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lunedì 31 maggio 2010

Spam poetico: Grano di felicità

Dono ai miei ventiquattro lettori e mezzo questo Grano di felicità, poesia forse meno ispirata delle altre, ma, insomma, è pur sempre spam poetico.
Spero che in qualche modo vi piaccia e che vi doni, se non proprio la felicità, almeno un attimo di serenità.


Grano di felicità

Un piccolo grano di felicità
Tu dona a me e al mio povero cuore.
Non sarà molto e poi sparirà
Nel flusso eterno del tempo che va.

Ma il dolce ricordo di quel lieve momento
Sarà sempre con me finché dura mia vita
E bello sarà nei momenti più duri
Averlo nel cuore come fosse presente.

Perché io lo so, ne son proprio sicuro,
Quel tenue granello instilla coraggio.
Sia pur malandato, assai corto e desueto
E' linfa vitale che infonde speranza.

sabato 29 maggio 2010

Chiccata n. 48

Sta finendo il Giro d'Italia e allora, per restare in tema, vi svelerò perché i nani odiano appunto il giro d'Italia...
Lo odiano perché i ciclisti si fanno le tappe.

Buon fine settimana a tutti.

giovedì 27 maggio 2010

Contro la censura

il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet;

la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.

Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della"Casta".

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.

Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!

In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una /media company/ ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Il nome di questa /media company/, guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.

Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di /normalizzare/ con leggi di repressione internet e tutto il istema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!

Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.

Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.
Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.


La signorina Tecla Manzi - Recensione

Ho preso per caso questo libro in attesa di lunghe ore da passare sul traghetto Palermo-Genova.
Non me ne sono pentito. Ambientato a Bellano, sul lago di Como nel '32, la storia scorre leggera ed ironica, tra presunti guaritori di vermi irridenti al Duce, personaggi di provincia ben delineati e carabinieri, in competizione fra loro, alle prese con strani, antichi ed irrisolti misteri.
Alla fine, come ovvio, tutto si chiarisce, ma non è questo l'importante.
L'importante è il sorriso ironico e malizioso col quale Vitali ha saputo scrivere il suo romanzo e la leggerezza del suo stile.
Sapientemente infatti l'autore pennella i suoi personaggi, e, pur essendo la trama abbastanza esile, vi tiene avvinti più per sapere le mosse dei vari personaggi che per arrivare ad un disvelamento del mistero sul quale stanno indagando i Carabinieri di Bellano.
In conclusione, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, La signorina Tecla Manzi è romanzo leggero che, senza troppe pretese, vi tiene compagnia e vi rallegra il cuore.

More about La signorina Tecla Manzi

Titolo: La signorina Tecla Manzi
Autore: Andrea Vitali
Editore: Superpocket

venerdì 21 maggio 2010

Caustica vignetta contro il papa

Tristemente vera questa vignetta sulle posizioni papaline circa l'uso del preservativo.
Per chi non conosce l'inglese, il cartello dice "I preservativi non proteggono dall'AIDS"
E la morte a sua volta dice "Grazie per l'aiuto"

giovedì 20 maggio 2010

Chiccata n. 47

Non c'è nessuna differenza fra una donna magra ed un vestito senza tasche: in entrambi i casi non sai dove mettere le mani.

domenica 16 maggio 2010

Spam poetico: Crepuscolo

Ebbene sì, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, il vostro gufo saggio vi regala, visto che è domenica, uno spam poetico fresco di giornata: Crepuscolo.
Non aggiungo altro se non che voglio dedicare questa poesia a G.S., cara amica ritrovata dopo tanto tempo che c'eravamo persi di vista.
Buona lettura o mio manipolo di amici che mi volete bene.


Crepuscolo

Crepuscolo che vieni pian piano da est
Ti prego, donami un poco di pace
E fa’ che l’oscuro che porti con te
Foriero non sia di cattive novelle.

Ti prego, vai piano, crepuscolo mio,
Che il sole ad ovest incendia le nubi
Ed il mare placido si tinge di rosso
In un caldo sogno che diventa realtà.

Fai che ancora io possa godere
Di quest’ultima luce che lenta si spegne,
Che dà un addio pur lieve e leggero
A tutte le forme di vita mortale.

