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giovedì 31 dicembre 2009

Buon anno dal gufo saggio


Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
a chi scavalca questa notte senza un saluto,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta,
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è invitato in nessun posto,
allo straniero che impara l’italiano,
a chi studia la musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrossisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all’astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà eroe,
a chi scorda l’offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all’ultimo insulto che sia l’ultimo,
ai pareggi, alle ics della schedina,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
e tra questi non ha trovato il suo.


(Erri De Luca, L’ospite incallito).

sabato 26 dicembre 2009

Spam poetico: Alla vita. Di Nazim Hikmet

Passato il Natale vi propongo un bello spam poetico non mio ma del grande poeta turco Nazim Hikmet.
Si tratta di un inno alla vita, ma lascio direttamente la parola ad Hikmet senza ulteriori commenti.


Alla vita

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

giovedì 24 dicembre 2009

Chiccata n. 40

Sì, lo so, dovrei scrivere un bel post natalizio, magari pieno di poesia e buoni propositi.
E invece no.
Invece vi propongo una bella chiccata, così vi metterete di buon umore, almeno si spera.
Chiccata un po' osée, ma va sempre bene.

Sapete la differenza che c'è tra la matematica e la donna?
Nessuna differenza, perchè entrambe hanno un membro, lo mettono tra parentesi, lo elevano alla massima potenza e lo riducono ai minimi termini...

Buon Natale a tutti.

martedì 22 dicembre 2009

Vincent - Don McLean

Ecco una canzone vecchia d'anni ma che mi è sempre piaciuta: Vincent, conosciuta anche come Starry, starry night,
Ve la propongo nella versione originale di Don McLean arricchita da immagini degli splendidi dipinti di Vincent Van Gogh, cui la canzone è dedicata, e postata su Youtube da tdifatta.
Buon ascolto e buona visione.

domenica 20 dicembre 2009

Il P.D.L. è il partito dell'amore

Lascio la consueta nota politica della domenica a questo istruttivo video, postato su Youtube da Ladygroove71b e preso dall'ultima puntata di Annozero.
Avrà i suoi difetti, ìMarco Travaglio, ma per me è oggi uno dei pochi giornalisti liberi in Italia.


Spam poetico: Neve

Oggi il vostro gufo regala ai suoi ventiquattro lettori e mezzo una poesia che non tratta di amori o di sesso o di odio. Lo spam poetico di quest'oggi è infatti dedicato alla magia della neve, che trasfigura ogni cosa rendendo il paesaggio fantasmagorico e fatato.
Ma, bando alle ciance, ecco l'ultima poesia del vostro gufo fresca, fresca come la neve.


Neve

Neve candida che ogni cosa
Seppellisci in bianco manto
E il reale trasfiguri
In fantasma evanescente.

Neve che tutto trasformi
E miracolo tu compi
Di immergermi in un sogno
Ovattato e inconsistente.

Neve che apparenza doni
Di un mondo assai fatato
Dove elfi, gnomi e fate
Son nascosti in ogni dove.

Neve che al primo caldo
Te ne vai timidamente;
Resta solo di te un ricordo
E nostalgia lieve e fugace.

mercoledì 16 dicembre 2009

Chiccata n. 39

Girando per internet ho trovato una battuta TREMENDA su Chuck Norris. Ve la propongo volentieri avvisandovi che è stata postata da Brizio sul sito www.welovechucknorris.it

Giocando agli indiani da piccolo, Chuck Norris ha vinto il premio Nobel per l'Apache.

Non odiatemi, per favore.

martedì 15 dicembre 2009

Quando il jazz incontrò il samba: Corcovado - Stan Getz Joao Gilberto

Nel 1964, ovvero quarantacinque anni fa, il sassofonista jazz Stan Getz incontrò il chitarrista samba Joao Gilberto. Ne nacque un disco veramente bello della Verve che fondeva perfettamente i ritmi del jazz con le sonorità del samba.
Di quel LP oggi propongo ai miei ventiquattro lettori e mezzo "Corcovado", corredato di belle foto dei musicisti.
Il video è stato postato su Youtube da DrMabuse06.

domenica 13 dicembre 2009

Berlusconi cazzottato: è giusto o no?

Il gufo saggio è persona pacifica e pertanto pensa che sia da condannare il gesto di chi ha cazzottato oggi a Milano il cavalier Banana. E' da condannare per l'atto in sè, stupido e insensato, ed anche perchè offre il destro ad una campagna contro l'opposizione al Berlusca di cui francamente se ne faceva a meni. Già si sentono i corifei del primo ministro iniziare ad alzare cortine fumogene per nascondere i molti peccati del cavaliere e farlo passare da eroe quale esso non è.
Tuttavia, accanto alla giusta condanna del gesto dello squilibrato milanese, bisogna chiedersi come mai ciò sia potuto accadere.
L'ho detto in tempi non sospetti: il premier di uno stato dovrebbe riunire e sintetizzare il proprio popolo.
Berlusconi no. Berlusconi lacera, divide, insulta, provoca,, innalzando la tensione per far dimenticare le proprie manchevolezze.
In questo clima esasperato, il gesto di un folle che ha cazzottato il Banana, aiutato anche dalle molte manchevolezze della scorta, è da mettere nel novero delle cose che possono accadere.

Berlusconi il grande

Grazie, cavalier Banana, per quello che fai per te.
Per occuparti dei tuoi problemi giudiziari facendo finta che siano anche i nostri.
Per prenderti cura delle tue faccende finanziarie fingendo che siano le nostre.
Per essere sospettato di aver accettato finanziamenti dalla mafia, perchè i soldi della stessa sono buoni e giusti.
Per le battute penose che fai, segno di umorismo alto e solenne.
Per averci liberato dai comunisti che ora esistono solo nei tuoi vaneggiamenti e nel tuo partito (vedi i vari Bondi, Cicchitto, ecc. ecc.)
Per questo clima di rissa perenne che impedisce all'Italia di affrontare serenamente le sfide future.
Per questo clima avvelenato di intolleranza razziale perchè i negri e gli extracomunitari in generale sarebbero tutti da affogare nel Canale di Sicilia,
Per tutto questo e per altro ancora, io ti ringrazio e affermo al mondo intero essere Berlusconi un grande e fulgido esempio di moderno e nuovo ammiratore della filibusta.

sabato 12 dicembre 2009

Spam poetico: Forse domani

Ed ecco, per i miei ventiquattro lettori e mezzo che mi leggono e mi vogliono bene, l'ennesimo spam poetico di questo blog.
'Forse domani' è il titolo dell'ultimo componimento del vostro gufo saggio. Ma voi, o miei lettori, vogliatemi bene oggi ed anche domani togliendo dai vostri pensieri l'avverbio dubitativo del titolo della poesia.


Forse domani

Forse domani
Il vento soffierà via
Questo nostro amore
Così fragile e bello,
Così tenue e delicato
Come boccia di cristallo
Soffiata da un mantice
Antico e consunto.

Forse domani
Più tuo non sarò
E le stelle piangeranno
Un nuovo amante
Deriso e sconfitto
Sul limitare d’una solitudine
Aspra e nera
E molesta e maligna.

Forse domani
La palla di cristallo,
Che vede e prevede
Gli eventi che saranno,
Predirà per me acuto dolore
Per il tuo abbandono
Che tanto fa male

Ma finquando il giorno
Non muoia nel buio
D’una notte invernale
Fredda e silente,
Ti prego donami
Un po’ del tuo cuore.
Fa’ che io senta
In momento fatato
Il dolce calore
Di te e del tuo corpo,
Fa’ che io m’illuda
Di averti per sempre,
Fa’ che questo amore
Disperato e crudele
Che il tempo consuma
In fatal logorio
Abbia parvenza d’eternità.
-

martedì 8 dicembre 2009

Chiccata n. 38

Da molto tempo manca una chiccata su questo blog. Ve la propongo così, nuda e cruda senza altri commenti.
Sapete perchè i Serbi non bevono caffè alla fine del pranzo?
Perchè passano direttamente dalla Macedonia al Montenegro...

