Ahimè, per più di due settimane ho abbandonato il blog a se stesso nei marosi della rete. In effetti non è bene scrivere così poco, ma tant'è, a volte capita di essere impegnati e di avere la testa altrove.
La canzone di Faber che vi propongo è tra le prime scritte da lui e forse meno conosciuta. Non per questo è meno bella di tante altre e, se gli occhi sono lo specchio dell'anima, chissà che psiche algida aveva la donna immaginata da Fabrizio.
Video postato su YouTube da atlantideales.
grazie Fabrizio e grazie gufo
RispondiEliminagrazie gufo,con i tuoi messaggi mi tieni compagnia.
RispondiEliminagrazie a te. ma ci conosciamo?
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