Sicuramente non verserò neppure una lacrima sulla sorte politica di Rosy Mauro e di Francesco Belsito, recentemente caccia dalla Lega: sono solo cialtroni ed è giusto che un movimento politico serio non li consideri degni di esserne parte.
Ravviso tuttavia una buona parte di ipocrisia da parte del nuovo leader leghista Maroni e del suo gruppo denominato Barbari Sognanti. Ed infatti pare certo che tutti, compreso il suddetto Maroni, sapessero degli strani giri di soldi che c'erano all'interno della Lega in favore di Bossi e co. Pur sapendo queste cose, quindi, questa gente che ora agita le scope al grido di Pulizia, pulizia, non ha fatto nulla e ha aspettato l'intervento della magistratura per venire allo scoperto. Più che Barbari Sognanti erano Barbari Dormienti.
Ma lasciando perdere le battute, il vostro gufo vi pone una domanda: chi è più colpevole, il ladro che ruba oppure chi vede il ladro rubare e non dice niente?
E' vero, la politica si fa anche con una certa dose di cinismo e di ipocrisia, ma francamente pensare che pulizia sia fatta con queste due espulsioni appare essere un'operazione quanto meno spregiudicata e avvelenata da una dose intollerabilmente troppo alta di cinismo politico.
Occorrerebbe invece una analisi più accurata di ciò che è successo, occorre anche che si individuino le responsabilità di tutto il gruppo dirigenziale di questo partito.
Saprà farlo la Lega? Pur augurandomelo non me sono per niente certo.