Buone risate a tutti

domenica 6 dicembre 2009

Il mafioso e il Cavaliere

Spetterà ai giudici verificare se il mafioso pentito Gaspare Spatuzza dice la verità su Berlusconi e Dell'Utri. Certamente una condanna del primo ministro sulla base solamente delle dichiarazioni di Spatuzza senza riscontri oggettivi è quanto meno impropria e improvvida.
Tuttavia le cose che inquietano in questa vicenda sono due. Innanzi tutto il fatto che non appaia inverosimile un coinvolgimento del cavalier Banana in legami mafiosi almeno in una prima fase della costruzione del suo impero finanziario-mediatico. Se per esempio un pentito avesse tirato in ballo, a suo tempo, l'avvocato Agnelli, tutto sarebbe morto lì per manifesta infondatezza prima di assumere le dimensioni mediatiche del caso Spatuzza-Berlusconi.
La seconda cosa, molto più preoccupante, è che il Berlusca si sta comportando come se fosse veramente colpevole. Invece di reclamare un processo rapido e di chiarire da d0ve viene parte cospicua del capitale Fininvest, tende ad allungare i suoi molteplici processi in modo da arrivare alla prescrizione, nasconde le origini della propria fortuna e, cosa gravissima, vorrebbe abolire il reato di concorso esterno in attività mafiosa, reato che potrebbe essergli contestato qualora le dichiarazioni di Spatuzza fossero corroborate dai famosi riscontri oggettivi
E se questo non è un comportamento da persona colpevole, ditemi voi cos'è

sabato 5 dicembre 2009

Quando - Luigi Tenco

Niente mafia, niente cavaliere Banana oggi. Oggi il gufo saggio vi propone una delicata e poetica canzone di Tenco, Quando.
Sono centottantadue secondi di dolcezza e di emozioni come le sapeva dare solo lui. Spero che i miei ventiquattro lettori e mezzo gradiranno questo spam poetico in musica che oggi posto per voi.



lunedì 30 novembre 2009

Every lie - Chiara Ragnini

Il gufo saggio non è un talent scout, non va alla ricerca di promesse musicali alla X factor.
Tuttavia, girando per Facebook e per Youtube è incappato in Chiara Ragnini, giovane cantautrice genovese, che, oltre ad essere bella, ha una bella voce, suona bene la chitarra e, insomma, ha tutte le carte in regola per avere maggior notorietà e successo.
Ve la propongo in 'Every lie', canzone dal suo primo album 'Wonderland'.
Trovate il sito di Chiara Ragnini, in arte Ceanne Mckee, a questo



venerdì 27 novembre 2009

Spam poetico: Mi piacerebbe davvero sapere

E dopo tanto tempo, ecco un vero ed autentico spam poetico del vostro gufo saggio.
L'ultimo componimento si intitola "Mi piacerebbe davvero sapere".
Già, e a me piacerebbe davvero sapere quanto a voi, o miei ventiquattro lettori e mezzo, questa poesia piace.
Buona lettura e, se vi vengono, buone emozioni.



Mi piacerebbe davvero sapere

Mi piacerebbe davvero sapere
Quale sole ogni giorno ti vede
E se la notte con le stelle argentate
Ti porta sollievo fatto di pace e miele.

Ma tu sei lontana, chissà dove sei,
Ed hai scordato tutto il mio cuore.
Per te ormai io non vivo più,
Sono un emblema del tuo passato.

Ma io vorrei che per un istante
Magico alquanto, strano e fatato
In te riaffiorasse vivo e presente
Il mio ricordo con tutto il mio amore.

Io so per certo che avresti coscienza
Di tutto ciò che con me tu hai perso,
Di quanto ho amato te e il tuo cuore
In quei momenti ora lontani.

Ti prenderebbe amarezza e sconforto
Per un ben di dio che adesso non hai,
Per aver buttato come cosa molesta
Un vero amore che non tornerà.

Ho imparato a sognare - Fiorella Mannoia

Casualmente ho sentito questa canzone che però mi è piaciuta subito tanto. La propongo ai miei ventiquattro lettori e mezzo augurando loro di sognare sempre perchè i sogni ci aiutano a vivere e forse la vera poesia è un sogno che si fa concreto in un baluginìo di realtà.

martedì 24 novembre 2009

Il mio mondo - Umberto Bindi

Piccolo omaggio al cantautore genovese Umberto Bindi, morto povero nel 2002 e per lunghi anni emarginato anche a causa della sua omosessualità.
Ora Morgan sta cercando di rivalutarlo, ma temo che la musica di Bindi sia un po' troppo raffinata per avere successo in questi tempi che non sanno neppure dove la raffinatezza stia di casa.
In ogni caso noi non disperiamo perchè alla lunga il tempo è galantuomo.

domenica 22 novembre 2009

L'impudenza di Berlusconi

Non si sa se ridere o piangere davanti all'impudenza e alle menzogne del cavalier Banana.
Ieri ne ha dette due che rappresentano il massimo dell'impudenza e che meritano un commento da parte del gufo saggio.
L'esimio cavaliere dapprima ha infatti sostenuto che, mentre i cattivoni e perversi della sinistra sono dei professionisti della politica, loro, vale a dire lui e la sua coalizione, sono dilettanti che a volte sbagliano ma che rappresentano il meglio dell'Italia.
Peccato che il nostro esimio sia in politica da ben quindici anni insieme ai vari Bossi, Maroni, Gasparri e chi più ne ha più ne metta. Se tutta questa gente si considera ancora dilettante, vuol dire che in tutti questi anni ha passato il tempo a guardarsi gli ombelichi senza imparare nulla. Meglio perciò un bravo professionista della sinistra.
L'altra affermazione è ancora più esilarante. Infatti il nostro afferma di aver portato 'nuova moralità' nel sistema politico italiano.
Disarma questa capacità di stravolgere la realtà da parte del nostro primo ministro, ma forse si è sbagliato dimenticando di pronunciare le due lettere 'im' prima della parola 'moralità'.

sabato 21 novembre 2009

Spam poetico: Badanti. Di Maria Pia Altamore

Ancora una volta il gufo saggio tace e propone ai suoi ventiquattro lettori e mezzo una poesia di Maria Pia Altamore, personaggio siculo-ligure innamorata di Genova e poetessa forse dilettante ma graditissima ospite del blog del gufo saggio.
Persona simpatica, Maria Pia. Pensate che fa la clown perchè, mi ha confidato, le piace far ridere la gente. E ciò la rende vicina, nella sua amicizia, al cuore del gufo saggio.Giustifica


Badanti

Flotte
sotto gli alberi dei giardini
mucche
accaldate in cerca d’ombra
dopo aver brucato a lungo.

I vestiti migliori
collane finte
finti denti d’oro
si intravvedono
mentre parlano tra loro.

Domenica
giorno di festa
ozio
incontri
telefonate …

Parenti lontani
aspettano
il ritorno …

lunedì 16 novembre 2009

La felicità - Antoine

La felicità... che cosa impegnativa e sfuggente. E poi, quando la raggiungi, manco ti rendi conto di possederla.
Su questo tema, vi propongo una vecchissima canzone di Antoine - chissà se qualcuno di voi se lo ricorda ancora - che mi pare molto bella. Credo che il testo sia di Herbert Pagani.
Ve la propongo perchè appunto mi pare molto bella ma anche perchè chissà quante volte l'ho cantata nella mia ormai lontana gioventù...
Buon ascolto e... cercate di essere liberi e felici.

domenica 15 novembre 2009

Il veleno Berlusconi

Penso proprio che l'esimo cavalier Banana abbia avvelenato ormai tutta la vita politica italiana.
L'ho già scritto una volta: il Berlusca fa male anche e soprattutto alla destra perchè la tiene inchiodata alle sue vicende personali impedendole di crescere e di diventare seria, e Dio sa quanto l'Italia avrebbe bisogno di una destra seria di stampo europeo.
E invece no. Il dibattito politico è tutto incentrato sui problemi giudiziari del premier e di quelli degli italiani non se ne parla per niente.
Ormai ogni commento è inutile e l'unica via d'uscita sembra essere unicamente l'allontanamento del cavalier Banana dalla scena politica italiana. Solo dopo tale 'cacciata' si riuscirà a riprendere una normale dialettica fra le parti. Temo però che ciò non avverrà molto presto...

sabato 14 novembre 2009

Spam poetico: La mia Genova. Di Roberto Marzano

Spam poetico anomalo questo che vi propongo, o miei ventiquattro lettori e mezzo. La poesia che vi posto non è infatti mia, ma è del poeta chiavarese Roberto Marzano che oggi è ospite assai prezioso del Blog del Gufo Saggio.
Ed è una Genova, che Marzano ci propone, molto diversa da quella patinata e lustra ad uso turistico di tante cartoline e di tanti luoghi comuni.
Ma basta con i commenti e lasciamo la parola al nostro illustre e simpatico ospite.


