ho lavorato 20 anni dal 72 al 92.Al terzo figlio ho lasciato. In quel periodo molti ambivano al posto fisso (vedi statali/comunali/poste/fs ecc), nel privato ci si divideva tra chi si "fidelizzava" ad un'azienda con reciproca soddisfazione oppure per mancanza di iniziativa e chi cambiava per migliorare mansioni e/o retribuzione; a volte chi cambiava spesso destava diffidenza perché sembrava uno spirito "libero" che non voleva sottostare ai dettami aziendali.Per fortuna non esisteva il precariato. E' di questi giorni che una ragazza (neanche tanto bisognosa) ha firmato un contratto a tempo indeterminato dichiarandosi poi incinta. L'onestà dovrebbe essere da entrambe le parti!
ho lavorato 20 anni dal 72 al 92.Al terzo figlio ho lasciato. In quel periodo molti ambivano al posto fisso (vedi statali/comunali/poste/fs ecc), nel privato ci si divideva tra chi si "fidelizzava" ad un'azienda con reciproca soddisfazione oppure per mancanza di iniziativa e chi cambiava per migliorare mansioni e/o retribuzione; a volte chi cambiava spesso destava diffidenza perché sembrava uno spirito "libero" che non voleva sottostare ai dettami aziendali.Per fortuna non esisteva il precariato. E' di questi giorni che una ragazza (neanche tanto bisognosa) ha firmato un contratto a tempo indeterminato dichiarandosi poi incinta. L'onestà dovrebbe essere da entrambe le parti!
RispondiEliminaMEGLIO NON COMMENTARE PER NON ESSERE VOLGARE DAL MOMENTO CHE LE VOLGARITà NON MI SONO MAI PIACIUTE
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