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sabato 31 dicembre 2011

Lady Jane - Rolling Stones / New Dada

Il post precedente doveva essere l'ultimo dell'anno, ma il casuale ascolto di questa famosissima canzone dei Rolling Stones datata 1966 mi ha stimolato a condividerla con il mio manipolo di accaniti lettori.
Ve la propongo nella versione originale in inglese ed anche in quella italiana, suonata dai New Dada, complesso ormai sciolto da tempo.
Sinceramente non so quale sia più  bella. Se vi va, ditemelo voi, o carissimi lettori.
I video sono stati postati su Youtube rispettivamente da rockwithstone e grease52.
Buon anno nuovo a tutti!


venerdì 30 dicembre 2011

Spam poetico: La tua fica


Per l'ultimo post dell'anno, vi propongo, o mio manipolo di lettori che tanto mi volete bene, una poesia erotica.
Leggetela, cari lettori, e sono sicuro che dimenticherete per un momento stangate, spread, fase uno e fase due e magari vi spunterà anche un sorriso sulle labbra.


LA TUA FICA

Mi piace talmente la tua fica socchiusa
Che solo al pensier un’erezione io sento
E un desiderio tosto m’assale
Di fare sesso sfrenato con te.

Di poterti avere spogliata e porcella,
Di aprir le labbra della tua vagina
E contemplare estasiato e rapito
Il tuo clitoride nella sua nudità

E poi leccarlo e succhiarlo davvero
Fino a che infine eretto diventi
E gemiti assurdi e per certo inconsulti
Io possa udire provenienti da te.

E quindi entrare col mio duro biscotto
Nella tua passera grondante d’umori
Ed iniziare in rude maniera
Una danza di sesso e di gioia infinita.

Si sazierà poi il mio uccello assai caro
E ritornerà a dimensioni normali
Ma la tua fica bagnata e bollente
Sempre per lui un bel sogno sarà.

mercoledì 28 dicembre 2011

Imagine - John Lennon

A quasi fine anno, vi propongo, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi volete bene, questa famosissima canzone di John Lennon. Forse è proprio che abbiamo bisogno sempre di immaginare un mondo diverso e più bello di ciò che abbiamo sotto gli occhi. E forse è pur vero che grandi impulsi a rivoluzioni culturali sono venuti da dei sognatori che hanno però creduto nei loro sogni come Gandhi o Martin Luther King.
Il video è stato postato su Youtube da Achilleia.


giovedì 22 dicembre 2011

La polemica sull'articolo 18

Bene ha fatto Bersani a stoppare la polemica di questi giorni sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori affermando essere roba da matti il volerlo discutere in questo momento, ma il tutto si presta a qualche riflessione.
Infatti la destra e Confindustria fanno i loro interessi ed è logico che vogliano avere mano libera nel mercato del lavoro. Quello che invece stupisce è che anche esponenti che si dicono di sinistra, come ad esempio Pietro Ichino, sposino queste tesi care appunto alla destra.
Mi pare che costoro siano succubi di una certa egemonia culturale della destra che ha avuto inizio negli anni '80 con Reagan e la Thatcher e che ancor oggi sembra essere dominante nonostante i guasti sociali ed economici da essa prodotti.
Non è infatti togliendo dei diritti a chi li ha conquistati con dure lotte nel passato che si creano posti di lavoro per i giovani. Non è inseguendo condizioni di lavoro e salari "cinesi" che supereremo questa crisi. Anzi, precarizzare e impoverire la gran massa dei lavoratori dipendenti, a parte il costo sociale di tale operazione, avrà l'effetto economico di contrarre i consumi e pertanto di acuire l'attuale recessione.
Occorrerebbe invece studiare politiche di eguaglianza che riducessero il gap fra i pochi che guadagnano molto e i tanti che stentano a sbarcare il lunario.
Questo dovrebbe essere il compito di una forza di sinistra e dei suoi esponenti che non dovrebbero lasciarsi incantare dalle false sirene del libero mercato. 
Per inciso ricordo che nell'Odissea le sirene uccidevano ferocemente i malcapitati marinai che cedevano al loro richiamo.

martedì 20 dicembre 2011

Ho capito che ti amo - Luigi Tenco

Ho già ospitato diverse canzoni di Luigi Tenco in questo blog. Però questa canzone,  meno conosciuta rispetto ad altre più note del cantautore genovese, merita un accenno di più perchè secondo me è vera poesia. Poesia d'amore che mostra come a questa forza non si possa resistere nonostante tutti i propositi contrari.
Il video è stato postato su Youtube da LAMUSICADITENCO e appartiene all'archeologia degli attuali clip. Credo che sia del 1964. Buona visione.

mercoledì 14 dicembre 2011

Spam poetico: Bottiglia in mare

In generale evito di commentare le mie poesie. Non farò eccezione con questa. Leggetela e, se vi va, commentatela voi, o  miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite e mi volete bene.


Bottiglia in mare

O vasto mare, tu accogli davvero
Questa bottiglia che io dono a te.
È lieve di peso e di certo galleggia
Ma racchiude l’amore che io provo per lei.

Lei che mi ha fatto a volte soffrire
Oppur mi ha donato amore sublime,
Lei che adesso non è più al mio fianco
Ma che è stata il mio vero perché.

Ramingo andrà questo mio amore
Affrontando burrasche cattive e mortali
O anche pigre bonacce indolenti
Dove il sole s’allunga sull’acqua.

E chissà se mai troverà mano amica
Che con dolcezza lo raccolga pietosa
E che gli doni accorato ristoro
Da quelle acque per certo salate.

A colei che un dì ti raccoglierà
Amore mio, tu racconta una storia
Racconta infine tutte le  avventure,
Racconta ancora ogni ora passata.

E tu bottiglia sii dunque forte
E mai tu lascia ciò che custodisci
Perché è vera ed unica essenza
Della mia vita passata e di ciò che verrà.

domenica 11 dicembre 2011

Se telefonando - Mina

A volte è meglio non ricevere telefonate, soprattutto se annunciano addii spiacevoli come succede in questa canzone che Mina interpreta con la consueta e conosciuta bravura,
Il video, postato su Youtube da M1lleluci è del 2010, ma riprende uno spettacolo del 1966 ed ha il sapore dell'archeologia televisiva.
Buona visione.

giovedì 8 dicembre 2011

Monti come Badoglio?

