Per acquistare il romanzo De Villeroi Templare clicca qui

Support independent publishing: Buy this book on Lulu.

venerdì 31 dicembre 2010

Deborah's Theme - Ennio Morricone

Vi propongo, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, un bel brano di Ennio Morricone, il più gran commentatore musicale delle immagini di Sergio Leone e di tanti altri registi.
Ho scritto commentatore musicale di immagini perchè senza la sua musica molti film varrebbero la metà.
Provate infatti a pensare cosa sarebbe la trilogia western di Leone - Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono il brutto il cattivo - senza la musica di Morricone.
Deborah's Theme, che vi propongo in in video postato su Yutube da ducaleto1, è il tema principale di C'era una volta in America, film diretto sempre da Sergio Leone nel 1984.
Buona visione a tutti per il probabile ultimo post del 2010 del vostro gufo saggio.

giovedì 30 dicembre 2010

A proposito della Fiat

Sinceramente non so se il recente accordo raggiunto alla Fiat sia positivo o meno, né se la Fiom abbia fatto bene a non firmarlo. E' probabile anche che la Fiom stessa abbia fatto degli errori durante questa trattativa.
Tuttavia il dato politico che emerge dal risultato di quest'accordo è una sostanziale spaccatura dei lavoratori e un tentativo, ampiamente riuscito, di isolare la sinistra sindacale.
Di ciò ne sono maggiormente responsabili la Cisl e la Uil,  che non hanno esitato a buttare alle ortiche l'unità sindacale pur di firmare l'accordo e, statene certi, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, il copione  si ripeterà per altre aziende e categorie di lavoratori.
Ci auguriamo che Cisl e Uil abbiano agito in buona fede e che i risultati siano positivi per i lavoratori anche se su entrambe le cose nutriamo serissimi dubbi. Non vorremmo ritrovarci qualche sindacalista promosso ministro o capo di qualche ente per meriti resi più al padronato che ai lavoratori.
Perché, come diceva un mio amico, figlio di un industriale padano, il sindacato è una gran rottura, fortunatamente molti sindacalisti sono ampiamente corruttibili...

martedì 28 dicembre 2010

Il fascino perverso del cav. Banana

Qualcuno me lo spieghi, per favore. Quale fascino perverso possiede il cavalier Banana nei confronti di due donne mediamente intelligenti, belle, emancipate come la Carfagna e la Prestigiacomo?
Perchè entrambe sembrava che fossero in rotta totale con il Pdl e con il Banana in persona, e avevano posto problemi politici di non poco conto che andavano al cuore del sistema di governo creato dal cavaliere.
Ad entrambe, dopo aver minacciato tuoni, fulmini e saette, è bastata una telefonata o una semplice chiaccherata dal ducetto arcoriano per tornarsene quiete quiete a cuccia senza peraltro che i problemi politici sollevati fossero risolti nella maniera da loro desiderata.
Eppure è così: il Banana esercita nei confronti di un certo tipo di donna un fascino che non esito a definire perverso. E non si capisce quale sia in un vecchio di settantaquattro anni ampiamente rifatto, machista, narcisista e che, tutto sommato, le donne le disprezza profondamente.
Sarò lieto se qualcuno dei miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguono mi saprà svelare questo arcano mistero.

sabato 25 dicembre 2010

sabato 18 dicembre 2010

Aver paura d'innamorarsi troppo - Rossana Casale interpreta Battisti

Oggi vi propongo un brano d'antan, che avrà circa quarant'anni.
Aver paura d'innamorarsi troppo è un successo della premiata ditta Mogol-Battisti di tanto tempo fa. Siamo quindi nel regno della canzonetta d'evasione all'italiana. Eppure l'interpretazione della voce jazzistica di Rossana Casale dona a questa canzonetta un patos ed un sentimento veramente intenso.
Ascoltatela, o miei ventiquattro lettori e mezzo, e capirete il perché. Ma, soprattutto, non abbiate mai paura d'innamorarvi troppo.
Il video è stato postato su Youtube da  Naike2005.

domenica 12 dicembre 2010

Spam poetico - A me non piace il sushi

Poesia leggera questa di oggi, dedicata ad un tipo di cibo che al vostro gufo non piace: il sushi.
In effetti pare che sia di moda e ristoranti giapponesi o pseudo tali sorgono un po' dovunque.
Più volte ho tentato di farmi piacere il sushi, ma, ahimè, non ci sono mai riuscito. Evidentemente sono legato ai sapori forti della cucina della Liguria, una terra dove ho le mie forti radici esistenziali.



A me non piace il sushi

A me non piace il sushi,
Sapore inconcludente
D’un povero pesce crudo
Che sa quasi di niente

E odio anche la soia
Che è tutta ogm,
La salsa su quei pesci
È insulto assai solenne.

Che gran scomodità
Mangiar con le bacchette
Che tutto sfugge via
Lasciandoti interdetto.

Lasciatemi ai miei gusti,
Olive e rosmarino
Alfieri assai perfetti
Di un ligure retaggio

Che in un mio antico sogno
Perfetto inver mi sembra,
Che d’altri paradisi
Non ho alcun bisogno.

martedì 7 dicembre 2010

La poesia di Stella: Tu...

Ho trovato questa poesia su una bustina di zucchero. Chi la scrive è Stella di dodici anni.
A me è piaciuta anche se il verseggiare non è proprio perfetto... ma insomma, che si pretende da una bambina  di dodici anni?


Tu...

Ho chiesto agli alberi di respirare
e mi hanno donato l'ossigeno,
ho chiesto alle stelle di sognare
e mi hanno dato un desiderio,
ho chiesto al sole un po' di luce
e mi ha illuminato l vita
e ho chiesto alla luna di dormire
e mi ha donato il sonno...
poi però ho chiesto a te, che sei
l'elemento più importante che c'è sulla terra,
un po' d'amore e non me lo hai dato...

domenica 5 dicembre 2010

Spam poetico: Periferie della memoria

Dopo l'abisso de Le mie erezioni, poesia che ha scatenato un mare di polemiche, ecco Periferie della memoria, componimento senz'altro più lirico e "alto".
E perciò, torniamo a riveder le stelle, come dice il Sommo Vate Dante Alighieri.


Periferie della memoria

Periferie della memoria
Che conservate la mia vita passata,
Forse un po’ tristi  e silenziose
Costruite su ricordi che non sanno morire.

Ricordi sbagliati, ricordi drogati
O alcolizzati in remote capanne,
Scarto segreto e silenzioso
Di amarezze inflitte o subite.

