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sabato 29 marzo 2008

Spam poetico - Il mio destino

Eccomi a voi, miei ventiquattro lettori e mezzo, con l'ultimo spam poetico fresco fresco come un uovo di giornata.
Come al solito non voglio commentare questo componimento. Lascio la parola a chi di critica poetica se ne intende più di me.
Dico solo che a Giulia, cui la poesia è dedicata, è piaciuta moltissimo. Buona lettura.
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Il mio destino (dedicata a Giulia

Non ho più fra le mie mani,
Come speranza silenziosa e nascosta,
Un futuro destino radioso e fulgente
Che dia un senso al tempo che passa.
Sono passati i desideri di gloria
E come pensavo di cambiare il mondo
Con l’incoscienza inquieta e veloce
Dei miei verdi anni della mia gioventù.
Neppur io posso pensar veritiero
Di aver molte scelte per il mio futuro:
Le cose son state già scelte e giocate
E per ogni porta che s’è aperta davvero
Cento lucchetti si son chiusi cattivi.
Senza rimorsi, senza rimpianti
Ormai vedevo i miei anni futuri
Come riepilogo breve e sottile
Di ciò che è stato nel tempo che fu.
Ma altre emozioni mi ha riservato il fato
Nell’incontrare te e i tuoi occhi,
Nello sorridere alla tua gioia di vita,
Nel tuo sentirti un poco bambina.
Ed ho compreso che il mio destino
È di amarti e di stare al tuo fianco,
È di volerti per sempre bene
Nelle aurore che dipingono il giorno
O nei tramonti dove s’annega la luce.
So di per certo che questo amore supremo
È ragione di vita che m’infonde coraggio
E che mi permette di affrontare sereno
L’ignota meta che porta all’eternità.

venerdì 28 marzo 2008

Il senso della vita

Secondo appuntamento di Caffè Philo ieri sera all'Oltreconfine di piazza S. Lorenzo. La mitica Giusy Randazzo ha condotto per più di un'ora un dibattito sul tema che dà il titolo a questo post.
Ovviamente nessuna certezza definitiva alla fine dell'incontro, nè si poteva pretendere tanto considerato che l'interrogativo proposto si pone come domanda da quando esiste l'uomo.
Ma tanti piccoli frammenti di verità e tanti spunti di riflessione che chi vorrà approfondirà in privato.
Devo dire che questi incontri filosofici sono molto interessanti e rompono la banalità del vivere quotidiano fatta di grande fratello e di isole dei famosi. Anche la mia amica Giulia, neofita dell'ambiente e dapprima un poco diffidente, è rimasta invece entusiasta e mi ha confessato che non vede l'ora di partecipare al prossimo cafè philo.
Ancora un grazie a Giusy, bella, simpatica e ben preparata conduttrice del gruppo ed a Giorgio Boratto, che, da vulcanico organizzatore di eventi qual è, ha organizzato anche questa iniziativa.

mercoledì 26 marzo 2008

Babilonia swing

Stasera voglio fare un po' di pubblicità ad una coraggiosa iniziativa editoriale che vede la luce a Genova proprio in questi giorni. E' infatti in edicola il primo mumero del mensile Babilonia swing.
La rivista vuole essere un contenitore leggero ed ironico di fatti, eventi e persone di Genova e provincia.
Il gufo saggio pensa che sia il caso di sostenere questo coraggioso esperimento acquistando almeno una copia di Babilonia swing al modico prezzo di un euro. E poi, a pagina 12, trovate una lunga ed interessante intervista appunto al vostro gufo saggio in qualità di responsabile provinciale del C.I.P.,con anche una sua poesia tratta da questo suo blog.
Coraggio, miei ventiquattro lettori e mezzo: correte in edicola ad acquistare Babilonia swing!

