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mercoledì 28 maggio 2014

Intervista a Francesco Bocciardo

Reduce dagli ultimi IDM di Berlino dove ha conquistato un oro nei 400  s.l.  e un argento nei 100 dorso, Francesco Bocciardo ormai è più che una promessa del nuoto paralimpico ligure e  genovese in particolare. A lui abbiamo posto qualche domanda.

Allora, Francesco,  contento dei risultati di Berlino?

Molto anche perché, accanto alle medaglie sono arrivati i tempi. Ho conseguito infatto nuovi record italiani. In particolare sui 400 s.l. (mia specialità) ho raggiunto il tempo di 5' 04 11. Nell'ultima competizione di Berlino ho migliorato il mio personale sui 100 s.l. con 1' 09 98 ed ho migliorato il record italiano sui 100 dorso con 1' 21 82.

Una gran soddisfazione, quindi. Ma parliamo un po’ di te.  Quanti anni hai  e  da quando hai iniziato a nuotare?

Ho vent’anni e nuoto da quando ne avevo cinque.

Una vita in vasca…

Eh già,  anche perché per raggiungere questi risultati in piscina bisogna starci.

Lo immagino. Ma qual è esattamente il ritmo dei tuoi allenamenti?

D’Inverno faccio sei sedute d’allenamento alla settimana e ogni volta sono non meno di 7,5 kilometri. D’Estate le sedute raddoppiano e sono due al giorno. Devo dire che la  maggior difficoltà la trovo proprio  nell’essere costante nei miei allenamenti.

A sentire i tuoi ritmi  mi vien male. Grandi sacrifici, quindi, ma anche grandi soddisfazioni…

Infatti, e forse la più grande emozioni me l’ha  dato proprio lo sport negli ultimi due anni. In particolare nel 2012  quando ho ricevuto il premio Stelle nello Sport per la mia pur breve carriera agonistica. La manifestazione di premiazione è stata particolarmente emozionante e gratificante per me in quanto avevo iniziato l’anno sotto cattivi auspici per dei dolori alle spalle.  Nonostante ciò, è venuto il premio ed è venuta anche la convocazione per le Paralimpiadi di Londra.

Dell’IDM di quest’anno abbiamo già parlato. Vorrei invece chiederti qualcosa circa i tuoi programmi  futuri.

A fine mese ci sono i Campionati Italianì a Lignano Sabbiadoro. Ma il mio obbiettivo sono gli Europei in programmazione in Olanda dal 4 al 10 agosto. Dovrei essere tra i convocati.

Ti facciamo i nostri migliori auguri, caro Francesco.  Vuoi aggiungere altro?

Approfitto dell’occasione per rfingraziare tutti  coloro che mi hanno aiutato in  questa grande avventura. In particolare Roberta Turini, mia ex-allenatrice, Filippo Tassara, grande capo dell’associazione Nuotatori Genovesi per cui gareggio  e Luca Puce che mi sta  preparando per i prossimi appuntamenti agonistici.

lunedì 26 maggio 2014

Shenandoah - Mairead Nesbitt

Oggi,  cari ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite e volete bene, vi propongo Mairead Nesbitt, giovane violinista irlandese, in Shenandoah, una scatenata musica della sua terra.
Mairead non è molto conosciuta in Italia e in effetti anche io fino a due giorni fa  nulla sapevo di lei. L'ho incontrata casualmente su YouTube e, credetemi, non è stato per niente un brutto incontro.
Video postato su YouTube da Dawid260892.



domenica 18 maggio 2014

Poesia d'amore indiana

Su Facebook si trova proprio di tutto, cose simpatiche, cose brutte, di cattivo gusto o tenere, dolci o aspre, ecc. ecc.
Tra le tante ho trovato, postata da un'amica, questa poesia indiana. Mi è piaciuta e così ve la propongo, cari miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite e volete bene.

Amami per ciò che vedi ad occhi chiusi
o per quello che senti quando resto in silenzio.
Lo stesso farò io camminandoti accanto.
E se sarai con me,
ti insegnerò a volare
e tu mi insegnerai a restare.

venerdì 9 maggio 2014

Intervista a Andrea Castagneto

Nuoto paralimpico ligure sugli scudi nel recente meeting internazionale svoltosi a Berlino dal 24 al 27 Aprile u.s.  All’incontro hanno partecipato circa 450 atleti in rappresentanza di  ben 35  nazioni.
Ne abbiamo parlato con Andrea Castagneto, figura di spicco del nuoto paralimpico ligure per l’appunto appena tornato da Berlino con un  palmares di tutto rispetto. Andrea ha rastrellato infatti due ori rispettivamente nei 200 misti e nei 50 rana, un bronzo nei 100 rana e un quinto posto nei 50  dorso.

Allora, Andrea, è andata bene...

Certo, non mi posso proprio lamentare considerato il fatto che non ero propriamente in forma.

Chissà cosa succede quando lo sarai... come mai?

Per banali motivi di salute ho collezionato diverse assenze agli allenamenti negli ultimi mesi, e così per me era importante non tanto fare dei tempi eccezionali quanto invece vedere le mie reazioni in gara.

Mi pare che tu possa essere soddisfatto

Sicuramente. Soprattutto per i 100 rana.

Parliamo un po’ degli IDM di Berlino.

Si tratta di una grandissima manifestazione di nuoto paralimpico, forse la più grande a livello mondiale, che i tedeschi organizzano in modo veramente super efficiente. Ed è sempre una grande emozione prendervi parte.  L’avevo provata l’anno scorso che era ,la prima volta e quest’anno non è stata da meno.

Dopo questa bella avventura tedesca quali sono i tuoi prossimi impegni?

Mi sto allenando a tutto spiano per arrivare in piena forma ai campionati italiani che si terranno a Lignano  Sabbiadoro il 24 e 25 maggio. Voglio fare bella figura.

Non abbiamo dubbi che la farai, caro Andrea.

lunedì 5 maggio 2014

Genova - Malta sulla Tenacious - 6 Il sonno

Durante il viaggio s'è dormito proprio poco. C'erano i turni di guardia da fare, oppure il mess day, o ancora l'happy hour, o anche chissà che, ma il sonno era sempre sacrificato ad altre esigenze e attività marinare.
Avendo già tre esperienze di viaggio alle spalle, io conoscevo già quest'aspetto della vita di bordo, ma, pur avendolo avvisato, per il Paolo, il mio accompagnatore, è stato un vero e proprio trauma. L''ho guardato con tenerezza quando, il secondo giorno di navigazione, si è lamentato con me dicendo che doveva trovare un po' di tempo per  dormire.
No, caro Paolo, a bordo si dorme proprio poco. Tutto il sonno che immagazziniamo ce lo portiamo a casa dove ci vorranno almeno tre giorni di riposo quasi assoluto per smaltire la stanchezza. A bordo invece c'è un sacco di cose da fare... Si può anche guardare il mare a volte incazzato di  brutto o sentire il vento fischiare tra le sartie e le vele. Ma dormire proprio no.

venerdì 2 maggio 2014

A muso duro - Pierangelo Bertoli

Doveroso tributo a Pierangelo Bertoli, cantautore emiliano scomparso a 59 anni nel 2002. Tra le tante canzoni scritte da lui il vostro gufo ha scelto A muso  duro. Si può infatti discutere di tutto, ma per l'appunto mi pare fuor di dubbio che  Bertoli la vita l'abbia affrontata proprio in questo modo.
Video postato su YouTube da Daniela Micheli