Poi verrà la notte, col buio e il silenzio,
In placida calma che ricorda l’oblio
E forse le stelle o la luna fatata
Corpo daranno a fantasmagorica vita.

Ma te che io prego, crepuscolo mio,
Sarai un dolce ricordo che mi seguirà
Prima che il sonno inventi un nuovo mondo
Dove il sogno incontra la sua verità.

venerdì 14 maggio 2010

Kinder caxxata

Questa l'ho trovata su Facebook ed è scema, ma scema che più scema non si può.
Ma, in un impeto di sadismo, ve la propongo lo stesso. Non odiatemi troppo.

Sai dove va un Kinder Pinguì quando muore?
in Kinder Paradiso. Ma solo se è stato un Kinder Bueno.
Sai com'è morto?
Correndo con la Fiesta è andato a sbattere contro un Tronky, finendo in un campo di Kinder Cereali.
La sapevi questa? No? KiNDER SORPRESAAAAA !!

Chiccata n. 46

A secco, senza commenti.
Sapete cosa fanno due maiali su un divano?
I porci comodi.

Non ridete troppo, mi raccomando...

lunedì 10 maggio 2010

Le mie ragazze - Roberto Vecchioni

Questa canzone è dedicata a delle ragazze. Ragazze che anagraficamente forse non lo sono più tanto ma che sono sempre belle da morire, che di più belle al mondo non ce n'è.
Vecchioni, che a me piace sempre veramente tanto, qui gioca molto sul tasto di una asciutta nostalgia, e la canzone, pur essendo di un po' di anni fa, è rimasta attuale nell'esprimere sentimenti forti ma mai melensi.
E poi, tutti noi abbiamo una ragazza che ricordiamo più di tutte, che strano è proprio quella che non c'è.
Buona visione, o amici frequentatori di questo blog.
Video postato sui Youtube da ladymaria45.

Spam poetico: Apocalisse

Per iniziare bene la settimana, eccovi un bello spam poetico come da tempo non ce n'era.
Per la verità. la poesia è un po' inquietante. Parla di una fine del mondo e quindi di morte e distruzione, ma non dovete prendere troppo sul serio i poeti: spesso raccontiamo frottole...
Buona lettura, cari lettori.

Apocalisse

Venga feroce un onda dal mare
E tutta travolga questa città.
In un gorgo cupo maledetto e violento
Si spenga infine ogni cosa che vive

Un fuoco maligno e fiero e funesto
Bruci tutto il mondo e sconfigga la vita
E tutta la cenere sia quindi dispersa
Da un vento furioso proveniente dal mare.

E tu che bestemmi e che bevi vino
Stai pure certo che non avrai scampo
Ma come l’uomo pio o il bimbo innocente
Troverai fine atroce e selvaggia.

Su tutto poi regni la Morte sovrana
Con ghigno cattivo e falce affilata
Ed il suo dominio non abbia a finire
Ma tutto sia a lei sottoposto.

Perché Apocalisse non risparmia nessuno
Ed è ciò che accade al limitar della vita:
Dopo di lei tutto il mondo si spegne
Ed un Caos cattivo per certo trionfa.

domenica 9 maggio 2010

Willy E. Coyote e Beep Beep

Oggi vi propongo un cartone animato del 1965. Forse è meno patinato e tecnicamente più rozzo di quelli moderni in tre dimensioni, ma al vostro gufo piace e, guardandolo, mi trovo spesso a ridere anche da solo alla mia non più verde età.
Le disavventure di Willy E. Coyote hanno un che di surreale come tutti gli ingegnosi metodi da lui escogitati che ricordano le macchine leonardesche.
E che antipatico Beep Beep che riesce sempre a sfuggire a tutti gli agguati del nostro Coyote!
Il video su Youtube è stato postato da CleopatraLoveEgipt.

sabato 8 maggio 2010

Lettera aperta a Berlusconi

La scrittrice albanese Elvira Dones ha scritto questa lettera aperta al premier Silvio Berlusconi in merito alla battuta del Cavaliere sulle "belle ragazze albanesi".
In visita a Tirana, durante l'incontro con Berisha, il premier ha attaccato gli scafisti e ha chiesto più vigilanza all'Albania. Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze".

Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale che leI non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi".
Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo ella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o lespedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso , ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto
gesti galanti o regali costosi e me ne vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi

Merid Elvira Dones

PS.: Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione spero sentano l'obbligo civile e morale di trasmetterla ad altre persone.

grazie
Elvira

venerdì 7 maggio 2010

La corruzione del governo Berlusconi

C'è qualcosa di umorismo surreale nella proposta governativa di un decreto legge anti-corruzione che inasprisca le pene legate a quel reato.
E infatti è stato appurato che il cavalier Banana è un corruttore, visto che l'avvocato Mills è stato irrevocabilmente condannato per essersi fatto corrompere da lui. Inoltre Bertolaso e i vertici della protezione civile sono al centro di affari decisamente poco chiari e Scajola si è dovuto dimettere per avere ricevuto soldi in maniera quanto meno discutibile.
Anche Verdini, coordinatore del PDL, è al centro di chiacchere disdicevoli per un uomo politico.
Francamente, considerato il quadro degli episodi di corruzione riguardanti uomini di governo, verrebbe di dire che la cosa principale per combattere la corruzione che potrebbe fare sarebbe quella di dimettersi sgombrando il campo da tutte le opacità che riguardano il presidente del consiglio e i suoi accoliti.
E invece no. Invece si disquisisce dottamente di trasparenza e rispetto delle regole ignorando volutamente che il primo a non essere trasparente e a fregarsene delle regole è proprio il Banana in persona.
La cosa ha indubbi momenti di umorismo surreale che provoca un riso amaro che a sua volta dovrebbe poi sfociare nell'indignazione più violenta. Ma, ahimè, pare che gli italiani abbiano perso la capacità di indignarsi e votino invece per chi promette loro panem et circenses.

domenica 2 maggio 2010

Me deixas louca - Elis Regina

Il vostro gufo vi porta oggi in Brasile. E lo fa con un video di Elis Regina, grandissima cantante di Porto Alegre, morta nel febbraio del 1982 a soli trentasei anni a causa di un cocktail micidiale a base di alcool e cocaina.
Elis è forse la maggior interprete di quel periodo di storia musicale del Brasile quando i musicisti carioca inventarono la Bossa Nova e, pur soffrendo sempre di paura da palcoscenico, dava tutto di sè nelle interpretazioni live.
Questa è l'ultima sua apparizione in tv e l'ho scelta appunto per la sensualità con la quale Elis interpreta Me deixas louca (Mi fai impazzire) di un ancora sconosciuto Paulo Coelho.
Godetevi il video, o miei ventiquattro lettori e mezzo, e assaporatene tutta la magica sensualità che Elis riesce a trasmettere nella sua interpretazione.
Il video è stato postato su Youtube da allisonf.

Sms poetico - Tre componimenti

E dopo tanto tempo, il vostro gufo vi regala tre sms poetici.
Ve li regala tutti insieme inn modo da soddisfarvi la sete di poesia che certamente avrete visto che da tre settimane siete a stecchetto.
Buona lettura


Il cielo stellato

Il cielo stellato di una notte di maggio
Ti dà la vita ed infonde coraggio
E tu senti in quel cielo terso
Palpitare per certo l'intero universo


Aprile è un barile

Il cielo coperto d'una fine d'aprile
Di pioggia ti promette un intero barile,
Pertanto il consiglio è sempre pur quello:
Quando esci tu portati un grande ombrello!


Lacrime serali

Le lacrime da te stasera versate
Dove sono finite, dove sono andate?
Forse servono invero a lubrificare il tuo cuore
Che si apra all'amore e non senta dolore.

sabato 1 maggio 2010

Il gufo saggio sulla Tenacious

. ventiquattro lettori e mezzo che mi volete bene, perdonatemi. Per ben venti giorni vi ho abbandonato...
In effetti, mi sono molto divertito sulla Tenacious nella regata di Garibaldi da Genova a Trapani e, per farmi perdonare la mia assenza, vi propongo un video creato da me facendo ricorso alle foto scattate dagli amici durante la navigazione.
E' il primo video che creo e pertanto non è troppo sofisticato, ma sicuramente è genuino e sincero. La musica che lo accompagna è quella di Lucio Dalla, nella canzone Itaca.
Spero, o mio manipolo di lettori, che tutto ciò sia di vostro gradimento