C'è qualcosa di umorismo surreale nella proposta governativa di un decreto legge anti-corruzione che inasprisca le pene legate a quel reato.
E infatti è stato appurato che il cavalier Banana è un corruttore, visto che l'avvocato Mills è stato irrevocabilmente condannato per essersi fatto corrompere da lui. Inoltre Bertolaso e i vertici della protezione civile sono al centro di affari decisamente poco chiari e Scajola si è dovuto dimettere per avere ricevuto soldi in maniera quanto meno discutibile.
Anche Verdini, coordinatore del PDL, è al centro di chiacchere disdicevoli per un uomo politico.
Francamente, considerato il quadro degli episodi di corruzione riguardanti uomini di governo, verrebbe di dire che la cosa principale per combattere la corruzione che potrebbe fare sarebbe quella di dimettersi sgombrando il campo da tutte le opacità che riguardano il presidente del consiglio e i suoi accoliti.
E invece no. Invece si disquisisce dottamente di trasparenza e rispetto delle regole ignorando volutamente che il primo a non essere trasparente e a fregarsene delle regole è proprio il Banana in persona.
La cosa ha indubbi momenti di umorismo surreale che provoca un riso amaro che a sua volta dovrebbe poi sfociare nell'indignazione più violenta. Ma, ahimè, pare che gli italiani abbiano perso la capacità di indignarsi e votino invece per chi promette loro panem et circenses.
povera italia di dolore ostello....
RispondiEliminariusciremo mai ad uscire da questo tunnel? possibile che non esista più una componete sana della nostra società capace di mandare questi malandrini a .....
ste