La mia Genova

Si, vabbene! Il mare, il pesto, Grillo, Govi, la focaccia,
la cadenza portoghese e la mimosa in fiore,
centro storico più grande, ospedale, cimitero,
liberata (si fa per dire) “paraponzi-ponzi-pero”…

Ma … la mia Genova non è come la vostra,
la mia Genova ha il vento nelle ossa,
carta nelle scarpe, non cartoline,
terra nelle unghie ed il cuore pien di spine …

La mia Genova contempla esterrefatta
le botte venute giù come tempesta,
nel buio atroce di una scuola,
manganelli che facevan festa
lasciando echi di urla
e un denso sangue nero,
un nuovo tipo di pesto:
“modello ospedaliero”…

No! La mia Genova non è come la vostra
è tutta una salita,
non ha nemmeno una discesa,
non ha banche sotto casa
e fa fatica a far la spesa
perché la mia Genova è salata,
non conosce salotti,
e chiama cena, o pranzo,
il latte coi biscotti …
----------------
La mia Genova è di un ragazzo,
un novello “Perasso”,
spalmato sull’asfalto,
piccola piuma come tante,
nel ricacciare indietro l’alito pesante
di assurde carabine vomitanti …

La mia Genova non si sente sola
e anche se di notte piange,
sulle braccia viola
si compenetra nel mare, si fa onda,
e sugli “ospiti sgraditi” non si confonde
perché la mia Genova
si fa molte domande
e di fronte all’idiozia … stende le sue mutande!!

lunedì 9 novembre 2009

Giorgia - Dimmi dove sei

Piccolo clip di una bellissima canzone cantata da Giorgia.
Dimmi dove sei, per l'appunto, è una canzone del '97 di Pino Daniele che Giorgia interpretra a meraviglia date le sue indiscusse qualità vocali di cantante jazz che forse troppe volte non sono state sfruttate appieno.
Bando alle ciance, o miei ventiquattro lettori e mezzo, e buon ascolto.

domenica 8 novembre 2009

Spam poetico: Perchè non riesco a dimenticarti

Puntuale come da qualche settimana vi propongo, o mio manipolo di lettori ed amici, questo spam poetico, scritto ieri sera intorno alle ventuno, mentre fuori pioveva e tirava vento.
Buona lettura, cari amici, ed anche voi cercate di non dimenticarmi.


Perché non riesco a dimenticarti

Perché non riesco a dimenticarti,
Perché ogni cosa mi ricorda di te?
Perché il cuore mio ancora balbetta
E senza di te non trova più pace?

Sei l’onda del mare che a riva s’infrange,
Sei il cielo stellato in una notte di maggio,
Sei il mio coraggio che sempre mi prende
Ogni dì aiutandomi ad affrontare la vita.

Sei la mia tristezza che fa capolino
Sul far della sera quando solo rimango,
Sei tutto e sei niente, sei ciò che rimane
Di ogni stilla morente della mia esistenza.

Sei tutto l’amore che io ho vissuto
E tutto l’amore che ancora verrà.
Sei tu che uccidi ogni odio fatale
E tieni lontano la gran mietitrice.

Guardando il tuo viso che ancora ricordo
Invero sparisce ogni cura mortale
E in un balenio di fulgida luce
Per sempre affiora la tua dolce pietà.

giovedì 5 novembre 2009

Filmino erotico del primo '900

Oggi il vostro gufo non ha voglia di parlare di cose serie. Perciò propone ai suoi ventiquattro lettori e mezzo questo filmino pionieristico del 1908 diretto da Johann Schwarzer, vero antesignano del film erotico.
Il titolo è 'Das eitle Stubenmaedchen' ovvero 'La frivola domestica'.
E vediamo un po' cosa fa questa colf d'antan...

domenica 1 novembre 2009

Alda Merini

E così oggi, a settantott'anni, se n'è andata Alda Merini, forse la poetessa italiana vivente più grande.
Era stata per molti anni in manicomio, quelli di una volta, lager appena mascherati da un velo di scienza medica, che annientavano tutti, anche coloro che matti non erano.
Non si sa come ne era venuta fuori, ed aveva iniziato a cantare, nelle sue poesie, il dolore degli esclusi.
Il gufo saggio però non ama i necrologi e ora tace lasciando la parola ad Alda con una poesia tratta dal sito www.aldamerini.com che rende appieno il dolore sofferto da questa grande poetessa.
Che la terra ti sia lieve, cara Alda, e vedi di insegnare a fumare anche a Dio. Chissà che, ascoltando le tue poesie, non si decida a mettere una pezza a tutti i mali del nostro mondo.


Ai giovani

Bella ridente e giovane
con il tuo ventre scoperto,
e una medaglia d'oro
sull'ombelico,
mi dici che fai l'amore ogni giorno
e sei felice e io penso che il tuo ventre
è vergine mentre il mio
è un groviglio di vipere
che voi chiamate poesia
ed è soltanto tutto l'amore
che non ho avuto
vedendoti io ho maledetto
la sorte di essere un poeta.



Spam poetico: Tempo che vai

Mi faccio perdonare questa settimana di assenza di post donando ai miei ventiquattro lettori e mezzo questo spam poetico 'Tempo che vai'.
Nessun altro commento ma solo un augurio di buona lettura.


Tempo che vai

O tempo che vai e che tutti i giorni
Rinnovi la vita cambiando ogni cosa
In un divenire a volte funesto
Che scorda per certo gli affanni mortali

Ti prego non fare ancora uno sfregio
Al dolce ricordo che io ho di lei,
Degli attimi di tenerezza infinita
Che lei mi ha donato quand’era con me.

La mia memoria ancor non vacilla
Ed è dolce incanto negli istanti più duri
Ripensare il passato e i momenti felici
Come se fossero vivi e pulsanti.

Ma io so per certo senza vaga illusione
Che tutto pian piano sbiadirà senza posa
E che il gran manto dell’oblio più nero
Inghiottirà alfine anche questi ricordi.

Così ti prego ancora, o tempo che vai,
Fermati un poco, ristai un momento,
Fa’ che davanti a quell’amore perfetto
Per magia potente sopravvenga pietà.

Questo sol ti chiedo o tempo che vai,
Di essermi amico nel divenir della vita,
E per un attimo che duri un eterno
Quel mio ricordo sia sempre con me.

domenica 25 ottobre 2009

Spam poetico: L'Eden a due passi

Quest'anno è il centenario dell'ascensore di Castelletto, quello cantato da Giorgio Caproni nella famosa poesia "L'ascensore", e che, salendo per ben 57 metri, collega il centro storico di Genova con Spianata Castelletto dalla quale si gode un panorama mozzafiato di Genova e del suo golfo.
Per l'occasione il vostro gufo ha scritto questa poesia che è stata letta per la prima volta ieri appunto in occasione dei festeggiamenti per il suddetto centenario.
Buona lettura


L’Eden a due passi

Il paradiso non è poi tanto lontano
Ed il cielo tu puoi toccar con un dito
Non con ingegni acuti e sottili
E neppur con penitenze dure e immolanti

Ma un ascensore ormai vecchio d’anni
Che non sente il peso di mille e più umani
Ti porta senz’altro con passo sicuro
In un altro mondo che pensavi perduto.

Come novello Caronte, ma buono,
Da un’alba remota ed anche lontana,
In pochi secondi ti porta per certo
In un al di là a due passi dal mare.

Il magico viaggio si ripete ogni giorno
Ma ogni viandante frettoloso e distratto
Davvero si perde, nelle cure mondane,
La vera magia di quel vecchio ascensore.

