Reduce dagli ultimi IDM di
Berlino dove ha conquistato un oro nei 400
s.l. e un argento nei 100 dorso,
Francesco Bocciardo ormai è più che una promessa del nuoto paralimpico ligure
e genovese in particolare. A lui abbiamo
posto qualche domanda.
Allora, Francesco, contento dei
risultati di Berlino?
Molto anche perché, accanto alle
medaglie sono arrivati i tempi. Ho conseguito
infatto nuovi record italiani. In particolare sui 400 s.l. (mia specialità) ho
raggiunto il tempo di 5' 04 11. Nell'ultima competizione di Berlino ho
migliorato il mio personale sui 100 s.l. con 1' 09 98 ed ho migliorato il
record italiano sui 100 dorso con 1' 21 82.
Una gran soddisfazione, quindi. Ma parliamo un po’ di
te. Quanti anni hai e da
quando hai iniziato a nuotare?
Ho
vent’anni e nuoto da quando ne avevo cinque.
Una vita in vasca…
Eh
già, anche perché per raggiungere questi
risultati in piscina bisogna starci.
Lo immagino. Ma qual è esattamente il ritmo
dei tuoi allenamenti?
D’Inverno
faccio sei sedute d’allenamento alla settimana e ogni volta sono non meno di
7,5 kilometri. D’Estate le sedute raddoppiano e sono due al giorno. Devo dire
che la maggior difficoltà la trovo
proprio nell’essere costante nei miei
allenamenti.
A sentire i tuoi ritmi mi vien male. Grandi sacrifici, quindi, ma
anche grandi soddisfazioni…
Infatti, e forse la più grande emozioni me l’ha dato proprio lo sport negli ultimi due anni.
In particolare nel 2012 quando ho
ricevuto il premio Stelle nello Sport per la mia pur breve carriera agonistica.
La manifestazione di premiazione è stata particolarmente emozionante e
gratificante per me in quanto avevo iniziato l’anno sotto cattivi auspici per
dei dolori alle spalle. Nonostante ciò,
è venuto il premio ed è venuta anche la convocazione per le Paralimpiadi di
Londra.
Dell’IDM di
quest’anno abbiamo già parlato. Vorrei invece chiederti qualcosa circa i tuoi
programmi futuri.
A fine mese ci sono i Campionati Italianì a Lignano
Sabbiadoro. Ma il mio obbiettivo sono gli Europei in programmazione in Olanda
dal 4 al 10 agosto. Dovrei essere tra i convocati.
Ti facciamo i nostri
migliori auguri, caro Francesco. Vuoi
aggiungere altro?
Approfitto dell’occasione per rfingraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in questa grande avventura. In particolare Roberta
Turini, mia ex-allenatrice, Filippo Tassara, grande capo dell’associazione
Nuotatori Genovesi per cui gareggio e
Luca Puce che mi sta preparando per i
prossimi appuntamenti agonistici.