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martedì 29 aprile 2008

Spam poetico: Questo silenzio

Il gufo saggio va a Livorno a partecipare al prestigioso Trofeo velistico dell'Accademia Navale. Per cui dovete pensarlo impegnato a lottare con il vento cercando, insieme al suo amio Antonio, il bordo buono per arrivare alla boa prima degli altri concorrenti.
Ma il gufo, visto che si assenterà per una settimana, è generoso e vi propone questo ricco post incentrato sul silenzio.
Cliccando sul link che vi propongo qui sotto, infatti, vi vedete un clip di Mina che canta 'La voce del silenzio'. Più sotto ancora trovate l'utima mia poesia che dà il titolo al post.
Godetevi dunque i regali del gufo saggio ma, per favore se avete solo cinque minuti di tempo, non restate in silenzio, fatevi vivi in qualche modo e augurate buon vento al vostro gufo lasciando qualche commento a questo post.
Ci sentiamo la prossima settimana.

Il clip di Mina http://it.youtube.com/watch?v=hpVtgJyCtkk


La poesia del gufo saggio


Questo silenzio

Questo silenzio
Che mi avviluppa e mi prende
In questa notte
Che con passo felpato
S’avvicina a coprire
Ogni cosa che vive,
Non è mio nemico
E neppure mi porta
Tristezze assolute
O malinconie irrequiete
Che t’inquietano l’animo
Amaro lasciandolo
O derelitto e disperso
Nei mille frammenti
In cui si scompone
La nostra esistenza.

Questo silenzio
Mi parla di te
E mi par di vedere
Il tuo dolce sorriso
E gli amati tuoi occhi
Che mai mi han lasciato
Neppure un istante
Nel divenir della vita.

Questo silenzio
Lo amo davvero
Perché in lui ritrovo
L’essenza di me,
Essenza profonda
Che mi fa ripensare
Al mistero dell’uomo
Che tu m’hai svelato
In un istante lontano.
Mistero che si rivela
Sia pure per poco
Nelle parole
Amore e pietà.

domenica 27 aprile 2008

Spam poetico: Orfeo e Euridice

Quest'oggi propongo ai miei ventiquattro lettori e mezzo una poesia di un po' di tempo fa. Ed infatti la trovate nel mio libro 'Frammenti di emozioni' edito da De Ferrari nel 2004.
Buona domenica a tutti, o mio manipolo di lettori, e buona lettura.
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Orfeo e Euridice

"Vieni diletta, delle tenebre il signore
Il mio canto l'alterigia ha vinto e sconfitto.
Riprenderai a consumare le tue mortali ore
Il corpo tuo ritornerà ben giovane e dritto.
Ma ammirare i tuoi occhi ancora non posso
Fino a quando non avremo superato quel dosso
Che segna l'estrema invalicabile frontiera
Tra il sole splendente e il mondo della sera."

"No, amato mio, con le lacrime agli occhi
Affranta ti dico che non posso venire.
Già ho sentito l'eco di mille rintocchi
E la vita mortale non potrei più soffrire.
Troppa sofferenza ho provato, troppo dolore
Dacchè son giunta nel mondo senza colore
Certo mi schiaccerebbe il ricordo di esso:
Orfeo, ti supplico, guardami adesso!”

venerdì 25 aprile 2008

25 Aprile

E' difficile scrivere qualcosa sul 25 aprile senza scadere nella retorica ed il gufo saggio aveva deciso in un primo tempo di restare in silenzio.
Poi però il gufo ha pensato che non era giusto far passare una data così importante senza proporre ai suoi ventiquattro lettori e mezzo qualche suo pensierro su questa ricorrenza, ed eccovi, in estrema sintesi, le sue riflessioni.
Il gufo pensa che sia giusto festeggiare tale data come l'inizio della democrazia in Italia. Anche la destra dovrebbe essere contenta di festeggiare il 25 aprile perchè solo attraverso la guerra di liberazione è stato possibile costruire un paese dove ci si confronta anche duramente ma sempre in modo democratico ed è possibile persino parlare male della resistenza. Non credo che, se avessero vinto i fascisti ed i nazisti, sarebbe stato tanto facile, per esempio, parlare con accenti critici di Mussolini o di Hitler.
25 aprile quindi è festa di tutti gli italiani democratici e d'altra parte non bisogna dimenticare il sacrificio di tutti coloro che per la democrazia in Italia hanno dato la vita od anche una gran parte della loro gioventù.