Magia sottile che diventa concreta
Nei tetti d’ardesia confinanti nel mare
Ed in ciò tu ritrovi in fugace momento
Una lieve parvenza di infinità.

sabato 24 ottobre 2009

Attraversami il cuore

Oggi vi propongo questa nuova e a mio avviso bellissima canzone di Paola Turci.
Forse qualcuno dei miei ventiquattro lettori e mezzo che mi vogliono bene penserà che sono diventato troppo romantico e sdolcinato.
Chissà... forse quel qualcuno magari ha anche ragione. Ma è proprio vero, come dice la canzone, che "l'amore si può mancare per un attimo".

giovedì 22 ottobre 2009

Uccidiamo Berlusconi?

Certo che no, ci mancherebbe. Il gufo saggio è persona troppo pacifica e gentile per coltivare tale proposito. Eppoi, come giustamente ha osservato qualche giornalista, se davvero si volesse uccidere il cavalier Banana, non si verrebbe a sbandierare tale proposito pubblicamente su questo blog nè tantomeno su Facebook.
Ed allora gli oltre 20.000 iscritti al famoso gruppo Facebook 'Uccidiamo Berlusconi' sono politicamente dei pollastri, alla stregua di chi si iscrive a quei gruppi che invocano torture e pena di morte per i delitti più efferati. Si tratta di chiacchere da bar ingigantite però dalla potenza di internet, ed anche prese a pretesto dalla destra per rendere il cavalier Banana un martire con tanto di aureola.
Ma occorre domandarsi il perchè del successo di tale gruppo. Il gufo saggio, infatti, ha vissuto altri momenti di tensione nel passato, eppure tanti uomini politici di destra e di sinistra erano sì malvisti ma non quanto l'attuale premier.
Ed infatti il cavalier Banana innanzi tutto non fa il suo lavoro di primo ministro che dovrebbe tentare di unificare il popolo italiano, coprendo invece di insulti chi non la pensa come lui. Dovere di buon statista dovrebbe essere quello di operare una sintesi delle diverse esigenze tollerando anche critiche feroci da opposizione e stampa avversa.
In più quello che fa veramente incavolare i cittadini onesti compreso il vostro gufo, è il senso di arroganza e impunità che dal Banana promanano nonchè il falso vittimismo da lui profuso a piene mani.
Quando si tiene inchiodato il Parlamento a legiferare i modi più disparati e fantasiosi per toglierlo dai molteplici guai giudiziari nei quali il cavaliere si è impelagato, dando sfoggio in tal modo della più proterva arroganza di potere mai vista in Italia, non ci si deve meravigliare se parte della società civile veda il Berlusca come il fumo negli occhi.
Provi, il primo ministro, ad essere più tollerante ed educato anche verso chi non la pensa come lui, affronti con serenità i diversi processi che lo vedono imputato.
Se farà così, sono certo che i gruppi anti-berlusconi come per incanto svaniranno. Ma chissà perchè, ci scommetterei quel che volete che ciò non succederà.

venerdì 16 ottobre 2009

999 L'ultimo custode


Ecco un libro che non mantiene le promesse. Ed infatti il vostro gufo saggio si aspettava di più da questo romanzo. Invece ciccia. Martigli scrive bene ma, ahimè, la trama è alquanto debole e poco originale.:
E pensare che gli ingredienti per un best seller alla Dan Brown ci sono tutti: un libro misterioso contenente pericolose verità cui tutti danno la caccia, un papa genovese che parla in dialetto (forse la cosa più originale del libro), i Templari come custodi del suddetto libro, Cristoforo Colombo figlio illegittimo del papa che parla in vernacolo, i Nazisti che vorrebbero impadronirsi del libro di cui sopra per edificare la vera religione della quale Hitler dovrebbe essere il dio vivente. Insomma, carne al fuoco ce n’è in abbondanza condita anche da un pizzico di storie d’amore raccontate con delicatezza e pudore.
Ma il tutto non “prende”, non coinvolge. Seguiamo le peripezie di Pico della Mirandola, appunto l’autore del libro misterioso che dovrebbe portare la pace universale in tutto il mondo rivelando anche che Dio è femmina, con un certo distacco, senza esserne appassionati più di tanto. Ecco, a queste pagine manca pathos, come se l’autore se ne fosse distaccato, come se le guardasse con una lente di ingrandimento ma senza tuffarsi in esse.
Un libro, questo di Martigli, che, come già detto, pur essendo scritto bene, ha delle lacune a livello di trama e che si sgonfia un po’ nel finale. Un libro che si può leggere ben sapendo però di non trovarsi davanti a un capolavoro.

999 L’ultimo custode – di Carlo A. Martigli – Editore Castelvecchi – pag. 475 – codice ISBN 9788876153204 – euro 18,50

mercoledì 14 ottobre 2009

Sonny & Cher - I got you babe

In questa notte insonne cosa vi trova il vostro gufo?
Girando per l'immenso universo di Youtube ho scoperto questo raro clip di Sonny & Cher che nel 1965 cantano uno dei loro primi successi, I got you babe, per l'appunto.
Loro sono bravi, giovani e belli, soprattutto Cher. Ma guardate un po' i vestiti, principalmente quelli di lei, ed un brivido vi correrà per la schiena...
Buona visione.



lunedì 12 ottobre 2009

Chiccata n. 37

Per iniziare bene la settimana una bella chiccata è quello che ci vuole. E così ve ne propongo una un pochino osèe... Spero che vi piacerà.

- Sai perchè le donne indiane camminano sempre a gambe larghe? -
- Francamente no... -
- Perchè hanno la fica d'india! -

Ridete pure, ridete tanto...

sabato 10 ottobre 2009

Amapola - Salvador Dalì

Frugando su Youtube ho trovato questo interessante video. Alla musica di una famosa canzone, appunto Amapola, arrangiata da Ennio Morricone, si sovrappongono immagini di quadri di Salvador Dalì e sue interessanti fotografie.
Sono certo che ai miei ventiquattro lettori e mezzo l'accostamento piacerà e che il video darà loro cinque minuti di tranquilla serenità.

giovedì 8 ottobre 2009

Balzac e la piccola sarta cinese

Lontano dagli echi infuocati ed urlati del berlusconismo più decadente che mai, oggi vi propongo questo delicato romanzo scritto da Dai Sijie, cinese naturalizzato da molto tempo in Francia.
Troverete poesia, leggendo queste pagine, delicata passione amorosa, e soprattutto un amore sviscerato e quasi totale per la cultura. Quella cultura che il cieco maoismo aveva mortificato nei campi di rieducazione per intellettuali e che viene quotidianamente svillaneggiata in tante trasmissioni tv.
Se avete un animo sensibile, o miei lettori che mi volete bene, troverete conforto in questo libro che vale molto di più dei 14 euro del costo di copertina, parola del gufo saggio.

More about Balzac e la Piccola Sarta cinese

sabato 3 ottobre 2009

Spam poetico: Perfetta puttana

Proseguendo nello stile "hard boiled" inaugurato dalla poesia "Bella maiala" vi propongo "Perfetta puttana".
Anche in questo caso niente serenate, stelle o tramonti romantici, ma solo sesso, sesso, sesso che di certo si addice al cugino di Bukowsky, come scherzosamente mi ha chiamato l'amico Ste.


Perfetta puttana

Per certo io so che tu apri le cosce
A ogni cazzo che sia eretto e assai grande
Con un portafoglio ben pingue e gonfio
Che infine ti dia un meritato guadagno.

Ma ciò che domando a me stesso e agli altri
E sempre mi arrovella il cervello e il cuore
È se tutte le urla che gemendo tu fai
Sian vera e sincera dimostrazione
Del piacere orgasmatico che per vero ti prende.