Mi pare che l'attuale governo stia proseguendo, in maniera più seria ovviamente, le linee politiche del governo Berlusconi. Probabilmente ciò è dovuto dai rapporti di forza all'interno del Parlamento dove il PDL è  partito di maggioranza relativa, ma dà molto da pensare il fatto che il governo non abbia fino a questo momento cambiato le regole di assegnazione delle frequenze digitali tv regalandole di fatto a Mediaset e RAI. Inoltre è indicativa la scelta di deindicizzare le pensioni senza togliere nulla alla Difesa e il non voler proporre trattati anti-evasione fiscale alla Svizzera quando invece trattati simili sono stati stipulati da Germania e Inghilterra.
Anche se ha l'appoggio del PD questo governo appare essere fortemente sbilanciato a destra e forse l'intera situazione ha tante similitudini a quella che si era creata nel '43 all'indomani della destituzione di Mussolini. C'era la guerra e al governo andò Badoglio, che, sia pure per poco, continuò la politica fascista perchè, si disse, la guerra continuava.
Anche oggi c'è una guerra economica incruenta ma non per questo meno spietata, anche oggi a un capo del governo decisamente inadeguato è succeduto un gran commis come tutto sommato lo era il maresciallo Badoglio. 
E, soprattutto, anche oggi dobbiamo fare i conti con un regime che è durato quasi vent'anni e che ha ancora grandi interessi da difendere.

lunedì 5 dicembre 2011

La manovra di Monti ovvero la tassa del pensionato

Ero stato purtroppo facile profeta nel post precedente a prevedere  che di equo nella manovra proposta dal governo Monti ci sarebbe stato ben poco. I culi, dicevo, sarebbero rimasti gli stessi.
Vedo che è andata proprio così ed anche la Chiesa, notoriamente poco incline alle rivoluzioni, lamenta le stesse cose
Tra le tante cose che non vanno  c'è quella che io definisco la tassa del pensionato ovvero lo stop all'adeguamento inflazionistico  delle pensioni superiori ai 1.000 euro, cosa che ha fatto piangere la ministra del welfare Fornero. E' stato detto che tale misura inciderà per il 3-4 % sicchè, presumo, il pensionato che percepisce 1.200 euro alla fine di questa storia vedrà calare il proprio potere d'acquisto di circa 36-48 euro mensili.
E' un sacrificio sopportabile? Be', dati i chiari di luna non è un sacrificio da poco, ma, considerate le condizioni in cui si trova l'Italia, si può anche accettare ad una condizione.
E cioè che vi sia quell'equità tanto sbandierata nelle dichiarazioni e poco praticata nei fatti, che quindi la casta politica rinunci subito a gran parte dei suoi privilegi, che finalmente vi sia reale contribuzione da parte di quelle classi sociali di liberi professionisti (avvocati, commercialisti, medici ed altri) che in questi anni hanno guadagnato soldi a palate imponendo le loro tariffe al mercato.
Altrimenti la tassa del pensionato sarà vissuta solo come una ingiusta rapina ai danni di una classe sociale tra le più deboli e tartassate,.

giovedì 1 dicembre 2011

I culi sono sempre gli stessi

Non si sa ancora nulla di preciso circa le misure economiche che prenderà il governo Monti per fronteggiare l'attuale crisi, ma l'impressione che se ne ha è che, come si dice a Genova, i bulicci siano cambiati, ma i culi son sempre gli stessi.
Al di là della battuta un po' omofobica e volgare, quel che si vuole dire è che, come al solito, il peso maggiore degli interventi economici peserà sui ceti medio-bassi e sui lavoratori dipendenti. Infatti il blocco dell'adeguamento inflazionistico delle pensioni sarà maggiormente sentito da chi percepisce pensioni medio-basse e l'ormai certo allungamento di vita lavorativa incide maggiormente su chi lavora come dipendente piuttosto che su chi ha studi professionistici come avvocati, medici e via dicendo.
Di patrimoniale sui grandi redditi manco a parlarne, le famose liberalizzazioni chissà dove sono finite, la tassa sulle transazioni finanziarie è stata completamente accantonata e i nostri rappresentanti politici continuano a prendere i loro bravi 20.000 euro mensili se non di più.
Spero ardentemente di sbagliare e di essere clamorosamente smentito nei prossimi giorni ma, a parte uno stile più rigoroso di governo e di immagine ed una credibilità internazionale riguadagnata, che obbiettivamente non è poco rispetto alle sbracature berlusconiane, la politica di questo governo appare essere una continuazione di quello precedente,
Appunto, i bulicci sono cambiati, ma i culi son sempre gli stessi...

martedì 29 novembre 2011

With a little help from my friends - The Beatles

Riprendo in mano il mio povero blog dopo quasi dieci giorni di inattività. Per un blog dieci giorni sono proprio tanti, ma che volete, a volte capita di essere un po' scarichi e demotivati. In ogni caso eccomi a voi con una canzone dei four fabulous ovvero i  Beatles, che mi sono accorto di avere un po' snobbato in tutti questi anni. La canzone riguarda l'amicizia, per l'appunto. Quell'amicizia di cui voi, miei ventiquattro lettori e mezzo, mi onorate. Buon'ascolto e buona visione.
Video postato su Youtube da kankersletje.

sabato 19 novembre 2011

Spam poetico: Voglio gridarlo

Spam poetico d'amore questo di oggi. Non erotico o pornografico. Qui trattiamo l'amore come sentimento che tutto può e che coinvolge ogni cosa. Ma bando alle ciance ed eccovi il mio componimento, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi volete bene. Buona lettura.


Voglio gridarlo

Voglio gridare a tutto il mondo
Quanto io sono innamorato di te,
Quanto l’amore mi ha preso struggente
In maniera totale e assoluta davvero.

Voglio che lo sappiano i pesci del mare
In ogni anfratto o abisso pauroso,
Voglio che anche le stelle lontane
Abbian palese questo mio sentimento.

Ed anche la luna o la stella polare
Partecipi siano di questo magico istante
Che lieve si libra come aurora sul mare
Illuminando i sentieri della mia esistenza.

