Per acquistare il romanzo De Villeroi Templare clicca qui

Support independent publishing: Buy this book on Lulu.

sabato 30 maggio 2009

Spam poetico: SMS amorosi

Con questi SMS amorosi torno un po' alle origini del mio poetare. Eh sì, perchè nel 2001 il mio primo libro di poesie si intitolava "Ottanta poesie al telefonino" ed era appunto una raccolta di SMS di vario genere tutti in rima baciata.
Godetevi quindi questi SMS amorosi, ve li regalo con gioia e, se state corteggiando qualcuno, usateli pure. Farete di sicuro bella figura.


SMS amorosi

I
Non c’è santo né diamanti,
Sono certo, tu mi manchi
E lontan dalla tua figura
Il mio cuore ha un po’ paura.

II
Con tutto l’amore che tu m’hai donato
Davvero è cambiato l’intero creato
Non sono più solo in questo universo
Ma una stella mi segue nel cielo terso
Quella stella che brilla invero sei tu
E tosto il mio cuore non soffrirà più.

III
In questo mattino di dolce maggio
Sento il dovere di esser tuo paggio
E di proclamare al cielo e alla luna
Di averti incontrata la cara fortuna.

IV
Il mattino è arrivato
E a te ho già pensato.
Sei la mia fatata stella
Sempre cara, sempre bella.

lunedì 25 maggio 2009

Chiccata n. 32

Una freddura che più fredda non si può.

- Buono questo tacchino! -
- Già, e pensa, l'ho preso da una scarpina... -

venerdì 22 maggio 2009

Le bugie del gran Corruttore di Arcore

Fra le tante cose stupefacenti del Gran Corruttore di Arcore, al secolo Silvio Berlusconi, c'è la grande capacità di mentire spudoratamente.
Ormai è chiaro che sulla faccenda Noemi Letizia l'esimio ha sparato un sacco di panzane, o balle che dir si voglia, che non corrispondono in alcun modo alla verità.
Altretanto si può dire per quanto riguarda la funzione del Parlamento prima deriso e calunniato dal primo ministro il quale, tempo neppure ventiquattr'ore, si è rimangiato quello che aveva affermato.
E Sì, Berlusconi è una bugia, è falso e bugiardo e se ne frega dell'Italia. Prima vengono i suoi interessi. Se per caso coincidono con quelli dell'Italia, bene, altrimenti fa' niente. Tanto al popolo bue qualche palla ben orchestrata gliela possiamo sempre raccontare, fra una barzelletta di dubbio gusto e qualche battuta che dire infelice è un eufemismo.
Il bello, si fa per dire, è che poi lui ci crede veramente alle frottole che racconta, come se effettivamente vivesse in un'altra realtà.
Peccato che invece, la realtà è una sola e per le cavolate dell'esimio poi dobbiamo pagare tutti noi

martedì 19 maggio 2009

Sesso ed handicap

Oggi il gufo saggio propone questo bellissimo video un po' sexy ma veramente originale.
Guardatelo con attenzione, o miei ventiquattro lettori e mezzo, ne vale la pena perchè è la prima volta che riesco a vedere la carrozzina, usualmente indice di inferiorità, come oggetto sexy.


domenica 17 maggio 2009

Minuetto

Oggi vi propongo Minuetto, bellissima canzone che circa trentacinque anni fa rivelò Mia Martini al gran pubblico.
Non aggiungo altro e vi lascio al video.

venerdì 15 maggio 2009

Spam poetico: La luna mi ha parlato di te

Finalmente, diranno i miei ventiquattro lettori e mezzo.
E sì, da tempo mancava un bello spam poetico per onorare il titolo di questo blog. Quindi ecco a voi cosa mi ha detto la luna.


La luna mi ha parlato di te

La luna che in cielo s’è alta levata
In un sogno d’amore mi ha parlato di te.
Mi ha detto l’estrema infinita dolcezza
Racchiusa nei tuoi occhi che san d’infinito
Ed anche m’ha svelato sia pure per poco
L’amore che tu provi per me ed il mio cuore.

Ma anche mi ha detto in tenue sorriso
Quanto il tuo cuore di bontà palpitante
Infine agogni una carezza gentile
Che abbia il sapore di fragole e miele,
E nel sogno venivo furtivo da te
Recando conforto e guarendo ogni cosa.

O luna, ti prego, ritorna ogni sera
E fa’ che s’avveri questo sogno fatato,
Fa’ che i nostri cuori davvero s’uniscano
Per un attimo che duri fino all’eternità.

giovedì 14 maggio 2009

Domande a Berlusconi

Siamo tutti un popolo di migranti


Indovinate un po' di chi stiamo parlando...
.
"Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.
Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali".
La relazione così prosegue: "Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione".

Il testo è tratto da una relazione dell'Ispettorato per l'Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912

domenica 10 maggio 2009

Il razzismo e la paura

Domando scusa ai miei ventiquattro lettori e mezzo se negli utimi tempi li ho un po' trascurati, ma altri impegni premevano ed il blog è rimasto fermo.
Ed in realtà avrei voluto ricominciare come si deve con un bello spam poetico. Ma gli eventi politici degli ultimi giorni mi costringono a scrivere appunto un post politico.
E' ormai evidente che il governo italiano è razzista e xenofobo oltre ogni modo. Solo l'idea di riesumare vagoni diversi per italiani e non italiani la dice lunga sulle tendenze 'culturali' della coalizione governativa e poco importa se l'esimio cavaliere la liquida come una battuta. Queste sono cose che non vanno dette nè proposte neppure nella più accesa campagna elettorale. Ve lo immaginate voi un partito politico che negli U.S.A facesse una proposta del genere? E poi ci meravigliamo dei cori razzisti contro il giocatore dell'Inter Balotelli. Sono la diretta conseguenza della politica razzista dell'attuale governo.
Ma il problema più grosso è che pare che la maggioranza degli italiani condivida tali tendenze politiche gettando alle ortiche una tradizione di tolleranza e di accoglienza ormai centenaria.
Lo stereotipo dell'italiano buono, forse fasullo ma nel quale un po' tutti ci riconoscevamo, è andato in frantumi. Ora anche noi siamo cattivi, ed anche ce ne vantiamo.
C'è da chiedersi le ragioni di tale mutamento antropologico, ma il vostro gufo saggio non è un sociologo e pertanto non è in grado di dare una risposta. Il vostro gufo registra però un diffuso senso di paura che viene alimentato ad arte dalle forze della destra ed annota che razzismo e paura vanno a braccetto, dove c'è l'una c'è anche l'altro e viceversa.
Amaramente devo constatare che chi ci governa fa di tutto per far sì che gli italiani siano sempre di più spaventati e razzisti.