Io non lo credo ed invece io penso
Che tutto in te sia finto e bugiardo
E che quelle urla che ti scappan di bocca
Derivino solo dal tuo essere falsa.
E così io dichiaro al mondo e a tutti:
Tu sei una vera e perfetta puttana.

martedì 29 settembre 2009

Anacleto ride

E stasera, prima di andare a dormire, il gufo saggio propone ai suoi ventiquattro lettori e mezzo questo esilarante video tratto dal film La spada nella roccia.
La risata del gufo Anacleto è contagiosissima ed è impossibile restare seri.
Forza, o mio manipolo di lettori, guardate Anacleto ridere e fatevi una bella risata anche voi!

lunedì 28 settembre 2009

E' morta Lucy O'Donnell

A soli 46 anni, proprio oggi è mancata Lucy O'Donnell, la bimba che ispirò a John Lennon quel capolavoro del pop-rock che è Lucy in the sky with diamonds.
A lei, e a tutte le ignote persone che hanno ispirato segretamente ogni genere di artista e che poi sono scivolate inesorabilmente nell'oblio, il gufo saggio dedica il video seguente, tratto dal film Yellow submarine, come momento di saluto e di estremo ricordo.

domenica 27 settembre 2009

Bolero - Ravel

Proseguendo nella piccola intrusione nel mondo della musica classica iniziata col post di ieri riguardante l'Adagio di Albinoni, oggi vi propongo il Bolero di Ravel in questi due filmati, interpretato dalla grande ballerina russa Maya Plisetskaya.
Maya riesce a rendere benissimo la sensualità implicita nella musica di Ravel. Buon ascolto e buona visione.


sabato 26 settembre 2009

Adagio di Albinoni

Stasera il vostro gufo vi propone un brano di musica classica. Si tratta dell'Adagio di Albinoni che viene commentato in questo video da immagini particolarmente belle.
Il gufo saggio non aggiunge altro e lascia che a parlare sia la musica di Albinoni.

venerdì 25 settembre 2009

Portofranco Caffè

Oggi, col mio gufo-scooter, sapete dove vi porto, cari miei ventiquattro lettori e mezzo? In Sottoripa, sotto quegli antichi portici dove il dialetto genovese si mischia all’arabo, al cinese e a chissà quante altre lingue di ogni tipo e genere.
Bene, proprio all’inizio di Sottoripa, vicino a Piazza Raibetta, c’è un ristorante che il vostro gufo saggio frequenta spesso e volentieri senza mai pentirsi della scelta.
Si tratta del Caffè Portofranco, dove la cortesia e gentilezza la fanno da padrone incontrastate. Simona, che, col padre Gianni, gestisce il locale, vi accoglie a braccia aperte, vi coccola, vi blandisce con dolcezza. Eppoi le cibarie son tutte veramente buone. Tutte fatte in casa, compreso il tiramisù particolarmente buono.
Potete però provare i taglierini fatti a mano allo scoglio, oppure lo stoccafisso accomodato od anche la dadolata di spada o il tonno alla mediterranea. Fra gli antipasti troverete tanti tipi di insalate di polpo, od anche l’insalata di stocche con le patate. Tutto pesce buono e soprattutto fresco, visto che il marito di Simona gestisce una pescheria.
Ora che viene più freddo, Simona prepara anche un minestrone alla genovese come dio comanda. Il vostro gufo l’ha mangiato ieri e credetegli se vi dice che ne è rimasto deliziato, perché a fare un minestrone siamo tutti buoni, a farlo bene… e be’, ci vuole bravura particolare.
Voi, o miei lettori che tanto mi volete bene, potete andare al caffè Portofranco a mezzogiorno dal lunedì al sabato od anche la sera del sabato. Non andate né di domenica, né di sera, fatta appunto l’eccezione del sabato, perché trovereste chiuso.
Mangerete bene, ne sono certo, riuscendo a restare sicuramente sotto i 30 eu. L’unica cosa di negativo dovuto all’architettura del palazzo, sono, ahimè, le barriere architettoniche. A parte quattro tavolini all’interno e, quando non fa freddo, quelli posti fuori, sotto i portici, il resto del locale è inavvicinabile, come pure le toilettes. Amici in carrozzina che mi leggete, siete pertanto avvisati.


Caffè Portofranco – via Sottoripa 1r – tel. 010 2476836

domenica 20 settembre 2009

Chi è Brunetta

Illuminante questo breve video sull'attuale fustigatore di costumi Renato Brunetta.
So bene che la coerenza non è virtù praticata da questo omettino, ma, insomma, un po' di decenza imporrebbe che prima di parlare costui attaccasse il cavo che collega il cervello alla bocca.
Ma forse, come dice Francesco Merlo di Repubblica, Brunetta, con i suoi insulti a tutto e a tutti, è solo un pietoso caso da psicanalisi.

Chiccata n. 36

E' l'ultima domenica di questa estate 2009. Domani sarà l'ultimo giorno estivo o il primo autunnale, non ricordo bene... una bella chiccata è quel che ci vuole per risollevare il morale.
E allora, eccola diretta come una fucilata:

Sapete perchè i tassi non pagano le tasse?
Perchè le tasse lo fanno solo per amore!

Buone risate...

venerdì 18 settembre 2009

La guerra di Piero

Oggi vi propongo questa vecchissima canzone di De Andrè. Certo vecchissima di anni, ma dal contenuto purtroppo sempre attuale.
La voglio dedicare ai militari italiani morti ieri ma non solo. La dedico a loro ed anche a tutti i morti, civili e no, che la guerra in Afghanistan ha provocato, anche tra i talebani ed i kamikaze.
Tutti vittime di una falsa ideologia di odio e di morte.
Troppo spesso infatti ci si dimentica che la guerra, ogni guerra, è la cosa più stupida che l'uomo possa fare. Troppo spesso e con troppa facilità ci si dimentica la scia di orrore, dolore, lutti e disperazione che ogni guerra lascia dietro di sè.

mercoledì 16 settembre 2009

Il grande spot di Berlusconi

C'è da rimanere stupefatti di fronte al mega-spottone pubblicitario di ieri sera dell'esimio cavalier Banana. Altro che par condicio o scioperi della fame dei Radicali. L'esimio ha occupato l'etere per tre ore senza alcun contradditorio in una versione mediatica dei grandi discorsi di Fidel Castro.
Mettiamo pure agli atti questo penoso show che non so però se sia stato positivo o meno per il cavalier Banana.
A volte, infatti, l'eccessiva esposizione mediatica induce a noia ed ottiene il risultato di stufare il potenziale acquirente.
Con la speranza di non sbagliare, mi pare che questo sia il caso del nostro esimio. Certamente, qualche gonzo sarà rimasto incantato da questo mega spot pubblicitario, ma, almeno questa è la mia impressione, ormai non se ne può più delle quotidiane lamentele di quest'uomo e solo degli emeriti stupidotti possono pensare che sia in buona fede e che dica la verità.

lunedì 14 settembre 2009

Spam poetico: Bella maiala

Finalmente, direte voi, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi volete bene.
Ebbene sì, è vero. Da tempo mancava uno spam poetico. Forse mancava l'ispirazione o forse chissà.
Rimediamo subito con questa poesia che è però decisamente diversa dalle altre.
Qui niente fiori, stelle od altro, qui è amore carnale e niente più.
A voi il giudizio.


Bella maiala

Bella maiala lo sei veramente
Quando nudissima socchiudi un poco gli occhi
E invero ti masturbi in modo assai selvaggio
Infine raggiungendo un deliquiante orgasmo.

Bella maiala lo sei ancor di più
Che mai ti basta il mio corpo ed il mio cazzo
E sempre tu pretendi erezioni lunghe e fiere
Che attonito mi lasciano e stanco e disarmato.

Bella maiala, ti amo sempre tanto
E mai mi viene meno di te il desiderio
Perché io so per certo, ne son proprio sicuro:
Non c’è nessuna donna maiala come te.

domenica 13 settembre 2009

Ovvietà su Chiesa e sesso

Lo confesso, la frase che segue non è mia. Me l'hanno passata su facebook. Ma mi ha strappato un sorriso e così, cari miei ventiquattro lettori e mezzo, la faccio mia e ve la propongo.

se per la Chiesa la pillola del giorno dopo e' gia' aborto, mi sorge un dubbio... la sega e' omicidio premeditato? ma soprattutto, il pompino e' cannibalismo?

venerdì 11 settembre 2009

La prima birra fu inventata dai Liguri

Chissà se fra i miei ventiquattro lettori e mezzo c’è qualcuno che conosce il significato della parola “bryton” e di che lingua si tratti...

