Oggi il vostro gufo saggio vi
porta fuori dell’amato centro storico di Genova. Eh sì, inforcato il suo gufo-scooter
arriviamo fino a via Cesarea, nel quadrilatero, dove ci sono tanti baretti, più
o meno belli, più o meno simpatici. Tutti, all’ora di pranzo, servono piatti
caldi più spesso in servizio di catering, a volte cucinati in proprio.
Chiediamo alle batterie del
gufo-scooter un piccolo sforzo in più e arriviamo in via Ippolito D’Aste dove,
al numero 21 rosso, troviamo La Botte Gaia.
E c’è da dire che è proprio una botte felice. Qui servono del buon
Sangiovese e soprattutto ottimo Montepulciano da 13,5 gradi. Ma andiamo con
ordine.
Fondamentalmente il locale è
un bar, con apertura intorno alle sei del mattino e chiusura alle diciassette.
Ma per l’ora di pranzo tutto si trasforma e Paolo, che sta ai fornelli, dà il
meglio di sé.
Possono essere spaghetti al
sugo di pesce o tagliatelle al tartufo nero, od ancora più umili trenette al
pesto con patate e fagiolini, tutto è confezionato a regola d’arte tant’è che ti sorprende assai la metamorfosi da
baretto a buon ristorantino casalingo.
Anche i secondi non sono male,
semplici ma accurati. Il Paolo predilige le acciughe, cotte in tutti i modi: al verde, fritte e, novità delle
novità, ai ferri con contorno di verdura, piatto leggero ma gustoso.
Trovate anche lo stocche
accomodato o le orate alla ligure, o anche, se siete fortunati, il condigiun di
acciughe che il vostro gufo ha assaggiato trovandolo eccellente.
Se poi non avete problemi di
colesterolo in eccesso, potete gustare l’insalata russa della casa, preparata
con relativamente poca maionese, come è nelle regole, oppure piatti di carne di
manzo o maiale.
Le porzioni che vi porteranno
Iva e Silvia che servono ai tavoli mentre Rosanna, moglie del cuoco, bada al
bancone, sono robuste, ma non eccessive. Il tocco di gaiezza lo troverete
assaggiando i già citati vini, dal corpo robusto ed anche economici. E
d’altronde non occorre certamente accendere un mutuo per mangiare alla Botte Gaia: con venti eu gusterete
primo, secondo e dolce (macedonia, gelato o dolce della casa); il bicchiere di
vino viene intorno ai due-tre eu. Peraltro il locale, su due piani ha anche un
piccolo dehors coperto su via Ippolito D’Aste, forse un po’ rumoroso dato
il traffico.
Sono certo che gli amici del
gufo saggio si troveranno bene recandosi qui, ma ci devono andare dal lunedì al
venerdì, che sabato e domenica il locale è chiuso: insomma, un piccolo
ristorante fatto per travet-gourmet.
La Botte Gaia non ha particolari barriere architettoniche per
l’accesso. Il bagno però è minuscolo. Impossibile entrarvi con le carrozzine.
La Botte Gaia – via Ippolito
D’Aste 21r Genova – tel. 010 5740091
Aperto da lunedì a venerdì ore
6-17
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