Vede, gentile signora, non è che la sua riforma mi piacesse,ma almeno la buona fede ero disposto a concedergliela. E invece no. Pur con la consapevolezza di far del male, pur col cuore sanguinante, lei ha perseverato nelle sue idee. Ora ci dice che è dovuta ricorrere allo psicologo e la cosa mi fa notevolmente arrabbiare.
Perchè vede, eravamo disposti a pensare a lei come donna dura, intransigente, esponente di una ricca borghesia senza contatti con la realtà di tutti i giorni, ma pensavamo che avesse il coraggio delle proprie idee e azioni, Insomma, quel che si dice una donna con le palle. Invece lei si è rivelata un quaquaraqua, una donnicciola senza coraggio alla mercè di chissà quali interessi. Lei avrebbe potuto opporsi, avrebbe potuto indirizzare la politica economica del governo verso altri risparmi. Ma invece ha accettato tutto, diventandone corresponsabile.
Vada pure dallo psicologo e si curi, gentile signora. E vada subito a riposo che di danni lei ne ha già combinati troppi.