Allora, spieghiamo che “bryton” in antico ligure significa “birra”, ovvero una bevanda fatta di acqua, orzo e, attenzione attenzione, luppolo. Già, perché noi diamo per scontato che la birra sia fatta anche con il luppolo, come diamo per scontato che i primi a fare della birra luppolata, perfezionando una bevanda conosciuta già dagli Assiri e Babilonesi, siano stati i monaci della Boemia nel XIII secolo d. C.

E invece no. Recenti scavi archeologici effettuati nella zona di Pombia, in provincia di Novara, anticamente abitata da genti liguri, hanno portato alla luce un bicchiere del VII secolo a. C. contenente residui rossastri di una bevanda fatta appunto con orzo e luppolo. Con ciò, il primato della birra con luppolo passerebbe decisamente nelle mani dei Liguri che fabbricavano questa bevanda per l’appunto già nel VII secolo a.C.

Ma voi che mi leggete vi chiederete com’è che il gufo saggio, invece di parlarci di localetti carini o di prodotti originali, ci tedia con improbabili lezioni di storia?

Il fatto è, cari lettori, che questa birra esiste e tutti noi la possiamo gustare tranquillamente ed in santa pace.

Prendendo spunto da quella scoperta archeologica il birrificio artigianale Bryton, che ha sede a Genova in vico Bottai 6r, ha ricostruito quel tipo di bevanda. Ne è venuto fuori una birra rosso-ambrata, dal sapore persistente, che fa 5,8 gradi alcolemici.

Il vostro gufo l’ha scoperta gironzolando sul suo gufo scooter alla Festa Democratica Nazionale appena conclusa al Porto Antico ed è stato un incontro sorprendentemente piacevole. Credetemi se vi dico che la Bryton è buona, soddisfa il palato e la gradazione non particolarmente alta fa sì che la puoi bere senza eccessive preoccupazioni per quel che riguarda la guida.

Ve la consiglio sinceramente, ben fredda, in queste sere settembrine ancora tiepide del sole estivo.

La birra Bryton è ancora poco commercializzata e, per saperne di più o per ordinarla direttamente al birrificio, potete andare su www.birrabryton.it o scrivere a info@birrabryton.it oppure telefonare al 347 2522934

A questo punto, mi pare di avervi detto tutto e non mi resta che salutarvi ed augurarvi una buona bevuta


mercoledì 9 settembre 2009

Basta, Berlusconi si dimetta

Questo non è un blog politico, ma le ultime vicende dell'esimio cavalier Banana impongono riflessioni amare.
Perchè ogni giorno che passa gli scandali si aggravano. Oggi Tarantini afferma, non smentito, di aver portato nella residenza pubblica del primo ministro non so quante giovani donne, tutte dichiarate escort o, per dirla chiara, prostitute, od ancora, in dialetto genovese, bagasce.
Poi, sempre oggi, si scopre che l'esimio ha pericolosi addentellati con elementi mafiosi di non so quale famiglia.
Il tutto in un climza di veleni e di cospirazioni che ricorda la caduta dell'Impero romano o, peggio, la caduta del terzo Reich col grande capo asserragliato nel suo fortilizio mentre tutt'intorno le sue difese cadono una ad una in mezzo alle macerie, ai morti, alle distruzioni. E chissà cosa ci porterà il domani, il dopododomani, il post domani. Tremo al solo pensarci.
Cavalier Berlusconi, dopo aver allegramente fatto per quindici anni i cavoli propri infischiandosene dei reali problemi della gente, per una volta sola pensi all'Italia che ella dice di amare tanto e si dimetta sgombrando il campo dalle tante nequizie e nefandezze a lei attribuite a torto o a ragione.
Gliene saremmo tutti grati, compresi quei fantasmagorici ed inesistenti catto-comunisti che lei odia così tanto e pensi un po' quante pene ci risparmierebbe.

lunedì 7 settembre 2009

Una risposta a Berlusconi

Berlusconi afferma che ha il consenso della maggioranza degli italiani e in tal modo si autoassolve da ogni suo peccato.
Il gufo saggio si limita a ricordargli che anche Barabba aveva il consenso degli Ebrei rispetto a Gesù Cristo che fu mandato al martirio grazie anche a questa scelta.
Ciò però non elude il fatto che Gesù fosse amore e vita mentre Barabba era invece un bieco e volgare ladrone.

sabato 5 settembre 2009

Berlusconi e la Chiesa

C'è stata parecchia indulgenza da parte della Chiesa nei confronti dell'esimio cavalier Banana. Prodi, che pure aveva una condotta morale irreprensibile, è stato "scomunicato" politicamente per molto meno, mentre invece all'esimio è stata perdonata una condotta morale quanto meno sconcertante, e vorrei veramente sapere cosa dicono i parroci ai fedeli quando magari confessano qualche piccolo peccato di lussuria.
Certo. l'esimio cavaliere, dopo questa prova di forza che ha portato alle dimissioni di Boffo, è disposto a concedere leggi favorevoli alla Chiesa per quanto riguarda testamento bioologico e scuole private. Ma al vostro gufo, che credente non è, ronza una domanda.
Può un'istituzione come la Chiesa, che fonda la propria autorevolezza su un primato etico-morale, infischiarsene allegramente di questi principii per inseguire vantaggi mondani?
Può, per fare un esempio, assolvere un incallito e mai pentito mafioso perchè fa l'elemosina in chiesa, peraltro con i soldi altrui?

martedì 1 settembre 2009

Maschietti e femminucce

Vi propongo due video. Per par condicio, uno riguarda i maschietti e l'altro le femminucce.
Non faccio altri commenti. Buona visione.




Chiccata n. 35

Secca secca, come un colpo a tradimento.

Cosa fanno due millepiedi che si abbracciano?
Una cerniera lampo!

martedì 25 agosto 2009

Edoardo Guglielmino

Oggi il gufo saggio è triste. Dopo non breve malattia, stamane sul presto, si è spento Edoardo Guglielmino.
Era il padre letterario del vostro gufo, sempre pronto ad andare dovunque per presentare i libri del vostro gufo saggio, ed ogni volta erano parole nuove ed interessanti, mai banali.
Mi ha voluto bene, ne sono certo, ed anch'io a lui. Con l'esagerazione dovuta all'affetto mi considerava un vero Poeta, di quelli con la 'P' maiuscola. Ci vedevamo spesso alle presentazioni di libri suoi e di altri e starlo a sentire era sempre un piacere.
Altri faranno necrologi più forbiti ed importanti, altri ricorderanno il suo impegno politico e culturale di tanti e tanti anni.
A me basta ricordarlo per tutto l'affetto che in questi anni mi ha donato senza pretendere nulla in cambio.
Che tu possa riposare in pace, caro Edoardo, e, stanne pur certo, non ti dimenticherò.

lunedì 24 agosto 2009

Chiccata n. 34

Da molto tempo manca una sana chiccata a questo blog. Così, per cominciare bene la settimana, ve ne propongo una sui drogati. Attenti a non ridere troppo...

- Papà, papà, ma i drogati son fatti come noi? -
- No, figliolo, molto di più! -

sabato 22 agosto 2009

Richiesta d'aiuto

Cari amici,

volete aiutare il vostro gufo saggio?

L'A.S.p.Ha - Associazione Sportiva per Handicappati - è una Onlus che si occupa di effettuare gratuitamente delle sedute di ippoterapia a ragazzi con disabilità di ogni tipo ed io, il vostro gufo saggio, ne sono il presidente.
Per autofinanziarci abbiamo fatto fare delle 'magliette poetiche' che metteremo in vendita presso lo stand del Centro di iniziativa democratica di Sottoripa che gentilmente ci ospita, durante il periodo della Festa Democratica Nazionale, ex Festa dell'Unità, qui al Porto Antico di Genova.
Il ricavato della vendita delle magliette sarà devoluto all'A.S.p.Ha.
Servono con urgenza volontari che, sacrificando anche poche ore del loro tempo libero, stiano allo stand in modo da vendere appunto le magliette in questione.
Chi fosse interessato a fare questa esperienza può scrivere una mail a gufo.saggio@tiscali.it lasciando il proprio nome, telefono ed eventualmente orario di disponibilita e verrà contattato quanto prima o da me o dalla nostra segreteria.
Sappiate che non fate soltanto un piacere personale al vostro gufo saggio, ma date la possiblità di andare a cavallo anche a persone disabili che altrimenti non se lo potrrebbero permettere, migliorandosi sia fisicamente che psicologicamente.

