E, per la gioia dei miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguono e mi vogliono bene, finalmente ecco a voi un bello spam poetico. Questa volta si tratta di poesia erotica, con poche concessioni a pindarici voli alati.
Buona lettura e, se volete, lasciate commenti.
Lasciati chiavare
Lasciati chiavare
Senza remissione
E non dir neppure
Forse ho mal di testa.
Lasciati chiavare
In ogni posizione
Finché questa notte
Muoia nell’aurora.
Lasciati chiavare
E senza tante storie
Apri la tua fica
Al mio duro cazzo.
Sesso, sesso, sesso
Questo solo voglio
Senza smancerie
Né dolcezze strane.
E perciò ti dico
Con accenti forti
Chiudi quella bocca
E lasciati chiavar.
...ode alla figa magnum...come Dio comanda...
RispondiEliminaLiriche di questo tipo lasciano supporre, come già altre volte, un’insoddisfazione notevole sulla propria vita erotico-sentimentale, un fattore che ci accomuna e non va certo sottovalutato. In seconda strofa si legge –finchè questa notte muoia nell’aurora- e qui mi chiedo perché mai l’aurora dovrebbe porre fine al coito, dando per scontata la complicità delle tenebre nel perpetuarsi dell’amplesso. Potrebbe trattarsi di un vecchio pregiudizio, contrastato dalle luci rosse dei locali dove si pratica il sesso mercenario, ma forse è solo la concomitanza del coricarsi notturno con la vicinanza della partner o del partner a rendere lo scambio epidermico-orgasmico simultaneo al buio. tanti auguri da angiolino.
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