E fra i tanti momenti di tedio
Nascosto fra vie perdute ed oscure
C’è anche l’attimo in cui il tuo amore
Mi ha lasciato sconfitto e deluso.

Quel tuo amore sfavillante e ben lustro
Che prima era il fulcro della mia esistenza
E che ora giace negletto e meschino
In un tugurio di periferia.

sabato 4 dicembre 2010

Ringraziamento

Grazie a tutti coloro che giovedì sono venuti alla presentazione del mio libro.
Eravamo più di sessanta ed è stata proprio una bella festa.
Coloro che non sono potuti venire non se ne abbiano a male: altri incontri sono previsti.
Ricordo che il libro è acquistabile online sul sito www.lulu.com cercando 'De Villeroi Templare' oppure, per i Genovesi, alla Libreria del Porto Antico, appunto qui a Genova.
Ancora un grazie che viene dal cuore.

lunedì 29 novembre 2010

La presentazione del romanzo del gufo saggio

 Giovedì 2 dicembre 2010 alle ore 17,30
al Pinolo Mannaro
ristorante in Via San Bernardo 28r 
tel. 010 2474677
Giorgio Boratto e Maurizio Mapelli
Presentano il libro 
di Enrico Carrea



Alla ricerca del Santo Graal, il Cavaliere Templare Bernard De Villeroi arriva a Genova, vero crocevia dell’infinito, seguendo la labile traccia di un’antica profezia. Ma chi è Bernard De Villeroi? Come è diventato Templare?
'...in questa città che è magica proprio per questo, c'è infatti un posto dove le dimensioni del finito e del non finito si toccano sia pure per un punto vacuo ed inconsistente...l'energia che senti e che ti svuota di ogni volontà proviene appunto dall'incontro del finito con l'infinito...'.
Cosa si nasconde in queste frasi? Cosa scoprirà il nostro eroe?

domenica 21 novembre 2010

Chiccata n. 50

E così siamo arrivati a cinquanta chiccate. Molti amici mi dicono che dovrei raccoglierle in un libro. Chissà, devo dire che a volte sono tentato da questa proposta e non è detto che un giorno o l'altro non crei veramente un libro o quantomeno le raccolga in una pagina di questo blog.
Per il momento godetevi questa freddura.

Quattro scheletri stanno giocando a poker. Ad un certo punto uno dice:
- Amici, questa mano la vinco io. Ho poker d'ossi!

Buona giornata a tutti.

martedì 16 novembre 2010

Pubblicità per escort berlusconiane

Non so chi ha inventato questa foto pubblicitaria, ma chiunque l'abbia fatto, è un genio, poco ma sicuro.




domenica 14 novembre 2010

Spam poetico: Le mie erezioni

Qualcuno, forse a ragione, mi ha detto che le ultime poesie erano un po' troppo sdolcinate. Così ecco, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, un tema decisamente strong e molto poco zuccheroso: il sesso.
Ma non aggiungo altro lasciando a voi l'onere e l'onore di lasciare un commento dopo la lettura, se ne avete voglia.


Le mie erezioni
Non sono di certo le mie erezioni
Così spaventose e audaci davvero
Da rassomigliare in modo perverso
A quelle che ha Rocco Siffredi.

Né tantomeno io posso affermare
Di avere un cazzo tanto grosso e potente
Da durar tanto a lungo eretto e ben dritto
Sì da soddisfare un battaglione di donne.

Non è uno sventra papere famelico alquanto
Ciò che io ho tra le gambe e le palle
Che mi tira e molesta insaziabile sempre
Agognando per sé post-orgasmica pace.

No, il mio membro è abbastanza normale
Con i suoi alti e bassi come ogni mortale
Anche se invero è sempre contento
Di veder la tua passera umidiccia e accogliente.

Perché tu lo sai che comunque andrà
Un orgasmo io avrò, e tu insieme a me:
Sarà forse breve ed uno soltanto
Ma infin perverremo alla sommità del piacere.

Sia pure per poco ed in un vacuo momento
La tua fica e il mio cazzo felici saranno
A raggiungere insieme in copula amica
Una lieve parvenza di eternità.

martedì 9 novembre 2010

De Villeroi Templare

Cari ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite,

alla libreria del Porto Antico qui a Genova è in vendita il mio primo romanzo dal titolo
Narratione de la nascita et de le giovanili et mirabolanti aventure di Bernard cadetto dei conti De Villeroi Templare su le traccie del vero santo Graal perkè sia mantenuta la promessa resa alla balia Maddalena A. D. 1154
o, più brevemente,  De Villeroi Templare.
Per chi non ha voglia, tempo o, semplicementre, abita fuori Genova, il libro è anche acquistabile on-line cliccando sul seguente link  http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/de-villeroi-templare/13387023
Acquistatelo per un originale regalo di Natale e consigliatelo ai vostri amici, scrivendo poi le vostre impressioni, se ne avete voglia, a devilleroitemplare@gmail.com 
Con un prossimo post vi comunicherò data e luogo di presentazione del volume.

Ciao a tutti.

Il vostro Gufo Saggio Enrico

Nuovo comune in Brianza residenza di Berlusconi

Forse questa foto che vi propongo oggi non è proprio nuovissima e forse è un po' banale, ma a me è piaciuta  e mi ha fatto sorridere come una bella Chiccata.


lunedì 1 novembre 2010

Spam poetico: Non aspettarti

Scommetto che eravate preoccupati. Da tempo infatti mancava uno spam poetico, ma, cosa volete, l'ispirazione è una cosa strana. A volte c'è, altre volte si fa sospirare.
In ogni caso, ecco l'ultimo componimento del vostro gufo saggio. Spero vi piaccia e vi stimoli a scrivere commenti.
Buona lettura.


Non aspettarti

Non aspettarti che il mio cuore
Bruci d’amore invero per te
E che ancora ti paragoni
Ad una stella o un fiore di campo.

Stai pure certa, non sono io
Che ti darà l’intero universo
E con metafora sublime ed ardita
Ti comparerà ad un cherubino.

No, queste cose non sono per me,
Le lascio pertanto ai veri poeti
Che in Arcadia compongono versi
E scrivon poemi davvero perfetti.

Invece io posso darti per certo
Una carezza ed un dolce aiuto
Per affrontare un po’ più sereni
Le avversità di tutti i dì.

Forse è poco ciò che ti do,
Ma è concreto e reale davvero
Come l’amore un poco in sordina
Che ogni giorno io provo per te.

domenica 31 ottobre 2010

Chiccata n. 49

Da tempo mancava una bella chiccata a rallegrare l'animo dei miei affezionati lettori. Rimedio con questa brevissima e fulminante battuta che si rifà, ahimè, alla politica economica del nostro attuale governo. Buone risate, si fa per dire.