martedì 25 marzo 2008

Chiccata n. 8

- Ciao Gigi, dove sei stato ieri? -
- Al varo di una nave, ma, sapessi: appena in acqua è subito affondata! -
- Accidentaccio! Che nave era? -
- Una fregata... -

Voglio delle risate convinte.

domenica 23 marzo 2008

Spam poetico - Come un gelato

Come regalo pasquale, il vostro gufo saggio vi fa dono dell'ultimo suo spam poetico dal titolo 'Come un gelato'.
Sperando che tutti voi, o miei affezionati ventiquattro lettori e mezzo, passiate un serena Pasqua ed una ancor migliore pasquetta, passo subito alla poesia. Buona lettura e... buon gelato.
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Come un gelato

Come un gelato di panna e di crema
Non consumato al tavolino di un bar
Cola e si scioglie ed illanguidisce
In liquido dolce e denso e pastoso,
Così il nostro amore che tanto ci ha preso
Ha perso sostanza e qualità.

Gustoso era, ben lo ricordo
Quando in coppe di finissimo argento
L’han portato, che era un sogno
Per l’uomo affamato, che in esso trovava
Ristoro e dolcezza e soddisfazione
Per i palati più esigenti e fini.

Ma noi abbiamo snobbato il gelato
E non consumato l’amore proposto
E chiusi nel nostro egoismo più fiero,
Senza far nulla e senza rimpianti,
Abbiam lasciato che si squagliassero
Gelato e amore e che alfine restasse
Solo poltiglia tiepida e sciapa.

Povero amore morto disciolto
Dal caldo potente dell’indifferenza,
Di te non rimane più quasi nulla.
Forse nei ricordi che conservo nel cuore
Di te c’è una lieve e flebile traccia
Neanche buona, sono sincero,
Per dissetarsi o fare un frappè.

venerdì 21 marzo 2008

Primavera

In attesa dello spam poetico che, non dubitate, quanto prima arriverà e considerato che oggi è il 21 marzo, ovvero il primo giorno di primavera, il gufo saggio ha pensato bene di arricchire il proprio blog con questa foto del famoso dipinto del Botticelli rappresentante appunto la Primavera incipiente
Il quadro, conservato a Firenze nella galleria degli Ufizi, è molto grande ed è emblematico dell'umanesimo e del rinascimento italiano che in quegli anni (1477 circa) avevano il loro massimo splendore.
Ma lasciamo perdere le notazioni critiche che in questa sede non interessano. L'importante è invece rilevare e festeggiare l'arrivo di questa stagione che rappresenta il risveglio della vita dopo i freddi e bui mesi invernali.
E perciò il gufo saggio augura a tutti i suoi ventiquattro lettori e mezzo una ben fausta primavera piena di dolcezze e di amori.

giovedì 20 marzo 2008

Sera di luna piena

Su Genova stasera regna la luna piena. l'ho vista dall'auto mentre percorrevo via venti come un gran fanale che illuminava il cielo fra i palazzi.
La luna piena ricorda i licantropi ed i vampiri e pertanto dovrebbe essere considerata maligna ed apportatrice di influssi nefasti per l'uomo. Ma veramente a me, questa sera, non ha fatto per niente questo effetto. L'ho piuttosto considerata un'amica che rende la notte più chiara e più vicina a noi umani.
Ecco, o miei ventiquattro lettori e mezzo: stasera la luna mi sorrideva come presenza silente ma benevola, misteriosa ma benigna, lontana ma indulgente verso noi umani.
Ecco, o mio manipolo di lettori cosa la luna stasera ha suggerito al cuore del vostro gufo saggio.

mercoledì 19 marzo 2008

Pubblicità

Non poteva mancare un po' di pubblicità neppure sul blog del gufo saggio. Ma questa è pubblicità particolare e credo che i più giovani dei miei ventiquattro lettori e mezzo sorrideranno al vedere questo ingenuo cartone animato del 1972 propagandante il mon cherie Ferrero mentre son convinto che i più anziani verranno presi da momenti di nostalgia e saranno assaliti dai ricordi d'infanzia quando si andava a letto appuntto dopo Carosello .
Pubblicità particolare, dunque, che spero vi riporti alla memoria attimi di una infanzia lontana. E poi, insomma, i mon cherie sono buoni!
Cliccate sul titolo del post per saperne di più.