Ringrazio tutti voi per l'attenzione e la disponibilità.

Il gufo saggio, al secolo Enrico Carrea

martedì 18 agosto 2009

Spam poetico: Stella di maggio - SMS per J.

Voglio proporre ai miei ventiquattro lettori e mezzo che mi leggono dimostrandomi in tal modo tutto il loro affetto, questo SMS poetico inviato a J.
Spero vi piaccia come son certo è piaciuto anche a lei.


Stella di maggio

Sei tu la mia stella di maggio
Che dà la vita e infonde coraggio
Insieme a te dolore non sento
E di amarti davver non mi pento.

domenica 16 agosto 2009

S'ì fosse foco

Vi propongo, o miei amati lettori, questa famosissima poesia di Cecco Angiolieri nella bella e relativamente poco conosciuta versione di Fabrizio De Andrè.
Al vostro gufo entrambe piacciono molto. La poesia perchè, scritta nel XIV secolo, rompe un poco quelle convenzioni religiose di quel secolo sbeffegiando un po' tutti, dio compreso. La musica perchè si rifà allo stile dei menestrelli di quel tempo.
Ma basta ciance. A voi il video.

venerdì 14 agosto 2009

Foto erotiche d'epoca


































Oggi il vostro gufo è in vena erotica. Ma non l'erotismo volgare di oggi che volge al porno più spinto. Invece, il gufo saggio vi propone queste foto trovate sul sito www.haisentito.it
Sono foto d'antan, penso anni '30 e per quei tempi rappresentavano il massimo del peccato. Ora che a tette e culi siamo fin troppo abituati, strappano un sorriso indulgente a chi le guarda.
Ma forse sono più erotiche queste vecchie foto di tanti siti porno che infestano la rete.

giovedì 13 agosto 2009

Il bieco illuminismo del TAR del Lazio

E' proprio vero che siamo in Italia. Dapprima la RU486 scatena le ire papaline quando invece in tutta Europa è normalmente venduta senza problemi dietro presentazione di ricetta medica.
Ora una sentenza a mio avviso di buon senso del TAR del Lazio, che esclude gli insegnanti di religione cattolica dagli scrutinii, viene tacciata di "bieco illuminismo" da parte di un vescovo sulla cui cultura ci sarebbe molto da dubitare.
Vorrei infatti sapere cosa significa "bieco illuminismo". Se con tale accusa si intende indicare la laicità dello stato italiano che viene ribadita da tale sentenza, allora anche il vostro gufo saggio è biecamente illuminista ed anzi, è ben orgoglioso di esserlo.
Quello che però disgusta di più è il prono allineamento di tutte le forze politiche alle posizioni deella Chiesa. Solo in Italia la politica è tanto prona al papa e ai suoi vescovi.
Altro che bieco illuminismo, qui stiamo tornando ad un clericarismo gretto, ottuso ed ignorante!

mercoledì 12 agosto 2009

Spam poetico: Soltanto il sole

Oggi vi vizio, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi leggete e mi volete bene.
Eccovi uno spam poetico fresco fresco di giornata. Leggetelo e chissà che non vi aiuti a sopportare meglio la calura.


Soltanto il sole

Soltanto il sole o una stella fatata
Sa quanto io ti abbia amata,
Quanto il mio cuore sia stato davvero
Tuo caldo amante leale e sincero.

Perciò ti prego o mia bella amata
Torna da me in una nube argentata,
Fa che di nuovo sentire io possa
Del tuo dolce affetto lieve una scossa.

Scossa che vuol dire vita divina
All'infinito alquanto vicina,
Che mi partecipa del tuo amore
E che fa cantare il mio povero cuore.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Oggi vi propongo un video con il testo di questa famosissima poesia di Cesare Pavese.
Diciamo che non è una poesia 'allegra', ma insomma mi piace e sono convinto che i miei ventiquattro lettori e mezzo la apprezzeranno molto.

mercoledì 5 agosto 2009

Spam poetico: Neppure un bacio

Ed alla fine, o miei ventiquattro lettori e mezzo, finalmente un bello spam poetico che da tempo ce n'era bisogno
Eccovi "Neppure un bacio", ultima creazione letteraria del vostro gufo saggio.


Neppure un bacio

Neppure un bacio tu vuoi da me
Sia pure assai lieve e casto e puro
Come goccia di rugiada che timida copre
Un filo d’erba sul far del mattino.

Davvero non pretendo amplessi smodati
Oppure carezze indiscrete o salaci
Che portino il corpo ed anche la mente
Ad eccitazioni per certo supreme.

Ma un timido bacio che vuol dir amicizia
Perché tu lo neghi a chi ti vuol bene?
Per qual motivo segreto e nascosto
Mi arrechi anche questa piccola pena?

Perciò ti prego, per quello che è stato,
Fammi felice anche con poco,
Donami un bacio che sconfigga l’oblio
E che porti al mio cuore umana bontà.

lunedì 3 agosto 2009

Se il destino è contro di me peggio per il destino

Riprendo il mio povero e dimenticato blog con una recensione di un libro il cui titolo è quello del post. Mi rendo conto che ormai la pazienza dei miei ventiquattro lettori e mezzo è agli sgoccioli, ma a mia discolpa devo dire che in luglio ero all'ester ed era complicato collegarsi ad internet.
Ed eccovi la recensione.

Merita rispetto Vincenzo Russo. Lo merita perché, come ci racconta in questa autobiografia dal titolo testardo, Se il destino è contro di me peggio per il destino (Mursia, 174 pagg., 12 Eu), pur avendo un handicap fisico dall'età di tre anni e provenendo da famiglia disagiata, riesce pian piano ad inserirsi nella società, a trovare un lavoro, a laurearsi ed insegnare all'interno dell'Opera Don Gnocchi.
Lo seguiamo appunto in una fugace visita al Gaslini nel '54, all'età di quattro anni, e poi quando viene inserito all'interno degli istituti creati da Don Gnocchi e ivi forzatamente quasi abbandonato dalla famiglia, costretta ad emigrare in Svizzera e a badare agli altri figli.
In questi istituti, dapprima chiusi e poi man mano più aperti alla società, Russo ci abiterà fino al '76 e si capisce come lui, che si definisce credente ma con dubbi, li veda di fatto come la sua vera famiglia che lo ha cresciuto e forgiato ed abbia per il fondatore, Don Carlo Gnocchi, una ammirazione quasi sconfinata.
Una vita certamente non facile, quella di Russo, e, per l'appunto, onore e rispetto a lui per quello che è riuscito a diventare partendo da una condizione non facile.
Tuttavia il libro non è esente da alcune pecche. Intano il rivolgersi al fratello morto come se gli stesse scrivendo delle lettere, se da un lato permette un tono confidenziale, dall'altro impedisce un identificarsi del lettore in ciò che scrive Russo.
Secondariamente appare francamente un po' agiografica la figura di Don Gnocchi, che peraltro l'autore non ha conosciuto di persona, e la vita in quegli istituti viene descritta usando spesso il filtro deformante dei ricordi della propria gioventù.
Forse il vero valore del libro risiede nella testimonianza personale di Russo di come fosse difficile, in quegli anni non lontani, vivere con un handicap e di come la società italiana mal - trattasse i disabili.



sabato 11 luglio 2009

Spam poetico: Amore che fuggi

Gioiscano i miei ventiquattro lettori e mezzo. Ecco un bello spam poetico come da tempo non si vedeva.
Leggete dunque 'Amore che fuggi', ed il gufo saggio vi augura che dopo essere fuggito, il vostro amore ritorni sempre da voi.


Amore che fuggi

Amore che fuggi
Lontano da me
E che m’abbandoni
Qui solo e sconfitto
Ti prego infine
Di lasciarmi almeno
Sbiadito ricordo
Di quand’eri con me.