L'Italia è un  paese bagnato da TRE MARI e prosciugato da TRE-MONTI!

venerdì 29 ottobre 2010

Inno alla masturbazione - Masturbate for life

Vi propongo questo video postato su Youtube da theinveterateliar. L'ho trovato su Facebook e a me è piaciuto molto strappandomi più di un sorriso.
Spero che anche a voi, miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, faccia lo stesso effetto, e chissà quanti di voi hanno fatto una dichiarazione d'amore in questo modo...

venerdì 22 ottobre 2010

Ma le gambe - Enzo Aita con il Trio Lescano

In un contesto di ritrovamento archeologico musicale, vi propongo questa canzoncina del '38 cantata da Enzo Aita con il Trio Lescano.
Canzone leggerissima, potrebbe essere accusata oggi di maschilismo. A me però non suggerisce niente di cattivo, anzi, a dire il vero mi fa un po' sorridere.
Il video è stato postato su Youtube da ildiscobolo.

giovedì 21 ottobre 2010

Per non ricevere il libro di Berlusconi

Chi avesse voglia di scrivere al Governo che non intende ricevere il libretto celebrativo "Due anni di governo" fatto stampare a nostre spese può  cliccare sul link seguente.

http://www.governo.it/scrivia/scrivi_a_trasparenza.asp

Inserire i vostri dati e il seguente testo nella finestra:

Con riferimento all'annuncio del Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi di inviare ad ogni famiglia italiana il libro "Due anni di governo", mi preme comunicarVi che non desidero riceverlo, essendo un mio diritto in base alla legge per la tutela della privacy n. 675/1996 ed il relativo D.P.R. n. 501/1998, nella fattispecie articolo 13 comma e), e che la spesa relativa che si risparmierà venga messa a disposizione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Ringraziando per l'attenzione porgo distinti saluti 

mercoledì 20 ottobre 2010

Ripristinare le scuole speciali per i disabili?

Ovviamente il vostro gufo saggio è totalmente contrario alle classi o scuole speciali per disabili e pensa invece che una totale integrazione fra chi non ha particolari problemi e chi invece è portatore di handicap sia il primo e principale obiettivo che la scuola dell'obbligo si debba porre.
Da più parti, però, recentemente si odono dichiarazioni che vanno nel senso di un ripristino di classi o istituti speciali solo per disabili. Tali dichiarazioni sono per lo più motivate da un falso efficientismo che nasconde invece la paura per il diverso e, di conseguenza, una larvata forma di razzismo. Si dice, infatti, che in tal modo i bambini potranno studiare di più e meglio. Ma questo ragionamento cozza irrimediabilmente con i principi educativi prioritari di integrazione di cui si parlava prima. Senza contare che in tal modo mancherebbero ai bambini disabili quegli stimoli che invece vi sono nell'interagire con compagni normodotati.
C'è da dire che il governo fa di tutto per arrivare a scuole separate. Il drastico taglio degli insegnanti d'appoggio voluto dal ministro Gelmini va proprio in tale direzione, smantellando quel poco di aiuti che rendevano la scuola più amica anche a bambini con handicap grave e alle loro famiglie.
Occorre perciò contrastare con forza queste tendenze che portano verso un imbarbarimento della scuola e della società, riaffermando il valore assoluto di una  scuola veramente per tutti, ed augurando al ministro Gelmini, mamma da poco, di non dover mai mandare suo figlio a quelle scuole speciali cheì lei, magari in buona fede, avrà  contribuito a creare.
Nessuno infatti è immune dall'essere disabile, dal  diventarlio o da avere qualche amico o parente che lo è.

sabato 16 ottobre 2010

Afterglow - Amazing Blondel

Non so quanti di voi che mi leggete abbia conosciuto gli Amazing blondel, terzetto inglese che ha avuto un certo successo negli anni '70,
Suonavano, e peraltro suonano ancora, una musica ispirantesi al periodo elisabettiano dove flauti e liuti sono indiscussi protagonisti.
Degli Amazing blondel vi propongo Afterglow, brano del '72, corredato da belle immagini della campagna inglese in  un video postato su Youtube da moonspell008.
Buona visione a tutti.

mercoledì 13 ottobre 2010

Spam poetico: Al cuor non si comanda

Finalmente, direte voi, o miei ventiquattro lettori e mezzo.
E in effetti da tempo mancava uno spam poetico come si deve. Vi regalo, perciò, Al cuor non si comanda, e brindo all'ispirazione ritrovata


Al cuor non si comanda

Che cosa ci vuoi fare,
Mi sono innamorato
Di te e del tuo viso
Appena ti ho veduta.

Non so che è successo,
Un lampo o forse un tuono
Ed ecco il mio cuore
Bruciar d’amor per te.

E sì che io lo so
Che tu non sei per me
Che troppo tempo e spazio
Vi sono fra di noi.

Ma pur lasciami dire,
Insieme ad un grand’uomo,
Il cuor ha delle ragioni
Che il cervello ignora.

E saggio è quel detto
Che afferma esser vano
Tentar di comandare
Il cuore e i sentimenti.

domenica 10 ottobre 2010

Blowin' in the wind - Joan Baez

Riprendo il mio blog, abbandonato da un po' di tempo, proponendovi, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, una delle prime canzoni scritte da Bob Dylan.
Blowin' in the wind è del 1963 ed è diventata già da subito una canzone cult, conosciutissima dai giovani contestatori di quegli anni. Anche oggi, però, a distanza di quarantasette anni, non ha perso il suo fascino e la sua originaria bellezza.
Ve la propongo in un video postato su Youtube da Juliogarten, nell'interpretazione di una Joan Baez molto giovane e affascinante, oltreché, ovviamente, molto brava.

giovedì 23 settembre 2010

Profumi e balocchi - Adriano Celentano

Credo che Profumi e balocchi sia la canzone più atrocemente melensa di tutta la storia musicale italiana, ma ve la propongo lo stesso, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, perché Serena, che ho avuto il piacere di conoscere oggi, ne ignorava l'esistenza.
A lei dedico questo video, postato su Youtube da ingeriemersma, notando l'ironia dell'interpretazione di Celentano, unico modo, almeno a mio modo di vedere, per poter affrontare un testo tanto mieloso.