giovedì 24 aprile 2008

Sarchiapone

Ieri sera, verso la mezzanotte, su RAI 2 per Rai educational, Minoli ha proposto un bel ritratto storico di Walter Chiari, noto attore comico della tv del tempo che fu.
A suo tempo, quando ero più giovane, a me Chiari piaceva, mi faceva veramente sbellicare dalle risate con la sua affabulazione senza fine.
Non pretendo che tuti i miei ventiquattro lettori e mezzo siano d'accordo con me, tuttavia, su youtube, ho trovato questo video con la gag famosissima del Sarchiapone. Il video è del '58 ed ha quindi cinquant'anni. Ma a me ha fatto ridere come tanto tempo fa. Guardatelo, o mio manipolo di lettori e son certo che almeno un sorriso ve lo strapperà.
Per godersi il clip cliccate su questo collegamento http://it.youtube.com/watch?v=sm-a8Xm1oMU

mercoledì 23 aprile 2008

Terzo appuntamento di caffè filo a Genova

Sono veramente interessanti e piacevoli questi appuntamenti di caffè filo che accadono mensilmente a Genova presso il bar 'Oltreconfine' in Piazza San Lorenzo.
Già due volte vi ho parlato della bravura della conduttrice Giusy Randazzo, e su di lei non mi soffermo oltre per tema di scadere nella piaggeria. Diciamo però che lei ha la capacità di stimolare un dialogo che spesso e volentieri diventa serrato e ricco di spunti interessanti.
Questa sera si è parlato di Amicizia, che neppure Socrate, che pure di filosofia se ne intendeva, era riuscito a definire con precisione.
Se non c'è riuscito lui, non potevamo certamente riuscirci noi in un'ora di discccussione. Eppure... Eppure, invece di sentirci frustrati, ce ne siamo andati contenti della bella discussione fatta. Perchè la filosofia è proprio così, fatta di discussioni e di domande le cui apparenti soluzioni generano altre domande sempre più profonde in un continuum senza fine.

martedì 22 aprile 2008

Razzismo strisciante?

Sarà una mia idea magari un po' balzana e, d'altra parte, spero proprio di sbagliare. Ma sento un odore di razzismo strisciante e di mancanza di solidarietà che non mi piace per niente.
Sì, è vero, vi sono indubbi problemi di sicurezza a turbare gli italiani soprattutto nelle grandi città. Ma insomma, troppe volte si individua nell'extracomunitario il colpevole di tutti i guai dimenticando quanto di positivo gli immigrati fanno per la nostra società.
Forse è anche vero che il razzismo inizia a manifestari allorquando il 'diverso' raggiunge una percentuale vicina al dieci per cento di popolazione.
Sta di fatto che gli italiani sembrano aver scordato i loro principi di tolleranza e sicuramente sono meno propensi all'accoglienza di prima.
Il blog del gufo saggio non è un blog di politica nè tantomeno di sociologia. Tuttavia il vostro gufo è molto rattristato da questo fenomeno che va ad incidere sulla coscienza sociale della nazione e vuole sottolinearlo per capirne pienamente le cause e proporre eventuali rimedi

lunedì 21 aprile 2008

Chiccata n. 12

Questo lunedì non sfugge al destino di una chiccata, anche perchè spero di mettervi di buon umore, nonostante il tempo decisamente brutto, almeno qui a Genova.
Dunque, buone risate.
- Sai cosa dice il vitello siciliano quando rientra nella stalla? -
- ?!? -
- Dice: "Minchia, tonnato sono!" -

sabato 19 aprile 2008

Spam poetico: Polena

La mia amica Jo, che voi, miei ventiquattro lettori e mezzo, già conoscete in quanto proprio lei mi ha regalato la statuina del gufo saggio che vedete su questo blog, mi ha suggerito di scrivere una poesia sulle polene.
Ci ho pensato un po', e stasera ne è venuta fuori la poesia che potete leggere qui sotto. Spero che vi piaccia, o mio manipolo d lettori che mi seguite e mi siete tanto affezionati e vi auguro buona lettura.
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Polena

L’acqua ed il vento che da quando sei nata
Schiaffeggiano te ed il tuo nudo seno,
Non sanno, o Polena, cosa han visto i tuoi occhi
Nel tuo girovagare per ogni tipo di mare.
Abissi d’infinita oscurità hai tu scandagliato
E tempeste possenti ed uragani cattivi
Che raggelano il cuore di paura assai grama.
Ma tu non hai mai tremato un istante
Ogni volta gettandoti nei gorghi più fieri
E come divinità cortese e pietosa
Hai sempre raccolto la rabbia del mare
Ad inverare quel buon sortilegio
Che vede in te una dea assai buona
Contro le grandi malignità
Delle burrasche che s’inventa Nettuno.