martedì 18 marzo 2008

Stanchezza

Dovrei scrivere un nuovo post, lo so. Perchè se lo aspettano i miei ventiquatto lettori e mezzo e perchè domani sarà una giornata senza tregua, che inizierà presto e finirà tardi.
Ahimè. però. Già stasera sento addosso molta stanchezza, ed essere allegro e facondo quando ti si chiudono gli occhi è cosa molto, ma molto, difficile.
Perciò, o mio manipolo di lettori, spero che scuserete il vostro gufo saggio se stasera non scrive nulla di interessante e gli augurete dei sogni d'oro cullandolo dolcemente nel vostro affetto.

lunedì 17 marzo 2008

Grazie

Gianna Nannini è fra le pochissime cantanti italiane conosciute ed apprezzate anche, se non principalmente, all'estero. Ha, secondo me, uno stile rock ma dolce, tendente talvolta ad un melodico asciutto.
"Grazie", la canzone che vi propongo oggi, non l'avevo ancora sentita, ma mi è subito piaciuta. Direi che è un inno all'amore. Per cui buon ascolto, cliccando sul titolo, e buoni amori.

sabato 15 marzo 2008

Spam poetico - Bancarotta sentimentale

Dopo lo spam poetico dedicato al licenziamento, non poteva mancare una poesia dedicata alla bancarotta ancorchè sentimentale.
A me questa poesia piace per l'ironia che secondo me traspare dai versi. Mi auguro che i miei ventiquattro lettori e mezzo la pensino allo stesso modo. Buona lettura.
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Bancarotta sentimentale

Ormai io lo so,
Non c’è nulla da fare,
Non servono aiuti
Né cassa integrazione
E neppure io posso
In sì duro momento
Ricorrere a un aumento
Di capitale.

Non serve neppure
Delocalizzare
Né tantomeno
Ristrutturare.
Il just in time
È solo un miraggio
Che a nulla serve
E nulla risparmia.

Neanche io posso
Sfruttare la gente
E con frusta cattiva
Punire gli inetti
Che scudiscio non c’è
In questo mondo e nell’altro
Che possa ridarmi
Parte cospicua
Del mio investimento.

Mi hai mandato in malora
In modo sì bieco
Che non ho più le forze
Per rialzarmi e lottare
Ed è il mio cuore
Che ormai reclama
Di portare i libri
In tribunale.

Perché bancarotta
Sentimentale
È peggio di tutte
Le bancarotte terrestri
E non c’è rimedio
Né alcuna tisana
Che ti faccia rigustare
I colori del mondo.

venerdì 14 marzo 2008

Luna Crescente

Giorni di luna nuova, questi. L'altra sera mancava venti a mezzanotte e mi preparavo per andare a dormire. Chiudendo le persiane della finestra della mia camera ho visto una sottile falce di luna nel cielo.
Nell'aria tersa e pulita di quella notte, quello spicchio di luna brillava incredibilmente rischiarando il buio ed oscurando tutte le stelle vicine. Vedere Genova addormentata alla luce di quella luna appena nata mi ha fatto sorridere ed ha riportato dentro di me una pace e una serenità da tempo assenti.
Ho sorriso ancora un poco contemplando quello spettacolo, poi ho chiuso le persiane e mi sono coricato nel letto. Mi sono addormentato subito, in pace con me stesso: sapevo di non essere solo. Sapevo che c'era la luna che vegliava su di me.

giovedì 13 marzo 2008

Chiccata n. 7

Il colmo dell'ignoranza?
Pensare che la colonia penale sia un profumo per l'uccello.
(Siete pregati di ridere intensamente...)

