Dopo l'abisso de Le mie erezioni, poesia che ha scatenato un mare di polemiche, ecco Periferie della memoria, componimento senz'altro più lirico e "alto".
E perciò, torniamo a riveder le stelle, come dice il Sommo Vate Dante Alighieri.
Periferie della memoria
Periferie della memoria
Che conservate la mia vita passata,
Forse un po’ tristi e silenziose
Costruite su ricordi che non sanno morire.
Ricordi sbagliati, ricordi drogati
O alcolizzati in remote capanne,
Scarto segreto e silenzioso
Di amarezze inflitte o subite.
E fra i tanti momenti di tedio
Nascosto fra vie perdute ed oscure
C’è anche l’attimo in cui il tuo amore
Mi ha lasciato sconfitto e deluso.
Quel tuo amore sfavillante e ben lustro
Che prima era il fulcro della mia esistenza
E che ora giace negletto e meschino
In un tugurio di periferia.
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