Né il mare né il vento, né il sole radioso
E neppure le nubi che coprono il cielo
Han preso coscienza oppure intuito
L’arcano mistero che in te si racchiude.

Mistero di donna che è anche dea,
Mistero di materia che possiede un cuore,
Mistero terreno di cosa celeste.
Mistero che si crea e che sempre è vivo
Quando ogni uomo è solo col mare,
Perchè tu racchiudi nel tuo ligneo corpo
Un piccolo seme di eternità infinita.

venerdì 18 aprile 2008

Il papa, l'aborto, la pena di morte

Questo papa è incredibile. Un giorno sì e l'altro anche tuona per il diritto alla vita, contro l'aborto e per il rispetto delle cellule staminali come embrione di vita. Con Bush l'altro giorno, si è trovato d'accordo su tutte queste tematiche.
Peccato che nel frattempo la Corte Suprema degli Stati Uniti ha di fatto reintrodotto la pena di morte con un voto quasi unanime - 7 a 2 - ed anche col parere favorevole di alcuni membri cattolici della Corte stessa... Però di questa votazione il papa non ha parlato con Bush.
Trovo quanto meno sorprendente questo atteggiamento e del tutto inccomprensibile e anche schizofrenico.
A meno che... a meno che non vi siano affinità politiche che impediscono al papa di essere intransigente sulla pena di morte come lo è su aborto e cellule staminali
Se così fosse, sarebbe ben triste vedere il capo della chiesa piegare il capo ad una ragione di stato che dovrebbe essere lontanissima dai principi etici della Chiesa stessa e del papato.

giovedì 17 aprile 2008

Chiccata n. 11

Per sollevarvi l'umore doopo le tristezze elettorali e la notizia della morte di Marisa Sannnia vi regalo questa chiccata che è più che altro un gioco di parole. Buone risate, se potete.
- Sai cosa fa il portiere del Palermo quando vede arrivare il pallone? -
- ?!? -
- Lu-para.......... -

martedì 15 aprile 2008

Marisa Sannia

Proprio oggi se n'è andata Marisa Sannia a soli sessantun'anni. Non so quanti di voi, miei ventiquattro lettori e mezzo, se la ricordano sul finire degli anni '60 a cantare 'Casa bianca', forse il suo maggiore successo, ed altre canzonette pop.
Per quanto mi riguarda, ricordo di averla cantata un sacco di volte nel '68 quando ero giovane ragazzino.
In onore di Marisa Sannia, che ha contribuito anche lei a farmi crescere o, quanto meno, avere un buon ricordo da tenere nella memoria, vi propongo questo clip d'epoca che la vede cantare appunto 'Casa bianca' al festival di San Remo del '68.
Un doveroso omaggio ad una cantante schiva ed anche un rinverdire bei ricordi di una gioventù ormai, ahimè, alquanto lontana.

lunedì 14 aprile 2008

Elezioni 2008

E così ha vinto la destra, con Berlusconi e Bossi in testa. Nulla da dire sulla vittoria, conquistata più che legittimamente. E poi in democrazia è così, vale la regola dei voti, per cui se il cosiddetto 'Cavaliere' , nonostante le sue incredibili gaffes, è riuscito a convincere così tanti italiani a votarlo, buon per lui e tanto peggio ad una sinistra che, fra l'altro, candidando un vecchio rudere come il parolaio Bertinotti, rischia il suicidio.
Tuttavia il vostro gufo saggio è preoccupato. Non tanto da questa vittoria delle destre che gli può dispiacere ma che rientra nelle regole del gioco. Invece il gufo vorrebbe una destra seria, alla Sarkozy o alla Merkel, ovvero uomini e donne certamente di destra ma con un elevato senso dello stato. Invece al vostro gufo pare che i leader della destra italiana manchino proprio di questa visione etica dello stato che è fondamentale per diventare statisti e per governare un paese. Spero di sbagliare, ma quando si definisce eroe un mafioso condannato a tre ergastoli, qualcosa non va.
In democrazia l'utima parola spetta al popolo ed il popolo italiano ha scelto. Speriamo che sia stata una buona scelta... In fondo anche Hitler ha preso il potere democraticamente...