Voglio infine tu lo abbia per certo,
Che sei il mio presente e futuro,
Fonte di vita, saziatrice di fame
Per tutto il tempo che ancora verrà.

mercoledì 16 novembre 2011

Cari compagni, accontentiamoci

Nel momento in cui scrivo il governo Monti ha giurato ed è in attesa di ricevere una prevista e prevedibile fiducia dai due rami del parlamento.
Agirà bene, agirà male? E chi lo sa. Di certo la compagine ministeriale è fatta di gente nel bene e nel male competente, che certamente conosce quello che deve amministrare. Non certo come la compagine precedente che, oltre a uomini di malaffare raccoglieva persone o stupide o quanto meno impreparate.
Alcuni miei amici, di sinistra come me, non sono comunque soddisfatti del nome di Monti sostenendo che faccia parte di Goldman Sacs e quindi troppo moderato e poco di sinistra.
Può essere vero, ma invito tutti a considerare i rapporti di forza all'interno del nostro parlamento, che è poi l'ultimo depositario delle chiavi fiduciarie del governo. In questa situazione immaginare un governo più sbilanciato a sinistra penso fosse utopistico e irreale.
Perciò, cari compagni, accontentiamoci di questi ministri che sicuramente non sono dei rivoluzionari, ma che, fino a prova contraria, sono onesti e competenti. E' già un passo avanti notevole rispetto a tutti questi anni fatti della boria, della impreparazione  e dell'arroganza dei vari Brunetta o Gelmini che hanno imperversato in tutti questi anni.

lunedì 14 novembre 2011

Bisogna saper perdere - The Rokes

Questa canzone la dedico al cavalier Banana il quale se l'è proprio presa per le manifestazioni di giubilo in occasione delle sue dimissioni.
Mi pare invece che sia stata una gran festa e, credetemi, suonare l'Hallelujah di Haendel sulla piazza  davanti al palazzo ha rappresentato un tocco di ironia davvero notevole.
Al cavalier Banana che mi dicono essere triste ed abbacchiato, dico che è fortunato, perchè da altre parti - vedi Libia - non sarebbe andata closì bene e, continuando nel filone dell'ironia,  consiglio di ascoltare questa bellissima canzone del '67 e trarne da essa motivo di conforto.
Video postato su Youtube da MultiGreatMusic.


domenica 13 novembre 2011

Una giornata particolare

Qui a Genova c'è il sole, ed è cosa positiva, dopo i giorni di alluvioni della scorsa settimana. Ma questa non  è una giornata particolare per ragioni metereologiche. La vera novità è che ieri sera il Cavalier Banana ha finalmente lasciato il potere dimettendosi da primo ministro.
Lo so, i problemi italiani sono grandi e non è per queste dimissioni che siano spariti come per magico incantesimo. Lo so, colpi di coda da parte del Banana sono sempre possibili anche perché il sistema di potere da lui creato, ancorchè danneggiato da questa sconfitta, è ancora molto potente ed integro e può creare ancora diversi problemi.
Ma oggi sia giorno di festa per chi ama la democrazia e momento di riscossa morale per l'Italia e per tutti quegli  italiani che, di fronte alle figuracce del nostro ex primo ministro, si sono vergognati di esserlo.
Oggi si festeggi il ritorno alla ragione dopo la colossale sbornia di populismo, demagogia e incompetenza di questi ultimi anni.
Perciò lasciate che il vostro Gufo Saggio auguri a tutti voi una giornata di serena gioia e di onesto ottimismo, permeata di buona speranza per i giorni che verranno.

domenica 6 novembre 2011

L'alluvione di Genova - Una riflessione

Probabilmente è solo a causa di un miracolo che le vittime dell'alluvione di Genova di due giorni fa sono "solo" sei. Dalle immagini circolate su internet si ha proprio l'impressione di una città nel caos, in  balia delle  acque e della furia degli elementi.
Altrettanto probabilmente era impossibile salvare tutto: in città è caduto più di mezzo metro d'acqua in pochissime ore e credo che pretendere un salvataggio totale di auto, negozi, strade e case sia veramente troppo.
Penso però che la municipalità abbia fatto l'errore di non far chiudere, venerdì, scuole e negozi. Tale misura avrebbe da un lato diminuito la gente in giro e dall'altro avrebbe dato un segnale preciso ai cittadini di ciò che era previsto che capitasse. Invece, è vero che c'era l'allerta 2, ma tutta la vita continuava come se niente fosse e così tutti, me compreso, abbiamo pensato ad una pioggiata magari violenta ma non devastante come è  stata. Mi rendo perfettamente conto che non sono decisioni facili da prendere e che ci si poteva esporre all'accusa di allarmismo ingiustificato, tuttavia meglio essere criticati per eccesso di cautela che correre il rischio di essere accusati di colpevole negligenza.

sabato 5 novembre 2011

L'alluvione di Genova

Oggi non mi sento capace di scrivere commenti o chiccate o poesie erotiche o meno. Oggi è giorno di silenzio dopo un'alluvione, qui a Genova, che ha provocato sette morti di cui  due bambine.
Il vostro gufo oggi tace triste e addolorato. 
Posta soltanto, senz'altro commento, un video che mostra la forza delle acque esondate dal Fereggiano, piccolo torrente cittadino generalmente asciutto o quasi.
Video postato su Youtube da Davelnirts.

giovedì 3 novembre 2011

Spam poetico: Orgasmo selvaggio

-Poesia hard oggi... hard ma anche molto ironica, almeno questo era l'intento.
Ma niente commenti che per questi ci sono i lettori. Vi lascio direttamente alla mia poesia.
Buona lettura.


Orgasmo selvaggio

Orgasmo selvaggio ti voglio donare
Col cazzo che vibra e come un dannato
Percorre veloce la tua vulva calda
Fin quando diventi rovente  e fumante.

Con gran sinfonia di cacofonici suoni
Voglio farti arrivare oltre ogni orizzonte
Là dove soltanto esiste davvero-
Il puro piacere come spirito sciolto.

E mentre più nulla tu inver capirai
Voglio masturbarti e mai darti tregua
In questa nottata di sesso assoluto
Che stordita ti lascia in sessual godimento.

Voglio tormentare il tuo dolce clito
E raggiungere infine il tuo punto G
E farti urlare e gemere ancora
In un parossismo di orgia profonda.