domenica 12 settembre 2010

Le responsabilità di Fini

Il vostro gufo è molto contento che anche Gianfranco Fini si sia unito di fatto al fronte anti-berlusconi. Molte delle sue ultime posizioni sono infatti del tutto condivisibili rispecchiando idee di buon senso al di là della contrapposizione destra-sinistra.
Tuttavia le responsabilità di Fini nella presa del potere da parte del cavalier Banana non sono poche e al Presidente della Camera sono occorsi ben sedici anni per rendersi conto di chi era il suo compare di Arcore quando invece da subito erano già chiari agli occhi dei più informati i limiti culturali e democratici del Banana.
Fa' niente, si dirà: meglio tardi che mai. Mao diceva che non importa di che colore sia il gatto purchè mangi il topo.
Ma vorrei dire che le cose che sostiene ora Fini sono state dette e stra-dette un sacco di volte in questi anni. Stia attenta la gente di sinistra che pare ipnotizzata dal capo di FLI: Fini è uomo di destra e, se c'è da schierarsi, sarà più facile vederlo al fianco di Marchionne piuttosto che degli operai in cassa integrazione.
Ristabilito il corretto funzionamento democratico tanto violato dal Banana, se mai si riuscirà, Fini sarà l'uomo della destra da battere, l'uomo delle privatizzazioni, l'uomo della Confindustria, l'uomo che per sedici anni ha convissuto allegramente col sistema di potere del berlusconismo, l'omo ampiamente colluso con lo scempio del G8 di Genova.

giovedì 9 settembre 2010

Spam poetico: Magie lontane

Non so se ci sono riuscito. Per questa poesia ho voluto usare dei termini informatici inserendoli in un contesto poetico per sperimentare se anch'essi hanno valenza poetica.
Il risultato eccolo qui. Lascio il giudizio a voi, o ventiquattro lettori e mezzo che mi leggete e mi volete bene.


Magie lontane

La notte passata ha portato via
Il desiderio che avevo di te e del tuo cuore,
Di te e del tuo corpo che tanto bramavo
Da un tempo remoto in preistoriche ere.

Sulle ali d’un sogno che incubo diviene
Ed inquieto ti lascia e scontento e triste
La tua figura leggera è scomparsa
Dagli storici files della mia memoria.

Di te non c’è traccia, neppure un back up
Che possa restorare in maniera veloce
Archivi cancellati per sbaglio o errore
Con un breve click di un mouse irrequieto.

Fa’ niente, lo so, ed è un po’ triste
Dover constatare in modo palese
Che l’alba ancora reca con sé
Le strane magie di una vita risorta.

Magie lontane che in un bootstrap del mondo
Mi fanno unzippare il mio animo intero,
Mi fanno sognare in un gioco infinito
Che ogni dì si rinnova anche senza di te.

giovedì 2 settembre 2010

La canzone di Marinella - F. De Andrè

Visto che ci stiamo avviando alle dolcezze un po' decadenti dell'autunno, vi propongo questo 'hit' di Faber. Credo che ogni commento a questa canzone sia inutile, per cui, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, vi lascio alla calda voce di Faber in un video postato su Youtube da doloresmytube.

sabato 28 agosto 2010

Spam poetico: Principio d'insania

Spam poetico sulla pazzia. O, per meglio dire, sull'inizio di un'ossessione. Che può anche essere amorosa, perché no.
Ma bando alle ciance ed ecco la poesia. Buona lettura, o amici che mi seguite.


Principio d'insania

Non devi mica credere
Che scordata io ti abbia
Per strana amnesia
Che ammala il mio cervello.

Invero il tuo ricordo
È ancora ben presente
Stampato a tutta forza
In sinapsi neuronali

Che nonostante tutto,
L’età e le malattie,
Ancora trovan bene
Le vie della memoria.

Mi sei sempre in mente
Sol questo è sicuro
Come un chiodo fisso
Piantato nella fronte.

Chissà se questo è amore,
Passione insoddisfatta
Oppur probabilmente
Principio d’insania.

giovedì 26 agosto 2010

Cento scalini - Herbert Pagani

Non so quanti di voi, o mio manipolo di affezionati lettori che mi seguite, si ricorda di Herbert Pagani, cantautore un po' anomalo degli anni '60 - '70 prematuramente mancato nel 1988.
Forse il suo brano più conosciuto è Albergo a ore, traduzione italiana della canzone francese Les amantes d'un jour cantata da Edith Piaf.
Io però ve lo propongo in Cento scalini, pezzo appunto meno conosciuto ma a mio avviso suggestivo ed estremamente poetico.
Auguro a tutti buona visione di questo video postato su Youtube da agarti75.

martedì 24 agosto 2010

Edoardo Guglielmino un anno dopo

Il tempo, si dice, è galantuomo. Ma il tempo porta con sé anche l’oblio e certe persone che pure ci hanno accompagnato durante la nostra vita e poi se ne sono andate, inesorabilmente perdono consistenza nei nostri ricordi, pian piano svaniscono e di essi resta assai poca traccia. Resta a volte solo un vago sentore della loro esistenza.
Ma per Edoardo Guglielmino, di cui il 25 ricorre il primo anniversario della sua dipartita, l’oblio è ancora molto lontano. Edoardo lo sento sempre presente vicino a me.
Lo sento presente in particolare quando scrivo una poesia. Perché c’eravamo conosciuti tramite le poesie. Più volte, senza risparmiarsi, ha presentato e letto mie poesie, e le leggeva bene, con voce fonda e ben impostata.
Lo sento vicino anche quando si presenta un libro. Lui le presentazioni le faceva proprio bene, con quel tocco di sana ironia e giusta bonomia non disgiunte però da una vastissima cultura mai in ogni caso ostentata.
Non vorrei però aggiungere altro. Sono certo che tutti coloro che l’hanno conosciuto hanno un diverso e personale ricordo di lui.
In tal modo la figura di Edoardo si scompone nelle mille tessere del mosaico della nostra memoria, e, oltre al fine letterato che ho conosciuto in prima persona, ce lo ritroviamo davanti come partigiano, su per i monti, durante la guerra ai Nazifascisti a curare compagni feriti e a meritarsi il nome di battaglia di Benda. O come medico di una mala un po’ demodé, fatta di prostitute dal cuore d’oro e da mezze calzette di contrabbandieri di sigarette: persone che ricordano molto il tipo strano che, nella Città vecchia di De Andrè, vende per tremila lire la madre al nano.
O anche come politico, socialista vecchio stampo, di quelli che una volta anteponevano il bene comune ai propri interessi personali, e guai ad accennare o solo pensare a mazzette o tangenti di ogni genere. Al giorno d’oggi se si è onesti, quasi ci si vergogna a fare politica, ma lasciatemi dire che, se fossi un politico, sarei molto fiero di essere accomunato a lui.
O ancora, infine, come gran tifoso della Samp, vera sua passione sportiva ed amore calcistico.