venerdì 11 aprile 2008

Spam poetico - Triste rinuncia

Questa poesia l'ho scritta ieri notte verso l'una. Ero un po' giù di morale, un po' stanco ed un po' solo.
Ne è uscita questa 'Triste rinuncia' che ora propongo a voi, miei ventiquattro lettori e mezzo.
In effetti la poesia è intrisa di tristezza senza speranza, cosa rara per il vostro gufo saggio. Ma a volte succede di sentirsi in questo modo. Buona lettura.
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Triste rinuncia

La notte che ha coperto
Di buio e di nero le case e i palazzi
Di questa inebetita e lontana città,
Mi ha anche portato il regalo assai triste
Della rinuncia a te e ai tuoi occhi,
Della rinuncia a volerti bene,
Della rinuncia a sentirti già mia.
Ed è sensazione amare e maligna
Che ti prende il cuore rivoltandolo alfine
E strizzandolo ancora in mille brandelli
Che conoscono solo tristezza infinita

Triste rinuncia m’ha portato la notte
Che mi seguirà come ombra silente
Nell’incedere degli anni che arriveranno
A segnare quel che resta della mia vita mortale,

Triste rinuncia a volere ancor bene
E ad essere amati con l’anima e il cuore
Scacciando così sia pure per scherzo
La solitudine nera in simulacro effimero e breve
Di ingannare la morte e l’oblio che s’avanza.

Triste rinuncia che il cuore t’opprime
Impedendogli infine ogni gioia umana
E che lo porta infelice e dolente
A vagare ramingo e solo e scontento
Nei grigi sentieri della rassegnazione.

mercoledì 9 aprile 2008

Spam narrativo - Ascolta il silenzio

Questa sera vi propongo un racconto Non è propriamente inedito in quanto già pubblicato dal sito www.mentelocale.it, ma sul blog del gufo saggio è la prima volta che lo vedete e, secondo me, ci sta benissimo. Chiedo pertanto venia a quelli dei miei ventiquattro lettori e mezzo che l'han già letto e auguro a tutti gli altri buona lettura.
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Ascolta il silenzio
Era già scesa un’ombra lontana sulla città distesa sul mare. Pigro ad ovest il sole incendiava un ultimo lembo di cielo azzurrino e stavan sospese le tenebre ad est come intimidite da quel giorno di agosto figlio balordo di una pallida estate.
Dal mio balcone posto in collina osservavo Genova che s’apprestava a passare l’ennesima notte della sua storia. Luci pian piano si accendevano ad illuminare strade e piazze che via via s’andavano spopolando. Il brusio della vita cittadina s’affievoliva in un rumore lontano.
Caterina portò da bere, un the per lei, un cognac per me ed anche un po’ di cioccolato nero fondente ad appagare ultime e mai sopite golosità. Ci sedemmo come fossimo stanchi di una stanchezza interiore, come fossimo pieni di ricordi di felicità passate , di momenti di gioco insieme vissuti nel giorno che andava lentamente a morire.
Non parla italiano, Caterina, ma russo ed inglese. Difficile è quindi conversare con lei per me che pure conosco un poco di inglese in reminiscenze ormai remote della mia gioventù.
Eppure….
Eppure il silenzio che era fra noi e che già invadeva l’insonnolita città traduceva i nostri pensieri, ben chiari rendendoli come una conversazione da tempo iniziata che continuava e che mai sarebbe finita finchè fossero durati quell’incanto e quella magia.
E’ strano, il silenzio, ed ambivalente.
Spesso significa odio ed indifferenza e cala ghiacciato come lama affilata strappando e uccidendo ogni affetto più caro.
Ma quella sera ben mi fu chiaro che l’affetto e l’amore spesso si nutrono di questo alimento e che le parole a volte sono inadeguate ad esprimere le profonde emozioni che vivono in noi.
Incominciò un discorso, la mia amica straniera, ma io subito le dissi:
- Sst, taci, ascolta il silenzio. –

martedì 8 aprile 2008

Chiccata n. 10

Quessta è proprio una battutaccia. E credo che molti dei miei ventiquattro lettori e mezzo la conoscano. In ogni caso, poichè sono un po' sadico, ve la propongo lo stesso a mo' di ripasso augurandovi anche una buona giornata.
- Cosa disse la moglie di Einstein la prima volta che lo vide nudo? -
- ?!? -
- Wow, che fisico! -

domenica 6 aprile 2008

Clip d'amore

Di solito i clip d'amore sono mielosi, zuccherosi e nauseanti. Però trovo questo video che potete vedere cliccando sul titolo del post, di una ingenuità disarmante, che riscatta anche ogni sdolcinatura sempre in agguato in queste storie d'amore.
Il vostro gufo saggio ve lo propone quindi con un bonario sorriso ironico a fior di labbra. Vedetelo un po' anche voi, o mio manipolo di aficionados, e sappiatemi dire se anche a voi è piaciuto.