martedì 11 marzo 2008

Un giorno dopo l'altro

E' di sera, quando la luce se ne va per lasciare il posto alle tenebre incombenti, che spesso un po' di tristezza ci assale. Sarà appunto per il fatto che sentiamo il buio incombere sul giorno che muore, sarà per altro, ma sovente la sera è tempo di riflessioni su quello che è stato e su quello che verrà. ed a volte i conti non sono per niente positivi.
Luigi Tenco, nella canzone che dà il titolo al post, riece a rendere benissimo quell'atmosfera un po' rassegnata, un po' triste che accompagne certe sere. Il vosro gufo saggio ve la propone in un video che non è un video ma ha il pregio di presentare una bellissima canzone che fa pensare.
Peraltro, chi conosce il gufo saggio sa benissimo che è tipo allegro e di compagnia. Ma l'allegria e la voglia di stare insieme agli altri senza un pizzico di consapevolezza delle tristezze della vita sarebbero solo cose da stolti. Il gufo saggio non è stolto ed appunto perciò vi propone questa canzone.
Cliccate sul titolo del post e buon ascolto.

domenica 9 marzo 2008

Spam poetico - Licenziamento

Ed ecco finalment il pezzo forte di questo blog: lo spam poetico. Lo so che lo aspettavate, cari miei ventiquattro lettori e mezzo, e non vi voglio deludere.
Questa volta lo spam tratta un tema di scottante attualità come il lavoro a tempo determinato ed il licenziamento con conseguente disoccupazione. Ma è un tipo di disoccupazione un po' particolare...
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Licenziamento

Mi hai licenziato
Così su due piedi
Senza neanche
Giusta ragione,
Violando in pieno
Quello statuto
Che ormai da tempo
È legge in Italia
Per tutti i doveri
Ed anche i contratti.

Ma tu te ne freghi
Di tutti i laccioli
Che regolano invero
Il viver civile
Ed hai decretato
In univoco modo
Che non sono più utile
A te ed al tuo cuore.

Così hai scisso
Dall’oggi al domani
Tutti i legami
Del nostro rapporto
Manco se fossi
Stato assunto
In interinal modo
Oppure a tempo
Determinato.

Mi hai fregato per bene
Che in queste cose
Non c’è sindacato
O centro d’aiuto
Che possa soccorrermi
O darmi un appoggio.

Neppure da un giudice
Io posso andare
Ad intentarti causa civile.
Purtroppo da oggi
Son disoccupato
Particolare,
E forse è più giusto
E più pertinente
Affermare che sono
Disoccupato
Sentimentale.

sabato 8 marzo 2008

8 marzo


Ero molto incerto se adeguarmi all'intero mondo e ricordare la festa delle donne oppure far passare l'otto marzo sotto silenzio evitando frasi retoriche vuote e senza senso che abbondano in tali occasioni.
Alla fine, amando il gentil sesso, il gufo saggio ha pensato che sarebbe stato scortese non fare un piccolo regalo, sia pure virtuale, a tutte le sue amiche.
Senza accennare a tutti quei giusti discorsi su emancipazione femminile, discriminazione sessuale ecc. ecc. per i quali esistono altri siti e blog più opportuni, il vostro gufo vi manda questo gatto con mimosa come gesto cavalleresco e segno di stima ed amicizia verso tutte le donne che frequentano questo suo blog.
Accogliete bene il gatto del gufo saggio. Oltre la mimosa, infatti, porta con sè pace, serenità ed amicizia e sappiate, o donne e ragazze che mi leggete, che ogni carezza che fate a lui è come se la deste anche al vostro vecchio gufo saggio.

giovedì 6 marzo 2008

Chiccata n. 6

Visto che domani sono impegnato e non credo di poter scrivere alcun post, oggi ve ne offro due. Una bella chiccata è quello che ci vuole per rinfrancare l'animo.
- Sai, in Iran hanno proibito il vento! -
- Il vento, e perchè? -
- Perchè sbatte le persiane! -