Caro Edoardo, tu ci hai dato molto di te ed hai lasciato molte cose qui, in questo nostro mondo, che continuano a vivere in tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerti.
Con te l’oblio avrà dura fatica e son certo che si arrenderà concedendoti una lieve eternità fatta di frammenti di ricordi e di sogni.

sabato 21 agosto 2010

Spam poetico: La strada che ti porta a me

Spam poetico di mezza estate e son sicuro che voi, miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite e mi volete bene. verrete tutti in processione sulla strada che porta a me.
Nell'attesa di comunicarvi una grande sorpresa, buona lettura a tutti.


La strada che ti porta a me

Non è che la strada che ti porta a me
Sia erta e in salita con cocci di vetro
Che ancor ti ricordino il mal della vita.

Neanche tu devi affrontarla davvero
Come fanno i devoti che vanno alla Guardia
Con ceci cattivi che ti tormentano i piedi.

Neppure tu devi ancora pensare
Di strisciare in ginocchio come fa il penitente
Che offre il dolore a lusitana Madonna.

È invece percorso assai piano e gradito
Che il cuore solleva da ansie moleste
Issandoti infine al piacer della vita.

O tu che mi ami, non esitare un momento,
Affronta la via con animo lieto
E pur sempre pronto al riso e al gioco.

E quando la strada finita sarà
Un incanto profondo, un amore sincero
Infine tu aspetta da me e dal mio cuore.


giovedì 19 agosto 2010

It's easy to remember - John Coltrane

Grande del jazz, John Coltrane morto a quarantun'anni nel 1967.
Grande perchè seppe rivoluzionare il linguaggio del jazz fungendo da cerniera tra l'era del be-bop e quella del free jazz.
Ve lo propongo in un brano tratto dal magnifico album Ballads del '62.
Come dice il titolo, si tratta di ballate, quindi ritmi romantici, ma suonate magistralmente con fraseggi asciutti e mai melensi.
Il brano è stato postato su Youtube da oximetazolina e, se lo ascoltate, sarà veramente facile da ricordare.

martedì 17 agosto 2010

Bersani, batti un colpo

Estate di lotta, tremenda lotta, fra Fini e il cavalier Banana. Non si sa bene come andrà a finire questa storia nè tantomeno chi ne uscirà vincitore. Di sicuro le istituzioni della nostra Repubblica stanno ricevendo scossoni e picconate non da poco e sarà un miracolo se riusciranno a resistere ai vari tsunami scatenati dal Banana e dai suoi accoliti.
In tutto 'sto casino politico, emerge e spicca il silenzio assordante del PD. Nessuna dichiarazione men che dovuta, nessuna proposta politica originale e alternativa per superare questo momento di berlusconismo decadente.
Chissà, magari i dirigenti PD stanno tramando nell'ombra per un nuovo ordine politico e morale, ma a me piacciono di più le cose fatte alla luce del sole. E non si pretende un martellamento mediatico, basterebbe, che so, un'indicazione politica ogni tanto.
Per favore, Bersani, ogni tanto batti un colpo, altrimenti, ahimè, per battere il Banana sarà giocoforza votare per Fini e compagni... anzi, no... camerati!

lunedì 16 agosto 2010

La stagione del tuo amore - F. De Andrè

Vi propongo oggi una canzone d'amore di Faber. Amore che esistiìe sempre, anche quando i capelli diventano grigi e le forze iniziano a calare.
E' fra le prime canzoni scritte da De Andrè, e mi stupisce la grande maturità poetica che il cantautore genovese mostra.
Comunque eccovela in un video postato su Youtube da azpmo001.

mercoledì 11 agosto 2010

La città vecchia - F. De Andrè

Forse la Città vecchia che Faber canta in questa canzone non esiste più, scacciata da un progresso che sta rendendo turistico tutto il centro storico di Genova. Forse le prostitute e i vecchietti al bar non sono poi così romantici come li descrive il cantautore genovese.
Tuttavia la Città vecchia è canzone dalla profonda umanità che riesce a trasmettere grandi emozioni e soprattutto ad avere ironia e pietas umana, cosa rara per una canzonetta, ma Faber era grande proprio per questo.
Il video, notevole per la congruità delle immagini con il testo della canzone è stato postato da carlofedele.

lunedì 9 agosto 2010

Spam poetico: Notte maligna

Non so se vi capita mai un periodo d'insonnia o di incubi spaventosi al punto di aver paura della notte e di dormire. In questa poesia ho voluto descrivere siffatte sensazioni, prendendo spunto da ciò che la mia amica Maura mi ha raccontato.
Buona lettura, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite e, soprattutto, sogni d'oro.



Notte maligna


Notte maligna, notte cattiva
Che a piene mani
Distribuisci l’inganno
E neghi il mio sonno
In ombre funeste,
Ridammi il sogno
Che tu hai mutato
In spaventosi incubi
Dove pace non c’è.

Che male t’ho fatto,
Che colpa io sconto
Che mi tormenti lasciandomi afflitto,
Ed il mio cuore arriva al mattino
Senza coraggio di vivere ancora?

Placa un momento
Questa dura tempesta,
Dammi, ti prego,
Un poco di requie,
Rendi il mio tempo
Dedicato al riposo
Oasi dolce di tranquillità.

Fa’ che io e te,
In novella amicizia,
Fumando insieme
Il calumet della pace
Infin riponiamo
Le asce di guerra.
Fa’ che io senta
La tua dolce magia
In un sogno sperato
Al di là della luna.


sabato 7 agosto 2010

Prima o poi io e te faremo l'amore - S. Bollani

Titolo ben augurante... Potete immaginare chiunque al posto di quel 'te'.
Buon ascolto.
Video postato da Collina24.

sabato 31 luglio 2010

Un giorno dopo l'altro - Stefano Bollani

Vecchio amore del gufo saggio, il jazz. Vecchio e mai dimenticato o rinnegato.
E in nome di questo mia vecchia passione, oggi vi propongo Un giorno dopo l'altro, bellissima canzone di Luigi Tenco nell'interpretazione altrettanto bella di Stefano Bollani, pianista eccellente, al top del jazz italiano
Il video, caricato su Youtube da CA121164, dura cinque minuti, ma vi assicuro che sono cinque minuti di grande musica.

venerdì 30 luglio 2010

Spam poetico: Al sole e al vento

E dopo tanto tempo ecco finalmente un bello spam poetico. Nessun altro commento fo' ma lascio la parola ai miei ventiquattro lettori e mezzo che mi vogliono bene.