Tutto ti prende l’orgasmo selvaggio,
In esausto modo che pietà non prevede
E resta soltanto una sporadica essenza
Di una lontana e confusa realtà.

domenica 30 ottobre 2011

Ciccata n. 58 - 501° post

Il cinquecentounesimo post è una bella chiccata. Ma prima lasciatemi dire che sono orgoglioso di essere arrivato a 500 post. Quando ho iniziato, a dicembre del 2007, non avrei mai pensato di arrivare a tale cifra. Invece i post del blog sono diventati dei bei momenti di riflessione e di confronto con i miei lettori che recentemente, grazie a Facebook, sono saliti a ventisette e un quarto. 
Perciò grazie a chi commenta, a chi legge e a chi mi incoraggia a proseguire. 
Ed ora bando alle ciance ed ecco la chiccata.

Un uccellino sta sorvolando un bosco quando vede un animale:
- Tu chi sei? - chiede.
- Io sono un cane-lupo. -
- Non è possibile: o sei un cane o sei un lupo! -
- Ti spiego: mia madre era una cagna, mio padre un lupo, han fatto sesso e poi sono nato io. -
Poi l'uccellino sorvola un torrente e vede un pesce:
- Tu chi sei? - chiede.
- Io sono una trota salmonata. -
- Non è possibile: o sei una trota o sei un salmone! -
- Ti spiego: mia madre era una trota, mio padre un salmone, han fatto sesso e poi sono nato io. -
Poi l'uccellino vede un insetto:
- Tu chi sei? - chiede.
- Io sono una zanzara tigre. -
- Zanzara tigre, eh... Ma vaffanc...! -





sabato 29 ottobre 2011

La canzone del sole - Lucio Battisti

Nel quarantennale dell'uscita, vi propongo La canzone del sole di Lucio Battisti. Chi ha gli anni del gufo l'ha sicuramente cantata millanta volte, ma noto che anche per i più giovani si tratta di un evergreen sempre attuale.
Il bel video che accompagna la musica è stato postato su Youtube da satisfy84 il quale afferma essere stato Lucio Battisti il più grande cantautore italiano. Quest'affermazione, secondo me, è quanto meno discutibile: di certo però è stato molto popolare nel genere pop  melodico italiano.

mercoledì 26 ottobre 2011

Chiccata n. 57

In queste buie giornate di primo inverno e di ultimo e decadente berlusconismo un po' di buonumore non guasta, anche se questa che vi propongo oggi è una freddura terribilmente ghiacciata...

- Quanti sono gli esquimesi? -
- Non saprei... -
- Sono dodici. E come si chiamano? -
- Figurati se lo so! -
- Si chiamano Esqui-gennaio, Esqui-febbraio, Esqui-marzo...-

Siete pregati di ridere intensamente.

domenica 23 ottobre 2011

Storia vera - una bastardata

Ore 12.20 di sabato 12 agosto 2011 a Salice Terme, frazione del comune di Godiasco, più conosciuta per le terme dove molti italiani, disabili e no, vanno a curare i loro mali.
Il vostro gufo, dopo aver effettuato la sua ora di fisioterapia presso l'istituto Don Gnocchi, decide di prendersi un Crodino insieme a Irene, la sua fida accompagnatrice.
Nel "centro" del paese tutti i posteggi sono occupati, compresi quelli riservati ai disabili, categoria cui appartiene, ahilui, il vostro gufo. Resta libero un posteggio merci che, data l'ora e il giorno, non serve a nessuno. Il vostro gufo, fidando nella comprensione delle locali forze dell'ordine,  decide di parcheggiare la propria Yaris, munita di regolare ed ufficiale contrassegno disabili, proprio su quel posteggio. E' vero, pensa, non si dovrebbe, ma non intralcia il traffico, non  nuoce nè dà fastidio ad alcuno... per quindici o venti minuti non cascherà il mondo. E poi il bar è lì vicino: l'eventuale vigile  lo può agevolmente rintracciare.
Ma il vostro gufo non ha fatto i conti col sig. Terzelli, capo dei vigili di Godiasco ed evidentemente uomo tutto d'un pezzo, con poche idee non si sa quanto chiare che, rilevata l'infrazione al codice della strada commessa dal vostro gufo, gli appioppa una multa per divieto di sosta ma, molto  furbescamente, non lascia neppure il biglietto di contravvenzione sotto il tergicristallo impedendo in tal modo ogni possibile  contestazione.
Il risultato è che dopo un mese il vostro ignaro gufo si vede arrivare a casa la notifica di una multa di 54 euro che il gufo pagherà, ma con la convinzione di essere stato vittima di una vera e propria bastardata.
Se condividete tale opinione siete pregati di far girare questo post eventualmente commentandolo.

Spam poetico: Oblio

Sta diventando veramente un bel blog di poesia. Luca Valerio è assiduo collaboratore e presto avrete sue notizie. Poi c'è il vostro gufo saggio. Aspettiamo Marco Gasperini, valentissimo poeta anche lui, che mi ha promesso di scrivere qualcosa appositamente per questo blog.
Per intanto godetevi questo ultimo componimento del vostro gufo. Ha un titolo che, spero, non dimenticherete facilmente...


Oblio

Quanto tempo è
Che te ne sei andata
Più non rammento:
Saran anni o mesi.
E tutto il fiume
Dei minuti e secondi
Ha scavato in me
Caverne silenti
Di oblio nascosto
Ove regna sovrana
Indifferenza in assoluta maniera.

Si è sciolto il pianto
Per la tua lontananza
Ed anche disperazione
Che m’aveva preso
Ha tolto l’assedio
Alle città del mio cuore.

Vano è ora rinfocolare amore
O dolce rimpianto
Che fiacco ti rende
Quando il giorno agonizza
E  il buio s’appressa:
In un balenio di ombre furtive
Il tuo ricordo pian piano
Scivola lentamente
Al di fuori di me.

lunedì 17 ottobre 2011

Spam poetico: Ovunque tu sia

I dodici versi di questo mio ultimo componimento ve li do,  cari miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, senza alcun commento.
A voi il compito di leggerli ed eventualmente commentarli e giudicarli.


Ovunque tu sia

Ovunque tu sia un poco m’appartieni
Per tutto l’amore che alfin t’ho donato,
Per tutti i momenti intensi e sicuri
Che abbiamo vissuto in amplessi sensuali.

Ovunque tu sia non c’è la lontananza
Perché io ti sento per sempre vicina
In una dimensione al di là del reale
Che annulla per incanto il tempo e lo spazio.