Richiesta di collaborazione

Questo non è il solito post di pensieri, chiccate o spam che spesso trovate qui. Questo è un post per sapere dai miei ventiquattro lettori e mezzo se quanto leggono sul blog è di loro gradimento, se vogliono altre cose e se eventualmente hanno da proporre al gufo saggio altre questioni o consigli per migliorare la qualità del blog stesso.
Forza allora: sbizzarritevi nelle proposte ed idee più fantasiose e creative e comunicatele al gufo saggio lasciando un commento qui oppure scrivendo al seguente indirizzo: gufosaggio@gufosaggio.it
In ogni caso, non temete: i post usuali riprenderanno quanto prima.

mercoledì 5 marzo 2008

La neve a marzo

Lo sapevo che andava così. Come al solito, l'inverno ha dato il suo colpo di coda, le temperature sono scese e sui monti circostanti Genova è ricomparsa la neve.
Quel po' di primavera che incominciava a farsi sentire è stato brutalmente spazzato via ed eccoci qui di nuovo al freddo. Sarà questione di pochi giorni al massimo una settimana o due, poi il corso dell'anno avrà il sopravvennto e ritorneranno le temperature miti.
Nel frattempo voi, miei ventiquattro lettori e mezzo, state attenti a non beccarvi qualche bronchite fastidiosa e molesta e non dormite col culetto scoperto.
E questo è l'unico consiglio che oggi vi dà il vostro gufo saggio

lunedì 3 marzo 2008

Così Celeste

Zucchero non è che mi sia troppo simpatico nè che mi piaccia eccessivamente. Tuttavia questa canzone e questo video non sono per niente male.
Perciò il vostro gufo saggio ve li offre per un momento di distrazione. Come al solito cliccando sul titolo del post vi gustate video e canzone.

domenica 2 marzo 2008

Spam Poetico - Conchiglie

Oggi propongo ai miei ventiquattro lettori e mezzo questa mia vecchia poesia che non parla nè di sesso nè d'amore. Se vogliamo è una riflessione sulla vita e sul mio modo di vedere le cose con la consapevolezza del fatto che proprio la vita è effimera ma vale sempre la pena comunque di viverla.
Buona lettura.
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Conchiglie

Lasciò la marea della scorsa notte
Gusci pur vuoti di vite marine,
Vuote conchiglie perse dal mare,
Intuite esistenze di abissi remoti.

Come in un gioco forse crudele
Che si ripete da tempi infiniti
Si diverte il mare con le sue creature
Spesso lasciandole derise e sconfitte.

Morte pur sono, buone soltanto
Per far giocare un bimbo annoiato
O testimoniare in muta maniera
La forza del mare e la sua crudeltà.

Mi sento anch’io conchiglia svuotata
Perso da quel mare che si chiama vita
Che spazza e che butta a volte cattivo
Senza alcun pentimento e senza pietà

Eppur di giocare io stanco non sono
E scrivo parole sulla sabbia bagnata.
Effimere sono e saran cancellate
Dal vento e dall’acqua dell’alta marea.

Ma in questo gioco precario e ben breve
Io lancio una sfida al mal della vita
E vivo questo attimo di tempo mortale
Fuggendo tristezze cattive e maligne.

E con un sorriso a volte un po’ mesto
Osservo burrasche ed albe sul mare
E sento in ogni istante di vita finita
Vivere e rifulgere l’eternità.

sabato 1 marzo 2008

Chiccata n. 5

Una giovane coppia giapponese si trova per la prima volta da sola in camera da letto.
Allora lui spoglia lei, la vede tutta nuda e urla:
- Ah, ah, banzai, banzai! -
Allora lei spoglia lui, lo vede tutto nudo e mormora:
- Oh, oh, bonsai, bonsai! -