Al sole e al vento

Al sole e al vento di primavera novella
Stenderò la mia anima di falso poeta
Acciò che s’asciughi ed ancora riscaldi
Quel che l’inverno duramente ha ghiacciato.

Quel tempo amico sarà linimento
E dolce balsamo che tutto risana
Per il mio cuore intirizzito
Da mille ore di freddo e di neve.

E sarà bello sentir quel tepore
Che sa di mare e riporta la vita
Prendendo infine coraggio e dolcezza
Per affrontare l’incombente futuro.

O vento e sole, siatemi amici
Per ciò che resta del mio tempo mortale,
Fate che possa sentire davvero
Di essere parte dell’eternità.

mercoledì 28 luglio 2010

Dell'Utri ovvero l'elogio della mafia

Una vcchia storiella di tanti anni fa narrava del figlio di un mafioso che, tornato a casa, riferiva al padre:"Oggi la maestra mi ha interrogato ma io sono stato un duro e non ho detto una parola!"
Questa barzelletta mi è tornata in mente l'altro giorno leggendo che Marcello Dell'Utri, condannato in seconda istanza per concorso esterno in associazione mafiosa, si è rifiutato di rispondere ai magistrati di Roma in merito a faccende legate alla P3.
Un vero duro, questo siciliano, un vero uomo d'onore che non si lascia intimidire nè da maestre, nè da magistrati, nè da nessuno, altro che quaquaraqua. E poi, che gentilezza. A tutti ha consigliato di non dire nulla come lui.
Si dirà: era un suo diritto. Certo, e se Dell'Utrì fosse un semplice cittadino non ci sarebbe niente da dire. Ma così non è. Questo sodale del cavalier Banana è anche senatore della repubblica ed ha il dovere morale di collaborare con la giustizia e non intralciarne il passo. E poi, il non voler rispondere al proprio giudice alimenta sospetti a dir poco sgradevoli. Che differenza c'è infatti tra l'omertà che la mafia richiede per poter svolgere i propri affari e il comportamento di Dell'Utri davanti ai magistrati?
Al vostro gufo sfuggono le differenze ed anzi quello del senatore siciliano sembra essere un vero e priopfio elogio del comportamento mafioso.

martedì 27 luglio 2010

Il ritorno del gufo saggio - Andremo tutti in Islanda?

Dopo quasi un mese di assenza, il vostro gufo saggio si fa nuovamente vivo.
Dovete scusarlo, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite. Il fatto è che per tre settimane il vostro gufo è stato all'estero praticamente impossibilitato a collegarsi in internet.
Ma ora eccoci qua, pronti a riprendere i post e i commenti politici o culturali.
Al vostro gufo oggi preme evidenziare i pericoli catastrofici per la libera espressione sul web insiti nel ddl sulle intercettazioni fortemente voluto dal cavalier Banana e dai suoi accoliti.
Non è questo il luogo per eseguire una disamina scrupolosa del testo, ma equiparare dei semplici blog privati alle testate giornalistiche pare veramente eccessivo, Eppure le multe, in caso di mancata rettifica entro le 48 ore sono le stesse e l'incauto blogger rischia di dover pagare la bellezza di 12.500 euro.
Ci salverà forse l'Islanda che ha di recente approvato una legge particolarmente liberale per ciò che riguarda le notizie su web. Forse ci toccherà trasferire tutti i nostri blog su domini islandesi.
Che dite, amici blogger, la selvaggia Islanda col suo freddo e i suoi geyser, vi piace?
Forse no, ma meglio soffrire virtualmente il freddo ed essere liberi piuttosto che sottostare al cavalier Banana

martedì 29 giugno 2010

Spam poetico: La mia tristezza

Con un po' di ritardo, ecco un bello spam poetico fresco fresco per i miei ventiquattro lettori e mezzo che mi vogliono bene.
Leggetelo, o miei cari amici, e, se non siete troppo tristi, commentatelo. Forse strapperete un sorriso al vostro gufo saggio.


La mia tristezza

Non è troppo cupa né selvaggia né fiera
Questa tristezza che sempre mi prende
Quando la mia mente divaga infinita
Ed il pensiero a te io rivolgo.

Di certo il cuor mio in mille ambasce non è
Né sprofonda sperduto in abissi funesti
Allorquando il ricordo che io ho di te
Ritorna con forza ben nitido e chiaro.

No, la mia tristezza assomiglia piuttosto
A nebbia autunnale che lentamente discende,
Che tutto ricopre nel suo etereo manto
Facendo sparire ogni cosa che vive.

Ed in questo mondo irreale e fittizio
Malinconia mi prende con le sue dolci mani
Ed il rimpianto per ciò che è stato
Mi avviluppa del tutto come tela di ragno.

Rimpianto per te, per la nostra storia,
Per tutte le occasioni per un soffio perdute,
Per tutto quell’amore andato sprecato
E infine buttato come inutile cosa.

Si nutre di ciò la mia dolce tristezza
Fedele compagna del mio tempo futuro
Amica silenziosa ma sempre presente
Fino alle soglie della mia eternità.

venerdì 25 giugno 2010

La cricca che ci governa

-Credo che ormai non ci siano dubbi: chi attualmente ci governa fa parte di una cricca per affari più o meno loschi, più o meno trasparenti di cui il capo è il mitico cavalier Banana.
Se ne era già avuto sentore con l'affaire Bertolaso, con tutti quei soldi intascati a scapito della comunità per favorire e dare compensi ora ad uno ora all'altro potente di turno.
Poi c'era stato Scajola, unico costretto a dimettersi, con la sua casa pagata, a suo dire, da qualcuno senza neppure che lo stesso Scajola ne sapesse niente.
Infine, di questi ultimi giorni, il caso eclatante di un uomo sotto accusa, Aldo Brancher, che, per evitare di rispondere ad un suo processo, viene fatto ministro al fine di avvalersi di una legge voluta proprio dal Banana, fatta apposta per non rispondere al proprio giudice.
Altro che Casta, questi paiono dei predatori impegnati a occupare posti di potere non tanto con spirito di servizio per gestire al meglio la cosa pubblica, ma piuttosto per ottenere privilegi per sé e i famigli senza colpo ferire.
Quel che però stupisce di più e che anche lascia sconcertati è la quieta sopportazione di tutto ciò da parte degli Italiani. In altri paesi simili scandali avrebbero già provocato le dimissioni del governo non una volta, ma bensì due o tre. Qui in Italia tutto scorre pacificamente come se nulla fosse.
Possibile che gli Italiani si accontentino di essere governati da una banda di masnadieri?