E sia questo amore forse un po’ rugginoso
Che va al di là del bene e del male
Mio eterno compagno nel divenir della vita
Che ancora si frappone alla mia eternità.

domenica 16 ottobre 2011

Spam poetico: Non ho più gli occhi ormai, né le parole - Luca Valerio



Luca Valerio è già stato ospite di questo blog lo scorso 25 settembre con una bellissima poesia dal titolo Non fingo d'esser matto. 
Oggi ci regala un'altra sua lirica che al vostro gufo è piaciuta assai. Spero che anche voi, miei ventiquattro lettori e mezzo che seguite il blog, condividerete il giudizio del vostro gufo.


Non ho più gli occhi ormai, né le parole

Non ho più gli occhi ormai, né le parole,
perché ti sento prossima e latente:
son qui. Ti sto aspettando. E non c'è rotta:
ti porto dove curvano le stelle,
disperse in un tramonto di frontiera.
La luce che m'illumina è la luna,
che è magica e, se mente, non ha strade,
ma dedali e il tuo volto in dissolvenza,
parabola d'un sogno.
Ti sovrapponi a sguardi sincopati
e sembro il tuo passato e il tuo futuro
ch'arriva. E siamo ignari della meta
perché, sul filo, è un brivido e s'accende
la voglia dei ricordi che verranno.
Non ho più forze ormai, ma le ferite
che tu mi lasci in pegno. O mi regali.
Le curi, quando vuoi. Ti contraddici
e fabbrichi illusioni. È una poesia,
congiunta a una carezza incerta ed aspra,
a labbra avvicinate d'innocenza,
a sillabe, per fretta, mal disposte,
a lingue senza troppo compromesso,
che fa fuggire in sogno
se il limite che c'è, si fa sottile
e poi scompare. È un unico pensiero:
si forma, si confonde. E non è Storia.
O Carne. O Mani. O Pioggia che dilava.
Ma arcobaleni estremi in equilibrio.
Non ho più dubbi ormai, né più ti temo,
libellula distratta e incantatrice,
che giochi fra pulsioni irrazionali.
Lo so: ti fa paura un'emozione
che sosta sul confine d'un'idea,
ma resta un solco che potrai riempire
negli attimi sottili. E sono vecchio:
con gli occhi stanchi e ho voglia d'abbracciarti,
per respirarti in sogno.

sabato 15 ottobre 2011

Vogliamo le dimissioni del capo della Polizia

Al momento in cui scriviamo, ancora non sono chiare tutte le dinamiche degli scontri e delle devastazioni perpetrate oggi a Roma durante il corteo degli Indignati.
Tuttavia, memori di quello che successe dieci anni fa a Genova durante il G8, il minimo che si può dire è che la Polizia è apparsa totalmente incapace a fermare una minoranza abbastanza esigua di teppisti che hanno messo a ferro e fuoco la città bruciando auto e spaccando vetrine senza colpo ferire.
Ovviamente c'è un'abbondante dose di impreparazione e ingenuità da parte degli organizzatori della manifestazione i quali non hanno previsto un servizio d'ordine che tenesse a bada e isolasse i facinorosi e i provocatori che inevitabilmente si sarebbero infiltrati nel corteo. Tuttavia la Polizia è apparsa drammaticamente non all'altezza di controllare la situazione e di arrestare i violenti.
Quindi, delle due l'una: o la Polizia era impreparata a gestire una manifestazione peraltro annunciata da molto tempo, oppure ha tollerato e addirittura provocato i suddetti incidenti per ragioni politiche.
In entrambi i casi il capo della Polizia si deve dimettere per manifesta incapacità o per alto tradimento, ed è quello che chiede il vostro gufo saggio.


P.S.: Con tutto il cuore mi auguro che si tratti di grossolana impreparazione, ma, avendo bene impresso nella memoria ciò che successe nel 2001 a Genova, non ne sono per niente sicuro.

Quello che le donne non dicono - Fiorella Mannoia

Voglio dedicare questa bellissima canzone a tutte le donne, giovani e meno giovani, che hanno la compiacenza di seguire questo blog, con la speranza di sentirmi dire qualche altro sì da loro anche se stanche ed amareggiate.
Video postato su Youtube da cristallodicarbonio.

martedì 11 ottobre 2011

La pelle dura del Cav. Banana

Bisogna riconoscerlo: il cav. Banana ha la pelle proprio dura.
Nessun'altro sarebbe riuscito a sopravvivere politicamente alla miriade di scandali  e processi in cui è coinvolto. Invece lui, che la morale se la mette sotto ai piedi, resiste impavido ed anzi ordina ai suoi scherani di comprare letteralmente i dissidenti che incominciano ad esserci anche all'interno del PDL.
Che dire... un genio del male che sta lottando disperatamente per la propria sopravvivenza non solo politica ma anche giudiziaria. E, a tale scopo, usa mezzi che definire spregiudicati è un dolce eufemismo.
Altro che casta, il sistema del Berlusca si fonda su una diffusa corruzione e correità alle vicende penali del premier e nulla importa se nel frattempo l'Italia avrebbe bisogno di altra guida.
Sarà dura mandarlo a casa facendo breccia in questo sistema di potere che, non esito a dire, ci porterà alla rovina.

domenica 9 ottobre 2011

A cimma - Fabrizio De Andrè

Stranamente A cimma, canzone di Faber del 1991, è meno conosciuta di molte altre. Forse anche a causa del dialetto genovese non proprio comprensibile a tutti.
Invece io la ritengo molto bella ed evocativa.  Pare proprio di vederlo questo piatto principe della cucina genovese e ligure in generale.
Per questo, oggi ve la propongo in un video potato su Youtube da fabrizio95deandre.
Il video non è gran cosa, ma vale comunque la pena di stare a sentire questa meravigliosa e poetica canzone.


sabato 8 ottobre 2011

Chiccata n. 56

Povero blog, dimenticato per tutto questo tempo... Ma a volte, purtroppo, succede di non avere tempo o voglia di scriver alcunché.
Mi faccio perdonare questa assenza proponendo ai miei ventiquattro lettori e mezzo una bella chiccata. Orsù dunque, buone risate.