La vela

Oggi vi incomincio a parlare di una gran passione del vostro gufo saggio: la vela. Incomincio perchè sicuramente l'argomento non si può esaurire in un solo post e verrà sicuramente ripreso in fuuro.
Per definire ciò che vuole dire 'vela' per me direi che c'è solo un'altra parola: emozioni. Ed infatti la vela è esplosione di emozioni legate al mare, al sole, al vento che soffia e fruscia nelle vele. Tutte cose difficili da esprimere a parole, ma che ti colpiscono profondamente l'animo.
Ho incominciato a far vela nel 1993 e non ne sono ancora stanco. Ogni volta è un piacere diverso che sempre si rinnova. Ogni viaggio in barca a vela è sempre un'avventura ed ogni regata è sempre cosa nuova.
Bene, per questa domenica un po' sottotono, spero di avervi trasmesso qualche sensazione di quelle che io provo quando vado a vela. Ma non dubitate, o miei affezionati ventiquattro lettori e mezzo, torneremo presto sull'argomento.

venerdì 4 aprile 2008

Spam poetico - Gioventù

Quest'oggi vi propongo una poesia che pur essendo inedita, è stata scritta più di un anno e mezzo fa. E' un inno alla gioventù ed alla gaiezza che essa porta con sè.
Leggetela, miei ventiquattro lettori e mezo, ed abbiate bene in mente i ricordi della vostra gioventù.
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Gioventù

Mi strappa un sorriso la tua gioventù
Che irrompe e sconquassa tutto il mio mondo
Gettandolo via come arnese ormai vecchio
Che non serve più e che puzza di antico.

Ed eccomi qui, al cospetto di te,
Impegnato a comprendere i tuoi nuovi pensieri
Così costellati di mille problemi,
Di cento incertezze, di tanti perché.

La tua gioventù si rispecchia in me,
Nelle tante memorie pian piano affioranti
Che alfine resuscitano in lontan balenio
Dagli antri più estremi dove regna il ricordo.

Così io ti guardo alquanto invidioso
Del tuo corpo flessuoso e degli occhi splendenti
Che donano a te, graziosa ragazza,
Un che di infinito in parvenza di un sogno.

Poi tu te ne vai, allegra e ridente
E solo mi lasci ad inseguire chimere
Gustando incantato sia pure per poco
Il dolce profumo della tua gioventù.

giovedì 3 aprile 2008

Irina a Genova

Dato il titolo del post è facile indovinare chi ho incontrato oggi. Ebbene sì. Irina, la mamma di Sofia, che era stata da me nei primi quindici giorni della sua vita, è venuta a Genova. Solo per poche ore, il tempo di andare in questura a ritirare il permesso di soggiorno, poi mangiare un panino insieme a me ed infine ritornare a Roma in aereo
Ma mi ha fatto piacere rivederla, bella, forse un po' dimagrita, ma indubbiamente felice mamma e contenta della vita ce sta conducendo.
Tanti abbracci e baci spontanei. ed in fondo, da parte sua, una tenace nostalgia di Genova, della sua bellezza, dell'aria che sa di mare. E la promessa di tornare appena Sofia, che oggi compiva tre mesi, sarà più grandicella.
Che dire... la vita è fatta di piccole gioie come quella di vedere dopo tanto un'amica e di scoprire che non ti ha dimenticato.

mercoledì 2 aprile 2008

Video elettorale

Un amico mi ha inviato il link che cliccando sul titolo del post potete raggiungere anche voi.
Il gufo saggio è consapevole delle possibili reazioni negative di parte dei suoi ventiquattro lettori e mezzo, tuttavia vi propone questo video che dimostra finalmente un uso un po' più proprio di mezzi innovativi da parte della sinistra italiana.
Quindi, cuccatevi il video, e buone polemiche.

martedì 1 aprile 2008

Chiccata n. 9

Oggi è il primo d'Aprile e, come pesce d'Aprile, il vostro gufo saggio non poteva che postare una bella chiccata.
Allora buone risate (si fa per dire)...
- Papà, papà, ma i drogati sono fatti come noi? -
- No figliolo, molto di più! -