lunedì 21 giugno 2010

Il Cremacacao

A volte si hanno delle felici intuizioni che però raramente si traducono in piacevoli realtà. Ed infatti, come si dice, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Non è questo il caso del Cremacacao, piccolo localino posto in via delle Grazie, proprio all’intersecazione con via S. Bernardo. Già rinomata pasticceria, da un po’ di tempo a questa parte, a mezzogiorno, nei giorni feriali, ha aperto un servizio ristoro nelle piccole stanzette attigue alla pasticceria.
Il vostro gufo saggio è andato, col suo gufo-scooter, a provare cosa di buono si cucina al Cremacacao ed ha trovato parecchie cose piacevoli.
Infatti il locale è piccolo, venti, venticinque coperti, ma simpaticamente arredato, con comode poltroncine e tavolini non grandi ma comunque funzionali alla bisogna. Direi che va bene per un corteggiamento al primo stadio o per una serena pausa lavoro.
Si può chiacchierare tranquillamente al Cremacacao, in un ambiente pulito e poco rumoroso, aiutati anche da un buon bicchiere di vino. L’ultima volta che c’è stato, il vostro gufo saggio ha gustato un Cabernet niente male, ma anche i bianchi si difendono egregiamente ed insomma, la cantina è degna di essere provata.
Il cibo poi, pur non avendo eccellenze particolari, è molto gradevole, con varie torte salate a seconda della stagione ed anche pasta gratinata e no degna di nota.
Dei dolci, poi, non fo’ menzione, che rappresentano il punto di forza dell’intera “baracca”.
Il tutto per un prezzo decisamente esiguo: per due persone il vostro gufo è riuscito a spendere al massimo ventidue euro, che è una cifra più che abbordabile.
E’ quindi, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, un ristorantino da provare avendo però la consapevolezza di andare non nel grande ristorante con chef portentosi e piatti da cinque stelle elaborati e di complicata fattura.
Come già detto, il Cremacacao è infatti stato pensato per tutta quella gente che ha bisogno di fare una felice pausa pranzo o che non ha voglia di divorare un classico menù con primo, secondo, ecc. ecc., preferendo mangiare un po’ meno, più semplice, ma con classe.

Il Cremacacao presenta un gradino alto per entrare che, insieme al bagno non a norma di disabile e alla piccolezza del locale, sconsiglia l’entrata agli amici in carrozzina.

Cremacacao – via delle Grazie 81r Genova – 010 2541556 – punto ristoro aperto a mezzogiorno da lunedì a venerdì.
Pasticceria aperta anche sabato e domenica mattina.

domenica 20 giugno 2010

Spam poetico: Lo so che hai ragione

Ecco, cari miei ventiquattro lettori e mezzo che mi volete bene, uno spam poetico dopo tanti giorni di digiuno da post.
E' una poesia volutamente ironica, ma be', non spetta a me commentarla. Invece, leggetela voi e, se volete, lasciate un commento: avrete comunque ragione.


Lo so che hai ragione

Lo so che hai ragione
E che cento e mille affanni
Invero t’impediscono
Di venire fin da me.

So bene che sei distante
Col corpo e con la mente
Distratta e affaccendata
In mille ed un pensiero.

Ma forse tu non sai
Quanto ti abbia attesa
Rubando tanti sogni
A tante notti insonni.

Per questi sogni infranti,
Per ciò che più ti è caro,
Fa’ che infin io possa
Abbracciarti un solo istante.

Sarà quel dolce abbraccio
Rimedio portentoso
A ridarmi la salute
In un nanosecondo.

Così la vita mia
Sarà un po’ più lieve
Ed anche il nostro amore
Alfin trionferà.

martedì 15 giugno 2010

La gallina - Peppino De Filippo

Vi propongo, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, questa piacevole filastrocca sulla gallina. L'autore è Peppino De Filippo, re della commedia napoletana, morto trent'anni fa, nel 1980.
La gallina era la sigla di chiusura del programma Buonasera con Peppino De Filippo, andato in onda nell'aprile del '79, una delle ultime apparizioni in pubblico di De Filippo, prima di ammalarsi definitivamente.
Buona gallinata a tutti e, cari amici, riflettete sulla triste sorte di questo povero animale.

domenica 6 giugno 2010

Spam poetico: Sussurrami un silenzio

Nuovo spam poetico lieve e leggero del vostro gufo saggio.
In silenzio, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi volete bene, gusterete questa poesiola del vostro amato gufo, perchè molte cose si nascondono nel silenzio. Molti segreti si celano in esso. Il difficile è proprio saper comprendere ed amare il silenzio.


Sussurrami un silenzio

Sussurrami un silenzio
D’amore e ironia
Raccolto per davvero
Sul fare della sera.

Leggero e tanto lieve,
Benigno e mai molesto,
Di quieti sogni di pace
Inver propiziatore.

Quel tuo dolce silenzio
Compagno per me sarà
Di notti fantasmagoriche
Che scacciano l’affanno.

Ben sazio e soddisfatto
Dal tuo impalpabil dono
Nelle braccia di Morfeo
Infine io cadrò.

giovedì 3 giugno 2010

Chopin Notturno in Mi Bemolle Op. 9 No 2 (Arthur Rubinstein)

Quest'anno, esattamente il primo marzo, ricorreva il bi-centenario della nascita di Frédéric Chopin, polacco, grande musicista e pianista, rivoluzionario nel modo appunto di suonare il piano.
Il vostro gufo saggio, in onore di questo grande compositore, morto a Parigi neppure quarantenne, propone ai suoi ventiquattro lettori e mezzo questo Notturno in Mi Bemolle Op. 9 No. 2.
Ve lo propongo nella versione di Arthur Rubinstein, anche lui polacco, considerato tra i più grandi interpreti di Chopin, se non addirittura il migliore.
Non so, non me ne intendo di musica classica, ma questa tocca proprio il cuore...


mercoledì 2 giugno 2010

2 Giugno - Festa della Repubblica - L'Italia vilipesa

Spendo questo post in onore della nostra Repubblica, così come la vollero i padri costituenti, dopo le cruente vicende della seconda guerra mondiale e della guerra partigiana che fu madre appunto della Repubblica Italiana.
Oggi ne ricorre il sessantaquattresimo anniversario e, lo dico con tristezza, fa male al cuore vederla rappresentata da una classe politica, ora al governo, che da una parte, con la Lega, ne vorrebbe di fatto la morte e lo smembramento in più stati autonomi, dall'altra, con il PDL, vede, nella Costituzione, solo dei freni e degli impedimenti a fare ciò che più aggrada al cavalier Banana.
A nessuno viene in mente che forse la Repubblica è casa di tutti e che come tale tutti gli italiani hanno il diritto di trovarsi a proprio agio all'interno delle solide mura delimitate appunto dalla Costituzione.
Così è se vi pare, ma il vostro gufo, nel giorno della di lei festa, vuole dedicare a questa Repubblica, tanto infangata, derisa e vilipesa, un pensiero con l'augurio che questo periodo passi e si possa tornare quanto prima ad essere orgogliosi di essere italiani.

lunedì 31 maggio 2010

Spam poetico: Grano di felicità

Dono ai miei ventiquattro lettori e mezzo questo Grano di felicità, poesia forse meno ispirata delle altre, ma, insomma, è pur sempre spam poetico.
Spero che in qualche modo vi piaccia e che vi doni, se non proprio la felicità, almeno un attimo di serenità.


