Alla fine, dopo tanto tempo, è arrivato un bello spam poetico per allietare i miei ventiquattro lettori e mezzo.
E allora, leggetevi questo componimento dal titolo decisamente poco poetico anche se ironico, e sappiatemi dire se vi è piaciuto o meno.
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Che cazzo fai
Che cazzo fai io non lo so
Che brighi irrequieta senza mai avere pace
E mi fai dei ritardi agli appuntamenti
Che dire spaziali è un dolce eufemismo.
Che cazzo fai che hai sempre un malanno
Che t'impedisce di far sesso con me
E te ne stai rannicchiata nel letto
Pensando a chi, pensando a cosa.
Io lo vorrei proprio capire
Cosa ti frulla nella tua testa,
Qual sortilegio o cattiva magia
Ti allontana da me e dal mio cuore.
E invece resto come un allocco
Desideroso e spasimante di te
Ed una domanda nel cervello si fissa:
Che cazzo fai di me e del mio amore.