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martedì 15 gennaio 2008

Papato e laicità

Dal blog dell'amico Gianfranco Uber, il link del quale lo trovate nella home page di questo blog, vi propongo questa graffiante vignetta nella quale il papato viene disegnato come un ragno che al centro della sua tela tiene avvinghiata l'Italia.
Il blog del Gufo Saggio non è un blog di politica, ma certi valori di libertà e laicità, che sembravano acquisiti una volta per tutte e che invece paiono messi in discussione da personaggi sedicenti teo-dem o teo-con, vanno sempre tenuti alti e difesi contro ogni attacco oscurantistico e reazionario.
Peraltro è una verità storica ormai assodata che la presenza dello Stato della Chiesa ha impedito per molto tempo la creazione di uno Stato nazionale in Italia. L'istituzione Chiesa, secondo me, ha inoltre svolto un ruolo attivo di cambiamento solo nei primi tre-quattrocento anni della sua vita, dopo è stata sempre elemento di conservazione e di freno al progresso.
Attualmente sembra che sia reato di lesa maestà criticare il papa tedesco e le sue idee decisamente conservatrici, per usare un benevolo eufemismo.
E allora il Gufo Saggio dice:
Bravo Gian. Fotografi molto bene la situazione dei rapporti fra Stato e Chiesa in Italia ai giorni nostri!

3 commenti:

  1. da laico convinto, non posso fare a meno di notare che se la chiesa fosse coerente dovrebbe andare a preoccuparsi di ben altri problemi in casa propria ed in giro per il mondo, piuttosto che voler sempre mettere il naso nel nostro orticello...

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  2. preferisco chiamarli teo-con, perché in francese 'con' vuol dire 'coglione'. ma ho sempre il forte dubbio che i veri coglioni non siano loro…
    ciau
    krug

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  3. La mia coscienza profondamente cristiana mi impone la laicita` nelle decisioni che riguardano una collettivita`, qualunque essa sia. E` il mio comportamento che deve essere coerente con i principi in cui credo, non cio` che posso imporre ai miei fratelli attraverso le leggi dello Stato. Credo che la Chiesa sia fatta di uomini, alcuni di inestimabile valore, altri magari dotti ma molto lontani dall'essenza del cristianesimo. Per pochi giusti Dio ha salvato Ninive, per questo io continuero` a considerare chiesa un Padre Bossi, un David Maria Turoldo, un Don Milani, un Don Tonino Bello, un Don Gallo e tutti quelli che, come loro, vivono seguendo le orme di Cristo. Credo che sia giusto che la Chiesa manifesti il suo pensiero, giusto o sbagliato che possa sembrarci, ma credo sia sbagliato che i politici, per avere i voti dei cattolici, si facciano paladini di principi che dovrebbero essere da loro "vissuti" e non "imposti" per via legislativa. Il vero problema e`, a mio parere, il servilismo politico e la Chiesa deve smetterla di voler "vincere senza convincere".

    Buona giornata a tutti.

    Biba

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