Sinceramente non so se le ragioni di chi si oppone alla TAV in Val di Susa siano effettivamente valide rispetto a quelle dei propugnatori di tale opera: bisognerebbe che il vostro gufo si documentasse di più e in modo più approfondito. Tuttavia, in questa vicenda, appare chiaro che il governo italiano non si è comportato democraticamente nei confronti degli abitanti di quei posti.
Non si manda la polizia in tenuta anti-sommossa e lancio di lacrimogeni per sgombrare cittadini per lo più pacifici anche se contrari a quell'opera. Mi pare che ci fossero, tra i manifestanti, numerose autorità locali e sindaci di vari comuni interessati.
Se si era realmete convinti della bontà di questa mega opera, si doveva discutere, discutere e discutere per convincere anche i più critici prevedendo anche indenizzi e rimborsi per quei comuni che per tutti gli anni dei lavori,vedranno sicuramente venir meno i proventi del turismo.
Si è scelta la strada della forza, dimenticando che chi usa la forza ha sempre torto.
Penso che adesso i cantieri proseguiranno, ma mi sa che alla fine ci troveremo davanti a una situazione come quella del litorale di Genova ovest dove, per fare posto a industrie che non danno lavoro, sì è distutta tutta la spiaggia impedendo in tal modo ogni possibile sviluppo turistico della zona.
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