me lo son messo dietro le spalle.
Eran montagne di pietre cattive
Dove non alberga alcuna forma di vita,
Che ti spaccan le ossa, il cuore, il cervello
Solo lasciandoti desiderio di morte.
Ora si tratta di riprender la vita
Anche se feriti, malconci ed affranti,
Ora si tratta di riprender l'amore
Unico motore dell'universo.
E come un viandante stanco ed afflitto
Riprenderò a camminar la mia vita,
Bastarda compagna ed amante perfetta
Che pur mi tradisce ma è sempre con me.
Bravo Enrico un abbraccio
RispondiEliminaBravo Enrico, un abbraccio
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