E finalmente arriva il primo post dell'anno. Lo so, lo stavate aspettando e in effetti si è fatto attendere non poco, ma ora eccoci qui con una poesia decisamente erotica.
Buona lettura, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi volete bene e... non scandalizzatevi troppo, mi raccomando.
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Voglio il tuo culo
Soltanto il tuo culo io voglio da te
Perché è assai bello, nervoso, scattante
E mi suggerisce visioni d’incanto
E orgasmi perfetti da settimo cielo.
Non c’è remissione, non voglio i tuoi baci
Neppure io voglio tenerezze moleste
Al chiar della luna oppur in riva al mare
Con teneri angeli e paffuti cupidi.
Invece io voglio incularti per bene
Perciò ora girati e lasciati usare
E divarica alquanto le tue sante chiappette
Sì che il tuo buchetto sia tosto indifeso.
Col cazzo che freme e non conosce ragione
Per certo entrerò nel tuo culo selvaggio
Incurante di grida o gemiti o altro
Ma solo voglioso di soddisfare me stesso.
Con forza e con brama sarai tosto mia
In ogni momento del mio pompaggio
Che durerà tanto senza avere mai fine
Finchè il mio cazzo soddisfatto non sia