In generale evito di commentare le mie poesie. Non farò eccezione con questa. Leggetela e, se vi va, commentatela voi, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite e mi volete bene.
Bottiglia in mare
O vasto
mare, tu accogli davvero
Questa
bottiglia che io dono a te.
È lieve
di peso e di certo galleggia
Ma racchiude
l’amore che io provo per lei.
Lei
che mi ha fatto a volte soffrire
Oppur
mi ha donato amore sublime,
Lei
che adesso non è più al mio fianco
Ma che
è stata il mio vero perché.
Ramingo
andrà questo mio amore
Affrontando
burrasche cattive e mortali
O anche
pigre bonacce indolenti
Dove
il sole s’allunga sull’acqua.
E chissà
se mai troverà mano amica
Che con
dolcezza lo raccolga pietosa
E che
gli doni accorato ristoro
Da quelle
acque per certo salate.
A colei
che un dì ti raccoglierà
Amore
mio, tu racconta una storia
Racconta
infine tutte le avventure,
Racconta
ancora ogni ora passata.
E tu
bottiglia sii dunque forte
E mai
tu lascia ciò che custodisci
Perché
è vera ed unica essenza
Della
mia vita passata e di ciò che verrà.
Molto bella e profonda Enrico.Ma è triste,volevo leggere invece felicità!!!Buona serata .OLGA
RispondiEliminaSei molto elegiaco...e con un romanticismo d'antan. Con ciò perdi quel sottile humor che ti caratterizza. Eppoi è triste davvero. Ma l'ispirazione spesso si trae da momenti di profonda tristezza e dolore: momenti di sublimazione e di catarsi.
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