Ed ecco finalmente lo spam poetico che aspettavate da tempo.
Senza indugio od altre parole, buona lettura!
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Che palle!
Senza indugio od altre parole, buona lettura!
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Che palle!
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Che sempre martella i miei poveri timpani
E che senza tregua o timida pausa
Racconta di fatti di nessuna importanza.
Che noia, dicevo, e tormento assoluto
Che subissa il mio animo di scorie moleste
E non gli permette di riposare un istante
Sempre in balia di gorghi di suoni.
E tu parli parli e mai zitta stai
Immersa in un delirio a contemplare te stessa
Io invece subisco in silenzio perfetto
Ma mormoro al cielo “Che palle, che palle!”
mi sembra tremendamente maschilista
RispondiEliminaho paura di essere io a provocare il che palle
ciò mi toglie sicurezza
e anche serenità
vado in panico
aiutooooooo