Domando scusa ai miei ventiquattro lettori e mezzo se negli utimi tempi li ho un po' trascurati, ma altri impegni premevano ed il blog è rimasto fermo.
Ed in realtà avrei voluto ricominciare come si deve con un bello spam poetico. Ma gli eventi politici degli ultimi giorni mi costringono a scrivere appunto un post politico.
E' ormai evidente che il governo italiano è razzista e xenofobo oltre ogni modo. Solo l'idea di riesumare vagoni diversi per italiani e non italiani la dice lunga sulle tendenze 'culturali' della coalizione governativa e poco importa se l'esimio cavaliere la liquida come una battuta. Queste sono cose che non vanno dette nè proposte neppure nella più accesa campagna elettorale. Ve lo immaginate voi un partito politico che negli U.S.A facesse una proposta del genere? E poi ci meravigliamo dei cori razzisti contro il giocatore dell'Inter Balotelli. Sono la diretta conseguenza della politica razzista dell'attuale governo.
Ma il problema più grosso è che pare che la maggioranza degli italiani condivida tali tendenze politiche gettando alle ortiche una tradizione di tolleranza e di accoglienza ormai centenaria.
Lo stereotipo dell'italiano buono, forse fasullo ma nel quale un po' tutti ci riconoscevamo, è andato in frantumi. Ora anche noi siamo cattivi, ed anche ce ne vantiamo.
C'è da chiedersi le ragioni di tale mutamento antropologico, ma il vostro gufo saggio non è un sociologo e pertanto non è in grado di dare una risposta. Il vostro gufo registra però un diffuso senso di paura che viene alimentato ad arte dalle forze della destra ed annota che razzismo e paura vanno a braccetto, dove c'è l'una c'è anche l'altro e viceversa.
Amaramente devo constatare che chi ci governa fa di tutto per far sì che gli italiani siano sempre di più spaventati e razzisti.
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