Di quando il cielo
E le stelle argentate
Parlavano a me
In un sogno da re
Ed erano amiche
E compagne fedeli
Di vita assai bella
Che il cuore rimpiange.

Di te mi rimane,
Amore che fuggi,
Un miele assai dolce
agognato dal cuore
Ed è aspro e dolce
Il ricordo di te
Che mai m’abbandona
Nel divenir della vita.

sabato 4 luglio 2009

Don Cola - una delusione

Piccola disavventura eno-gastronomica per il vostro gufo saggio. Leggete cosa gli è successo.

Sul mio gufo-scooter mi sono trovato l'altra sera in via Cesarea, a Genova. Erano le 20.30 circa e, dopo una riunione stavo tornando verso De Ferrari onsieme alla mia amica Giulia.
Abbiamo deciso di prendere qualcosa da Don Cola, nuovo locale da poco aperto.
Ahimè, mai decisione fu tanto sbagliata,
Giulia ha ordinato un Pigato, io un Prosecco che sono arrivati a tempo ampiamente scaduto tanto che ci chiedevamo se dovevano ancora vendemmiare, far fermentare il mosto, ecc. ecc.
Quando i vini sono finalmente stati serviti, il mio Prosecco era totalmente sgasato essendo la fine di una bottiglia.
Altra attesa penosamente lunga per gli stuzzichini tanto che Giulia aveva quasi finito il suo Pigato, poi arriva il cameriere coppolato con un micro piattino di robe da mangiare e, alle mie rimostranze circa la sgasatura, ammette candidamente di essersene accorto mentre lo versava e, bontà sua, me lo cambia con uno decisamente più 'nuovo'.
Stiamo ancora lì a chiaccherare del più e del meno quando Giulia fa cenno al coppolato e bretelluto cameriere di volere il bis. A dir la verità un bis lo farei anch'io, ma, ahimè, il cameriere non si fa più vedere e noi rimaniamo a becco asciutto salvo poi Giulia, che gentilmente mi offre il Prosecco, sentirsi dire al momento di pagare se vuole il famoso Pigato ordinato circa venti minuti prima.
In conclusione, ben 12 euro per due bicchieri di vino, servizio lento, sciatto, trascurato.
No, il gufo saggio, da Don Cola non lo rivedrete tanto facimente. Neppure se gli offrite un bicchiere.

venerdì 3 luglio 2009

L'Italia è più cattiva

Riporto qui una riflessione di Adriano Sofri sul ddl sulla sicurezza perchè mi pare che colga tristemente il punto di tutta la questione. E' vero, l'Italia è più cattiva.

Variando Pietro Nenni ("Da oggi siamo tutti più liberi") il governo ieri ci ha dichiarati tutti più sicuri. Da ieri, siamo tutti più insicuri, più ipocriti e più cattivi. Più insicuri e ipocriti, perché viviamo di rendita sulla fatica umile e spesso umiliata degli altri.
Infermieri e domestiche e badanti di vecchi e bambini, quello che abbiamo di più prezioso (e di prostitute, addette ad altre cure corporali), e lavoratori primatisti di morti bianche, e li chiamiamo delinquenti e li additiamo alla paura.

Ci sono centinaia di migliaia di persone che aspettano la regolarizzazione secondo il capriccio dei decreti flussi, e intanto sul loro lavoro si regge la nostra vita quotidiana, e basta consultare le loro pratiche di questura per saperne tutto, nome cognome luogo di impiego e residenza, nome e indirizzo di chi li impiega.

La legge, vi obietterà qualcuno, vuole colpire gli ingressi, non chi c'è già: non è vero. La legge vuole e può colpire nel mucchio. È una legge incostituzionale, non solo contro la Costituzione italiana, ma contro ogni concezione dei diritti umani, e punisce una condizione di nascita - l'essere straniero - invece che la commissione di un reato. Dichiara reato quella condizione anagrafica. Ci si può sentire più sicuri quando si condanna a spaventarsi e nascondersi una parte così ingente e innocente di nostri coabitanti? Quando persone di nascita straniera temano a presentarsi a un ospedale, a far registrare una nascita, a frequentare un servizio sociale, o anche a rivolgersi, le vittime della tratta, ad associazioni volontarie e istituzionali (forze di polizia comprese) impegnate a offrir loro un sostegno. Quando gli stranieri temano, come avviene già, mi racconta una benemerita visitatrice di carceri, Rita Bernardini, di andare al colloquio con un famigliare detenuto, per paura di essere denunciato? Lo strappo che gli obblighi della legge e i suoi compiaciuti effetti psicologici e propagandistici provoca nella trama della vita quotidiana non farà che accrescere la clandestinità, questa sì lucrosa e criminale, di tutti i rapporti sociali delle persone straniere. È anche una legge razzista?

Si gioca troppo con le parole, mentre i fatti corrono. Le razze non esistono, i razzisti sì. Questa legge prende a pretesto i matrimoni di convenienza per ostacolare fino alla persecuzione i matrimoni misti, ostacola maniacalmente l'unità delle famiglie, fissa per gli stranieri senza permesso di soggiorno una pena pecuniaria grottesca per la sua irrealtà - da 5 a 10 mila euro, e giù risate - e in capo al paradosso si affaccia, come sempre, il carcere. Carcere fino a tre anni per chi affitti una stanza a un irregolare: be', dovremo vedere grandiose retate. Galera ripristinata - bazzecole, tre anni - a chi oltraggi un pubblico ufficiale: la più tipicamente fascista e arbitraria delle imputazioni. Quanto alle galere per chi non abbia commesso alcun reato, salvo metter piede sul suolo italiano, ora che si chiamano deliziosamente Centri di identificazione e di espulsione, ci si può restare sei mesi! Sei mesi, per aver messo piede.

Delle ronde, si è detto fin troppo: e dopo aver detto tanto, sono tornate tali e quali come nella primitiva ambizione, squadre aperte a ogni futuro, salvo il provvisorio pudore di negar loro non la gagliarda partecipazione di ammiratori del nazismo, ma la divisa e i distintivi.

Tutto questo è successo. Ogni dettaglio di questo furore repressivo è stato sconfessato e accantonato nei mesi scorsi, spesso per impulso di gruppi e personalità della stessa maggioranza, e gli articoli di legge sono stati ripetutamente battuti nello stesso attuale Parlamento introvabile. È bastato aspettare, rimettere insieme tutto, e nelle versioni più oltranziste, imporre il voto di fiducia - una sequela frenetica di voti di fiducia - e trionfare. Un tripudio di cravatte verdi, ministeriali e no, con l'aggiunta di qualche ex fascista berlusconizzato. (Perché non è vero che il berlusconismo si sia andato fascistizzando: è vero che il fascismo si è andato berlusconizzando). La morale politica è chiara. Il governo Berlusconi era già messo sotto dalla Lega ("doganato": si può dire così? Doganato dalla Lega). Ora un presidente del Consiglio provato da notti bianche e cene domestiche è un mero ratificatore del programma leghista. Ma la Chiesa cattolica, si obietterà, ha ripetuto ancora ieri il suo ripudio scandalizzato del reato di clandestinità e la sua diffidenza per le ronde e in genere lo spirito brutale che anima una tal idea della sicurezza. Appunto. Berlusconi è politicamente ricattabile, ma non da tutti allo stesso modo. Dalla Lega sì, dalle commissioni pontificie no, perlomeno non da quelle che si ricordano che il cristiano è uno straniero.

Un ultimo dettaglio: le carceri. Mai nella storia del nostro Stato si era sfiorato il numero attuale di detenuti: 64 mila. Dormono per terra, da svegli stanno ammucchiati. La legge riempirà a dismisura i loro cubicoli. Gli esperti hanno levato invano la loro voce: "Le carceri scoppiano, c'è da temere il ritorno della violenza, un'estate di rivolte". Può darsi. Ma non dovrebbe essere lo spauracchio delle rivolte, che non vengono, perché nemmeno di rivolte l'umanità schiacciata delle galere è oggi capace, a far allarmare e vergognare: bensì la domanda su quel loro giacere gli uni sugli altri, stranieri gli uni agli altri. La domanda se questi siano uomini.