Dopo aver fatto sesso, lui guarda teneramente lei e le dice:
- Ti chiamerò Eva... -
- Eva? E perchè? Mi chiamo Caterina! -
- Sì, lo so, ma per me sei la prima. -
- Ah, capisco. E allora io ti chiamerò Peugeot! -
- Peugeot, e perché? -
- Perché sei il 206... -

Buona giornata a tutti!

lunedì 3 ottobre 2011

Mio fratello che guardi il mondo - Ivano Fossati

Giusto ieri sera Ivano Fossati,  notissimo cantautore genovese, ha annunciato il proprio ritiro dalle scene musicali.  Continuerà ad occuparsi di musica senza però impegnarsi in massacranti turnée e senza pubblicare ulteriori cd dopo l'ultimo dal titolo Decadancing.
In suo onore propongo Mio fratello  che guardi il mondo, poesia musicale tratta dall'album Lindbergh del 1992.
Video postato su Youtube da gnomo62.

domenica 2 ottobre 2011

The sound of silence - Simon & Garfunkel

Colonna sonora del film cult Il laureato, La canzone che vi propongo oggi è stata un gran successo a livello mondiale che ha fatto conoscere il duo Paul Simon e Art Garfunkel.
The sound of silence è del 1964, ma il video live postato su Youtube da fritz51139 è di due anni dopo. 
Buon ascolto col Suono del silenzio. 

sabato 1 ottobre 2011

Spam poetico: Cazzo furente

Spam erotico alquanto questo che inaugura il mese di ottobre. Rivendico infatti per chi scrive versi il diritto di avventurarsi anche nel campo dell'eros più spinto e di usare parole decisamente hard.
Ma basta: se avete voglia leggetevi questa poesia e sappiatemi dire se è di vostro gradimento.


Cazzo Furente

Non voglio che tu mi prometta un amore
Profondo e smaltato
Fatto di calde romanticherie
E di innamoramenti al chiaro di luna.

Oppur di  momenti di rara magia
In cui tenerezza-
È compiaciuta sovrana
Che ci copre tutti di zucchero e miele

No, io da te voglio solo del sesso
Caldo bollente
E assai fantasioso
Che mi porti infine a un orgasmo rabbioso.

Cazzo furente è infatti il mio membro
Che nulla comprende
E niente capisce
Se non soddisfare il suo istinto bestiale.

Pertanto spogliati e allarga le gambe
In vera orgia che pari non ha.
Così il mio  cazzo furente e selvaggio
Addomesticato alfine sarà.

mercoledì 28 settembre 2011

La collina - Fabrizio De Andrè

Spam poetico anomalo questo di oggi. La collina è infatti la prima canzone del bellissimo LP di Faber Non al denaro, non all'amore né al cielo del 1971. Ma è anche la poesia di apertura del bellissimo libro Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master. 
Poesia e canzone suscitano entrambe grandi emozioni e sensazioni intense comunicando un senso di ineluttabilità alla nostra esistenza, che però viene riscattata dall'amore per la vita di Jones il suonatore che accetta l'esistere e le avventure più o meno belle ad esso connesse con un sorriso sulle labbra. E pare  veramente di vederlo ancora suonare, ridere e scherzare in strada.
Video postato su Youtube da WandaThePanda che lo dedica a Fabrizio De Andrè e Giorgio Gaber.







lunedì 26 settembre 2011

Il P.D. ingessato

Mi auguro tanto di sbagliare, ma l'opposizione che fa il PD appare spesso inutile e scontata. 
Mi spiego meglio. E' giusto chiedere le dimissioni di Berlusconi anche se si sa già che lui non si dimetterà mai. E' anche giusto ricorrere a votazioni di fiducia e tentare di sfiduciare il governo, anche se si sa già che il  riflesso pavloviano della maggioranza sarà di chiudersi a riccio contro le richieste della minoranza.
Ma proprio ai cittadini italiani non ci vogliamo rivolgere? Eppure malcontento ce n'è in abbondanza e il risultato dei referendum di giugno è lì a dimostrare che gli Italiani non aspettano altro che di essere ben guidati ed avere obiettivi chiari da raggiungere. Questo l'ha capito bene l,'Italia dei Valori che, nonostante qualche aspetto populistico poco gradevole, dopo essere stata alla testa nei referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento, ora sta conducendo la battaglia del referendum per abolire questa legge elettorale. Mi sono trovato per caso ad un banchetto della I.d.V. per la raccolta di firme contro il porcellum elettorale e ho visto con che impegno i cittadini firmavano. Di militanti del P.D. manco l'ombra.
Ecco, il PD appare ingessato, prigioniero di una logica istituzionale ed incapace di stare in mezzo alla gente, di fare movimento. Il che, per un partito di sinistra, è peccato mortale, è colpa grave ed esiziale.
Da questa mancanza di opposizione, da questa abdicazione in favore dei vari popoli viola o girotondini od altro, movimenti più che legittimi ma senza rappresentanza parlamentare, deriva una debolezza intrinseca dell'opposizione a Berlusconi di cui lui trae ottimo vantaggio.

domenica 25 settembre 2011

Spam poetico: Non fingo d'esser matto - Luca Valerio

Dopo qualche giorno di assenza, quest'oggi vi propongo un'interessante poesia dell'amico Luca Valerio. Oltre ad essere valente insegnante di letteratura italiana, Luca è performer di eccellenza e valido poeta.
Ed è vero, caro Luca: un po' di pazzia nella vita ci vuole, perchè la pazzia è il sale della nostra esistenza ed è ciò che, per certi versi, ci spinge anche a scrivere poesie.


Non fingo d'esser matto

Non fingo d’esser matto:
io sono quello sano
che gli altri, i più, quelli malati,
la massa, informe, drogata dalle cose
crede pazzo.

Io son di là: sono sereno.
Conosco bene cosa sia pazzia.
Di me ne sono conscio. 

Accetto le manie,
l’umore che rimbalza,
le mille e più ossessioni di noi tutti.

E compatisco chi non è mai esploso
e sta lì in mezzo e non si rende conto.
E non risolve nulla.


martedì 20 settembre 2011

Spam poetico: Itaca - Costantinos Kavafis

Non è uno spam poetico del vostro gufo quello che vi propongo in questo video postato su Youtube da dioniswa. Si tratta infatti di Itaca,una fra le più belle liriche del poeta greco Costantinos Kavafis.
Itaca, per Kavafis, è la metafora del viaggio, perché non è importante arrivare ad una meta, quanto piuttosto il saper viaggiare e non temere le avventure belle o brutte che ci riserva questo lungo viaggio che è la nostra vita.
Ao longe o mar dei Madredeus accompagna splendidamente i versi di Kavafis.

lunedì 19 settembre 2011

Chiccata n. 55

Poche parole di commento per passare direttamente alla battuta.

