francamente non avrei mai pensato di aprire un blog, ma tant'è... molti amici mi hanno spinto a farlo ed eccomi qua.
troverete, in queste pagine, le mie poesie, i miei racconti, i miei pensieri ed anche vi chiederò pareri, consigli ed altro che possano rendere più lieve la nostra esistenza. mi piacerebbe infatti che questo blog fosse un oasi di tranquillità e pace dedicato a chi vuole esercitare la mente fuori dal contesto rumoroso di tutti i giorni.
magari trattare insieme temi un po' fuori moda, temi che non sono sulle prime pagine dei giornali e che per l'appunto ci servono per elevarci un po' dalla quotidianità.
chissà se ci riuscirò. io comunque ci provo e, per il momento, vi propongo l'ultima poesia che ho creato fresca fresca sabato scorso, ovvero due giorni fa.
se ne avete voglia, commentatela, ditene male, fatemi sapere se vi ha suscitato qualcosa od altro. tutto sarà ben accetto, anche le critiche più feroci.
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Ho lacerato il cieloHo lacerato il cielo
Che sopra di noi
Ci guardava con affetto immenso,
Trapunto di mille ed una
Stella argentata.
Con il coltello affilato e maligno
Dell’odio più crudo
E dell’impossibilità d’amarti
Ho creato uno squarcio lungo e nefasto
Affinché entrassero, come amara melassa,
Il nulla ed il vuoto
E tutto coprissero di un nero assoluto
A rammentare l’istante supremo
Dopo il quale si spegne la vita.
Ho però fatto male i miei conti
Perché da quella crepa,
Profonda ed oscura,
Sono sgorgate tutte le lacrime
Che non avevo ancor pianto
Per il tuo triste abbandono.
E d’improvviso m’ha inondato
Il dolce fiume dell’umana pietà;
Pietà per me e per quello che è stato,
Pietà per il dolore che abbiamo sofferto,
Pietà per quel cielo misterioso e fatato
Che un dì era sempre sopra di noi.
era ora.
RispondiEliminahai visto che semplice?
Ti consiglio di accettare anche commenti anonimi perchè molti sono restii a
lasciare traccia.
bello gufo saggio. Bravo. Ora sarò un tuo visitatore lettore di spam poetico. Questo è il mio primo commento.
RispondiEliminaaltra piccola osservazione:
RispondiEliminadevi andare sul tuo profilo
e impostare il fuso orario
italia
Come sempre mi stupisci con effetti speciali! Sei un grande! Mi auguro di trovare sempre un posticino tranquillo e rilassante nel tuo blog, dove metterei volentieri un pizzico di pepe... quel poco per rendere frizzante la partecipazione... sei d'accordo? Un grosso SMAK da chi non ama troppo la poesia, ma ama i poeti che la scrivono! Alla prossima.... e ciao a tutti!
RispondiElimina…e mi tocca anche questa: ho messo nei preferiti l'indirizzo del tuo blog, così passo per un intellettuale!
RispondiEliminanon c'è più religione!
e nemmeno le mezze stagioni!
ciauuu
krug
Bene,
RispondiEliminaecco un'occasioneper parlare di Irina.
Abbiamo bisogno di tutto per un neonato in arrivo, dai vestitini alla carozzella, dal lettino alpasseggino al marsupio.
Spargete la voce.
Ciao, in bocca al lupo
Claudia
Ho conosciuto Katerina, ho pranzato con Enrico in quel locale di Prà. Posso garantire a coloro che non hanno avuto il piacere di conoscerla che, la descrizione del "nostro" poeta è perfettamente calzante, ha saputo riaccendere in me il ricordo di quel dolce e malinconico sorriso che accompagnava come nota di colore, ogni portata. Grande Enry!!!!
RispondiEliminae bravo gufo saggio...
RispondiEliminabrindo a te e alla tua oasi dove mi vedrai spesso tornare....
tranquillo, non perchè pubblichi, i miei commenti saranno meno sinceri!