:Ed ecco a voi la consueta poesia.
Vi auguro ore liete.
Non meriti nulla
Nossignore, non meriti nulla
Non pianto dirotto e neppure afflizione
Od anche tristezza che affranto ti coglie
E sconfitto ti rende sul far della sera.
Non meriti nulla, neppure un ricordo
Di un attimo dolce dal sapore del miele:
Dimenticanza regni sovrana
E copra di nero ogni cosa ch’è tua.
Ma neppure per certo tu meriti alfine
Questi versi pensati in una notte ben nera
Rubando tempo alquanto prezioso
Ad un lieve sonno che porta ristoro.
Non meriti nulla, questo lo so
Perché tu sei stata cattiva e maligna
Ed hai torturato il mio povero cuore
In mille brandelli affettandolo infine.
Non meriti nulla, questo è pur vero
E tu sparirai nell’oblio più scuro,
Inghiottita sarai nell’abisso profondo
Che fa scomparire ogni cara pietà.
Non meriti nulla, ne sono ben certo.
Ma allora perché in questo duro momento
Malinconia e dolcezza in miscela ben strana
Mi assalgono infine nel ricordo di te?
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