Sette cinesini entrano correndo in un bar. Siccome sono piccoli, si mettono uno sulle spalle dell'altro in modo che l'ultimo riesce a stento a far capolino sul bancone.
- Sette tè - ordina.
E il barista:
- Cucù! -

Scompisciatevi dalle risate...

domenica 18 settembre 2011

Autunno - Vivaldi

Prima giornata di vero autunno qui a Genova, anche se metereologicamente l'estate finisce fra due giorni.
E allora, per restare in tema, vi propongo questo brano dalle Quattro Stagioni di Vivaldi, dedicato per l'appunto a questa stagione.
Il video è stato postato su Youtube da Allannon0408 e mi è stato segnalato dall'amica Lucia.
Buon  ascolto.


sabato 17 settembre 2011

Quo usque tandem, Berlusconi, abutere patientia nostra?

"Fino a quando, Berlusconi,  abuserai della nostra pazienza?" 
Ho usato questa frase latina, usata da Cicerone per l'incipit della prima orazione contro Catilina, per riassumere la mia indignazione nello scoprire quale losco sottobosco di ricatti, favori, clientele, prostituzione, gira intorno alla figura del nostro presidente del consiglio.
Basta! E' ora di dire basta!
Non si tratta di essere di sinistra, di destra o di altro.  Si tratta di voler bene all'Italia e di fermare un  degrado che, prima di essere economico o sociale, è invece più propriamente morale.
So bene che questo blog, letto da ventiquattro amici e mezzo, non ha il potere da solo di indurre Berlusconi a dimettersi e scomparire dalla vita politica italiana. Ma lasciatemi urlare tutta la  mia indignazione verso quest'anziano uomo che ha perso il senso del ridicolo e di ogni limite di decenza civile e morale.

giovedì 15 settembre 2011

Spam poetico: Non mi promettere

Spam poetico finalmente sia! Dopo tanti post politici e musicali, ecco, per la gioia dei miei ventiquattro lettori e mezzo, una poesia fresca di giornata.
S'intitola Non mi promettere, ed infatti non vi chiedo di promettermi che la leggerete, ma se lo fate, mi fate piacere. Buona lettura.


Non mi promettere

Non mi promettere mari e montagne
Dove l’amore è unico re,
Non mi creare un’illusione
Fatta di affetto senza una fine.

No, tutto ciò è falso davvero
Buono soltanto a scriver poesie
Fatte di alati e pindarici voli
Senza contatto con la realtà.

Regalami invece un tuo sorriso
Che mi scaldi il cuore in modo verace,
Donami ancora una carezza
Timida e lieve come foglia in autunno.

Non è poi molto ma aiuto sarà
A superare i momenti crudi
Di cui è fatta questa esistenza
Che forse senso invero non ha.

martedì 13 settembre 2011

Canzone dell'amore perduto - F. De Andrè

Sabato scorso qui a Genova c'è stata la Notte Bianca con un sacco di concerti nelle tante piazzette del centro storico. Proprio sotto l'abitazione del vostro gufo, hanno suonato Le quattro chitarre di De Andrè, gruppo impegnato a riproporre la musica del grande Faber in un'interpretazione quasi letterale delle sue canzoni. E' stato proprio un gran bel concerto e, fra le tante, è stata cantata anche questa Canzone dell'amore perduto che De Andrè scrisse nel '66.
Ve la propongo quindi in questo video postato su Youtube da STAGE58 nell'interpretazione originale di Faber. Buon'ascolto.

sabato 10 settembre 2011

Le dimissioni di Berlusconi

Da più parti ormai si levano richieste più o meno velate di dimissioni per il Cav. Banana ed il suo governo.
Esplicitamente richieste da personaggi come Beppe Pisanu, che è meno solo di quanto si  creda,  sono state  ventilate dalla Confindustria di Emma Marcegaglia.  Si tratta quindi di ampi settori dell'elettorato di centro destra che stanno ritirando la fiducia incautamente riposta nel Banana stesso.
Ma, ahimè, non credo proprio che il presidente del consiglio si dimetterà. Un po' per il suo carattere di combattente nato, ma molto perché sa benissimo che, senza lo scudo istituzionale della carica che ricopre, dovrebbe rispondere a troppi processi a lui intentati dalle Alpi alle Piramidi e dal Manznnarre al Reno.
E allora? Temo proprio  che dovremo aspettare ancora qualche altro sfacelo istituzionale e soprattutto economico affinché il frutto ormai marcio del  berlusconismo finalmente cada.
Su quelle macerie si dovrà costruire qualcosa che rimetta in piedi un minimo di concordia  nazionale e di rispetto istituzionale già ridotte entrambe a brandelli dalle intemerate del Banana e dei suoi accoliti.
Solo allora ci accorgeremo di quanto il Cavaliere sia costato all'Italia. 
E sarà un conto molto, ma molto salato...

giovedì 8 settembre 2011

Chissà a cosa servono Angeletti e Bonanni

E' la domanda che mi sto ponendo in questi giorni. Il governo mette in campo una manovra economica molto iniqua, che prevede l'innalzamento a 65 anni dell'età pensionabile per le donne ed anche la possibilità di licenziare senza giusta causa previo accordo locale sindacale e loro zitti, taci che il nemico ti ascolta, allineati sulle posizioni di un governo che ha dimostrato di essere di classe e di perseguire e vessare i lavoratori dipendenti.
Se almeno nella manovra vi fossero elementi di crescita in modo che questi sacrifici servissero per far riprendere l'economia italiana. Macchè, fattori di crescita manco a parlarne.
E così questi due signori si sono ridotti ad essere passiva appendice del  berlusconismo più decadente e fa profonda pena sentire Bonanni affermare che il voto di fiducia  è stato un errore. Ma non lo sa lui che questi che ci governano se ne impippano allegramente delle altre forze politiche e sociali?
A qualcosa serviranno Angeletti e Bonanni. Sicuramente non a rappresentare gli interessi dei lavoratori italiani.

mercoledì 7 settembre 2011

Alba chiara - Vasco Rossi

Oggi è la volta di Vasco Rossi con la sua Alba chiara ad essere ospitato sul blog del gufo saggio.
Ve lo propongo, cari amici che mi seguite, in un video postato su Youtube da flowerty72.
Buon ascolto a tutti voi ed un augurio di pronta guarigione a Vasco.

giovedì 1 settembre 2011

Spam poetico: A declamare non si becca

Non è un componimento nuovo quello che vi propongo oggi, ma su questo blog non è mai stato postato.
Perciò, carissimi lettori che mi volete bene, godetevi questa poesia e sappiatemi dire se vi è piaciuta.