Grano di felicità

Un piccolo grano di felicità
Tu dona a me e al mio povero cuore.
Non sarà molto e poi sparirà
Nel flusso eterno del tempo che va.

Ma il dolce ricordo di quel lieve momento
Sarà sempre con me finché dura mia vita
E bello sarà nei momenti più duri
Averlo nel cuore come fosse presente.

Perché io lo so, ne son proprio sicuro,
Quel tenue granello instilla coraggio.
Sia pur malandato, assai corto e desueto
E' linfa vitale che infonde speranza.

sabato 29 maggio 2010

Chiccata n. 48

Sta finendo il Giro d'Italia e allora, per restare in tema, vi svelerò perché i nani odiano appunto il giro d'Italia...
Lo odiano perché i ciclisti si fanno le tappe.

Buon fine settimana a tutti.

giovedì 27 maggio 2010

Contro la censura

il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet;

la prossima settimana Il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.

Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della"Casta".

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.

Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!

In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una /media company/ ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Il nome di questa /media company/, guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.

Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di /normalizzare/ con leggi di repressione internet e tutto il istema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!

Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.

Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.
Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.


La signorina Tecla Manzi - Recensione

Ho preso per caso questo libro in attesa di lunghe ore da passare sul traghetto Palermo-Genova.
Non me ne sono pentito. Ambientato a Bellano, sul lago di Como nel '32, la storia scorre leggera ed ironica, tra presunti guaritori di vermi irridenti al Duce, personaggi di provincia ben delineati e carabinieri, in competizione fra loro, alle prese con strani, antichi ed irrisolti misteri.
Alla fine, come ovvio, tutto si chiarisce, ma non è questo l'importante.
L'importante è il sorriso ironico e malizioso col quale Vitali ha saputo scrivere il suo romanzo e la leggerezza del suo stile.
Sapientemente infatti l'autore pennella i suoi personaggi, e, pur essendo la trama abbastanza esile, vi tiene avvinti più per sapere le mosse dei vari personaggi che per arrivare ad un disvelamento del mistero sul quale stanno indagando i Carabinieri di Bellano.
In conclusione, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, La signorina Tecla Manzi è romanzo leggero che, senza troppe pretese, vi tiene compagnia e vi rallegra il cuore.

More about La signorina Tecla Manzi

Titolo: La signorina Tecla Manzi
Autore: Andrea Vitali
Editore: Superpocket

venerdì 21 maggio 2010

Caustica vignetta contro il papa

Tristemente vera questa vignetta sulle posizioni papaline circa l'uso del preservativo.
Per chi non conosce l'inglese, il cartello dice "I preservativi non proteggono dall'AIDS"
E la morte a sua volta dice "Grazie per l'aiuto"

giovedì 20 maggio 2010

Chiccata n. 47

Non c'è nessuna differenza fra una donna magra ed un vestito senza tasche: in entrambi i casi non sai dove mettere le mani.

domenica 16 maggio 2010

Spam poetico: Crepuscolo

Ebbene sì, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, il vostro gufo saggio vi regala, visto che è domenica, uno spam poetico fresco di giornata: Crepuscolo.
Non aggiungo altro se non che voglio dedicare questa poesia a G.S., cara amica ritrovata dopo tanto tempo che c'eravamo persi di vista.
Buona lettura o mio manipolo di amici che mi volete bene.


Crepuscolo

Crepuscolo che vieni pian piano da est
Ti prego, donami un poco di pace
E fa’ che l’oscuro che porti con te
Foriero non sia di cattive novelle.

Ti prego, vai piano, crepuscolo mio,
Che il sole ad ovest incendia le nubi
Ed il mare placido si tinge di rosso
In un caldo sogno che diventa realtà.

Fai che ancora io possa godere
Di quest’ultima luce che lenta si spegne,
Che dà un addio pur lieve e leggero
A tutte le forme di vita mortale.

Poi verrà la notte, col buio e il silenzio,
In placida calma che ricorda l’oblio
E forse le stelle o la luna fatata
Corpo daranno a fantasmagorica vita.

Ma te che io prego, crepuscolo mio,
Sarai un dolce ricordo che mi seguirà
Prima che il sonno inventi un nuovo mondo
Dove il sogno incontra la sua verità.

venerdì 14 maggio 2010

Kinder caxxata

Questa l'ho trovata su Facebook ed è scema, ma scema che più scema non si può.
Ma, in un impeto di sadismo, ve la propongo lo stesso. Non odiatemi troppo.

Sai dove va un Kinder Pinguì quando muore?
in Kinder Paradiso. Ma solo se è stato un Kinder Bueno.
Sai com'è morto?
Correndo con la Fiesta è andato a sbattere contro un Tronky, finendo in un campo di Kinder Cereali.
La sapevi questa? No? KiNDER SORPRESAAAAA !!

Chiccata n. 46

A secco, senza commenti.
Sapete cosa fanno due maiali su un divano?
I porci comodi.

Non ridete troppo, mi raccomando...

lunedì 10 maggio 2010

Le mie ragazze - Roberto Vecchioni

Questa canzone è dedicata a delle ragazze. Ragazze che anagraficamente forse non lo sono più tanto ma che sono sempre belle da morire, che di più belle al mondo non ce n'è.
Vecchioni, che a me piace sempre veramente tanto, qui gioca molto sul tasto di una asciutta nostalgia, e la canzone, pur essendo di un po' di anni fa, è rimasta attuale nell'esprimere sentimenti forti ma mai melensi.
E poi, tutti noi abbiamo una ragazza che ricordiamo più di tutte, che strano è proprio quella che non c'è.
Buona visione, o amici frequentatori di questo blog.
Video postato sui Youtube da ladymaria45.