martedì 31 maggio 2011
domenica 29 maggio 2011
Spam poetico: Grate perversioni
Poesia erotica oggi. E non vi nascondo che avrei una mezza idea di raccogliere tutte le mie poesie sull'argomento e farne un libriccino. Vedremo. Per il momento godetevi queste Grate perversioni.
Grate perversioni
Davvero tu ritieni
Che io sia pervertito
Perché tanto mi piace
Il culo tuo rotondo
Oppure perché voglio
Sperimentare sempre
Novelle posizioni
Per tanti orgasmi strani,
Od anche perché batto
Le tue chiappe sode
Al limite del pianto
E del rosso più scarlatto?
Forse tu hai ragione
Ma anche è pur vero
Che le mie perversioni
Alquanto a te son grate.
Lo vedo io da come
Socchiudi un poco gli occhi
E da come tu raggiungi
Orgasmi demenziali.
Chissà chi di noi due
È più perverso in fondo
Nel gioco dell’amore
E nel più profondo sesso.
Ma poi che cosa importa,
Se male non facciamo,
Se insieme ricerchiamo
Ardite sensazioni.
Lasciateci scopare
In pace sana e santa
Senza giudizio alcuno
O falso moralismo.
Guardate al vostro letto,
Scaldatelo davvero
Così che amor carnale
Trionfi in ogni dove.
lunedì 23 maggio 2011
Ezekiel, ovvero il diavolo, più o meno - Recensione
Oggi il vostro gufo non vi parla di ristorantini più o meno tipici, più o
meno a buon prezzo. Oggi invece parliamo di Ezekiel,
ovvero il diavolo, più o meno, interessante ed agile libro di Maurizio
Mapelli, giunto così alla sua seconda prova letteraria.
Dopo E' inutile come pettinarsi, raccolta di racconti smilzi e un
po' malinconici, ora Mapelli si cimenta nella dimensione del romanzo. E lo fa
con un'idea che farebbe tremare i polsi a scrittori ben più famosi di lui:
l'incontro fra l'io narrante e il diavolo.
Oddio, Mapelli non è credente e perciò quello che incontra il suo
protagonista non è un diavolo classico, con corna e piede caprino.
Ezekiel, come dice lui stesso di chiamarsi, è piuttosto un daimon nell'accezione greca del termine,
un tramite fra l'uomo e non meglio precisate entità superiori preposte al
corretto funzionamento delle sfere celesti e dell'universo. Ma ciò che propone
al protagonista del romanzo è una cosa ben seria: il 'Biondo' - questo il
soprannome di Marco Parodi, il malcapitato che si imbatte in Ezekiel - dovrà
vendere con regolare contratto la propria anima al fine di combattere
l'entropia o il nulla che avanza nell'universo. In cambio potrà avere una cosa
da lui sempre desiderata.
Non vi dico, ovviamente come va a finire anche se vi preannuncio che si
tratterà di una grossa sorpresa che si svelerà nelle ultime pagine del romanzo.
Dirò invece che la bravura di Mapelli si rivela nelle piccole cose, nei
particolari disseminati a piene mani nelle pagine di questa sua seconda prova
letteraria.
Nel vino del bracconiere, ad esempio, oppure negli incontri del Biondo con
Ezekiel, che a volte si presenta sotto forma di femmina procace e tentatrice
provocando profondo turbamento nel nostro eroe. Incontri peraltro che terminano
in solenni sbronze da parte del diavolo poco avvezzo ad ingurgitare alcool.
E c'è molto di autobiografico in questo scritto, che chi conosce Maurizio
non faticherà a trovare: il sacro valore dell'amicizia, la passione per le
moto, la bonarda ed altre piccole cose compresa un'autocitazione.
In conclusione, un libro godibilissimo scritto in tono colloquiale che mi
ha tenuto buona compagnia e che io consiglio a voi.
Titolo Ezekiel, ovvero il diavolo, più o meno
Autore Maurizio Mapelli
Pag. 168
Editore Autoedito da ilmiolibro.it
Dove trovarlo
Porto Antico libri - Libreria del porto
antico - Genova
Su internet al
seguente link http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=545304
domenica 22 maggio 2011
L'amore verrà - The Supremes
A distanza di una settimana dall'ultimo post, vi propongo questa vecchia canzone degli anni '60 ma sempre molto piacevole da ascoltare. E' in italiano, perchè in quei tempi il mercato musicale italiano era di primaria importanza: anche i mitici Rolling Stones incisero in italiano.
Les Supremes, tre ragazze di colore di cui Diana Ross era la leader, fecero conoscere, insieme a tanti altri artisti neri, il Rhytm & Blues, rendendo più comprensibili e popolari i canti dei neri schiavi americani.
Buon'ascolto e buona visione di questo video postato su Youtube da Silmidney.
domenica 15 maggio 2011
Spam poetico: Non so se tu mi piaci
E dopo tanto tempo un bello spam poetico ci voleva proprio. Anche per farmi perdonare l'abbandono in cui ho lasciato il mio blog. Un po' sono stato via, un po' mi mancava l'ispirazione e la voglia. A volte succede.
Non so se tu mi piaci la voglio dedicare a tutte quelle ragazze o donne non particolarmente belle ma che hanno un qualcosa che le caratterizza positivamente. Ma bando alle ciance e buona lettura
Non so se tu mi piaci
Non so se tu mi piaci,
Non sei per niente bella
Con tette appena mosse
E culo piatto assai.
E poi come ti vesti!
Come se appena sveglia
Abbrancassi quel che capita
In un armadio scuro.
Non sei per niente sexy
È poco ma sicuro
Eppur vicino a te
Io provo eccitazione.
Sarà quel tuo sorriso
Discreto e silenzioso,
Sarà quella tua voglia
Di ridere e giocare
Sarà che quando io
Ti prendo fra le braccia
Scompare il mondo intero
Nel tuo ardente bacio.
E penso che davvero
È strano il nostro amore
Così tenace e lieve,
Allegro eppur modesto.
Gioioso e scintillante,
Scherzoso e naturale
Di eccentriche dolcezze
Invero apportatore.
martedì 10 maggio 2011
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