A declamare non si becca

O musa lontana che sempre m’affanni,
Mille e più versi tu pretendi perfetti
Ed alati a concreta dimostrazione
Di tutto l’amore che io provo per te.

Mai tu mi hai dato un piccolo bacio
Né un sorriso sfuggente o nascosto
Ed il tuo corpo traboccante di eros
Per me rimarrà mistero ben folto.

Così io continuo a dire i miei versi
Senza speranza di averti al mio fianco
Ed affermo ancora con amarezza repressa
Declamare è bello ma pur non si becca
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mercoledì 31 agosto 2011

Una ragazza in due - I Giganti

Post leggero oggi. Una ragazza in due è infatti motivetto del '65, piacevole e senza troppe pretese. Ve la propongo cantata dai Giganti, complesso pop degli anni '60, coetanei dei Rokes, di cui abbiamo già parlato. Buon'ascolto.
Video postato su Youtube da UnGrandeAmore3.

martedì 30 agosto 2011

E' la pioggia che va - The Rokes

Non voglio parlare della manovra  economica perchè mi incavolerei troppo. Invece, restando metaforicamente in tema, vi propongo questa vecchissima canzone dei Rokes, complesso anglo-italiano che furoreggiava negli anni '60 in Italia.
E' la pioggia che va è del 1966 e, in quegli anni, venne cantata anche da  Caterina Caselli. Ve la propongo in un video postato su Youtube da randagiotto1 con la speranza che anche per l'Italia, dopo tutta questa pioggia, venga un po' di sereno.

domenica 28 agosto 2011

Spam poetico: Luna raccontami un sogno

In generale non commento mai i miei spam poetici lasciando questo onore/onere ai miei ventiquattro lettori e mezzo che pazientemente mi seguono. Non farò  eccezione neppure questa volta. Dunque a voi il compito di scrivere, ovviamente se ne avete voglia, ciò che vi ispira questo mio ultimo componimento.
Buona lettura.



Luna, raccontami un sogno


Luna, raccontami un sogno
Raccolto quando la notte è più alta
Ed il silenzio è vero sovrano
Su tutto il creato avvoltolato nel sonno.

Magico attimo infatti si crea
In congiunzione lieve e fugace
Che dura un momento di eterno vivente
E poi si dilegua nel divenir della vita.

Ma tu, dolce Luna, agguanta quei sogni
Che altrimenti periscono sul far del mattino,
Dona vigore e novella vita
A questi fantasmi della nostra memoria.

Pesca un pensiero che sappia di fragola
E di dolce pace e concordia suprema,
Fa’ che io dorma avvolto davvero
In coperte assai lievi di amore e bontà.




sabato 27 agosto 2011

Addio Lugano bella - Gaber, Jannacci, Toffolo, Profazio, Pisu

Su suggerimento dell'amico Andrea, vi propongo Addio Lugano bella, in una storica interpretazione del 1964.
A cantarla sono infatti Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Lino Toffollo, Otello Profazio, Silverio Pisu.
Il risultato è veramente notevole e sono certo che commuoverà anche voi,.
Video postato su Youtube da swing52a.

giovedì 25 agosto 2011

Ahum - Zucchero

Devo confessare che  Zucchero in genere non mi ha mai entusiasmato. Però Ahum, la canzone che vi propongo oggi, invece mi ha sempre affascinato. Pur avendo dieci anni, è sempre molto coinvolgente.
Ve la propongo in un video postato su Youtube da VASELLAMAN.
Buona visione.

mercoledì 24 agosto 2011

Spezzare le reni a Gheddafi

Non piangerò di certo per la sorte di Gheddafi: gli iniziali meriti di affrancamento da una imbelle monarchia sono stati ampiamente offuscati da un regime dittatoriale durato  più di quattro decenni. Inoltre questa fine di regime, così simile a quella di Hitler e di altri dittatori, non palesa un amore verso il suo popolo da parte del leader libico, ma è invece rivelatore di un attaccamento al potere oltre ogni limite e senza riguardo delle sofferenze che ciò può portare al popolo libico.
Tuttavia l'occidente, che ha ampiamente aiutato i ribelli, non può assolutamente menare gran vanto per il raggiungimento di una presupposta democrazia in Libia. Se li abbiamo aiutati, lo abbiamo fatto per il petrolio e per le attività commerciali ad esso connesse. La democrazia è per così dire un "danno collaterale" che dobbiamo accettare per continuare a fare affari con il terzo mondo.
Quindi, meno ipocrisia e meno toni trionfalistici da parte dei media e dei governi occidentali e forse un po' più di pudore, soprattutto da parte italiana, non guasterebbe: spezzare le reni a Gheddafi non è stata operazione difficile nè gloriosa, portata a termine con  reali motivazioni  poco nobili dettate dal portafoglio più che dal cuore.

martedì 23 agosto 2011

No al raduno a Genova del Partito Nazionalista Italiano! No al razzismo, no all'omofobia!

Il 24 e 25 settembre è previsto a Genova il primo raduno nazionale del Partito Nazionalista Italiano, formazione di estrema destra dai forti connotati omofobi e xenofobi al limite dell'odio razziale nazi-fascista.
Genova multietnica, Genova democratica, Genova partigiana ed antifascista non si merita un tale affronto.
Tutti insieme, aderendo alla pagina Facebook No alle camicie nere a Genova, dimostriamo la nostra più totale avversione per questo movimento politico che semina odio e intolleranza nella società civile italiana e chiediamo alle autorità competenti di impedire che il raduno del P.N.I. avvenga perché, pur nel rispetto delle opinioni altrui, questa formazione politica rappresenta un grave e serio pericolo per la democrazia italiana.
Grazie per la collaborazione.