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martedì 30 marzo 2010

Eri piccola così - Fred Buscaglione

Capisco che i post si sono un po' rarefatti, ma il vostro gufo ha un po' di problemi per la testa e a volte, pur avendo il tempo, non ha l'ispirazione giusta per aggiornare il blog.
Vi dovete perciò accontentare, o mio manipolo di lettori che mi leggete con affetto, di questa chicca che ho trovato su Youtube postata da favavideochannel.
Si tratta di un video d'epoca, più di mezzo secolo fa, con il mitico Fred Buscaglione che canta Eri piccola così.
Un anno dopo, nel 1960, a soli trentott'anni, Buscaglione moriva tragicamente alla guida della sua Ford Thunderbird rosa per un banale incidente automobilistico. Lasciava canzoni ironiche, swinganti, che strizzavano l'occhio al ritmo ed al jazz importato dall'America e prendevano in giro gangsters e bulli sempre pronti a cadere ai piedi di qualche bella donna.
Altri tempi, altre epoche in cui, come dice la canzone che vi propongo, per viziare e coccolare una donna bastavano latte, burro e marmellata.

domenica 28 marzo 2010

Spam poetico: Dimenticherò il tuo sguardo

E finalmente, dopo un po' di tempo e di penare, eccovi, o miei ventiquattro lettori e mezzo, un bello spam poetico fresco fresco di giornata.
Oddio, il componimento che vi propongo, cari amici, non è leggerissimo, parla di oblio e di memoria che sene va. Ma spero che vi piaccia, come spero anche che se il poeta, in un momento di sconforto, dimentica il tuo sguardo, tu, o mia musa lontana, non ti scordi di lui ed anzi possa prenderlo per mano e coccolarlo un po'.


Dimenticherò il tuo sguardo

Dimenticherò il tuo sguardo
Nel divenire fluente
Di acqua di fiume che diventa salata
E nulla di te poi resterà
Ma oblio sarà maestro e sovrano
Che dona una pace
Senza odore né suono.

Dimenticherò il tuo viso
E le traversie della vita
Che ci hanno ucciso ed instillato veleno
Nel tempo che passa e nei momenti fugaci
Che abbiamo vissuto
In solitaria disfatta.

E sarà dolce lasciarsi andare
In un mondo oscuro
Che memoria non ha,
Che invece ti dona
Con mani pietose
Totale anestesia
Al rimpianto e al dolore.

sabato 27 marzo 2010

The man I love - Billie Holiday

Oggi faccio contento il mio amico Antan, mio accanito lettore nonchè grande estimatore di voci femminili, postando un video di Lady Day, al secolo Billie Holiday.
Gran bella voce degli anni '30 e '40, Lady Day qui canta The man I love, un bellissimo brano ormai divenuto una cover tra gli artisti del jazz. Tra gli altri, la accompagna, col suo sax, Lester Young, altro grande di quei tempi.
Ascoltate la voce cristallina di Billie Holiday, o miei ventiquattro lettori e mezzo che mi seguite, e farete un tuffo nel passato, tra gangster e proibizionismo, ma anche tra indimenticabili musicisti ormai passati alla storia.
Video postato su Youtube da widdy24.


martedì 23 marzo 2010

Il dramma dell'Italia

Tra tante sciagure che affliggono il nostro paese ce n'è una che dura da quasi duemila anni e che ha impedito l'evolversi della nostra società: la presenza del papa sul suolo italiano.
Non è un mistero che la Chiesa, con il suo stato temporale durato fino al 1870, abbia impedito per molti secoli l'unificarsi della penisola in un solo stato nazionale proprio per conservare lo stato pontificio.
Non è un mistero che da sempre la Chiesa ufficiale italiana si sia schierata, salvo rare e lodevoli eccezioni, dalla parte del potere più conservatore, fascismo compreso.
Non è un mistero, ancora, che la Chiesa ufficiale si sia sempre schierata contro la parità dei sessi, considerando la donna inferiore all'uomo e non degna di esercitare l'ufficio sacerdotale.
Inoltre, fino a poco tempo fa, la Chiesa è stata quanto meno ambigua sul fenomeno mafioso non condannando in modo aperto e chiaro le organizzazioni criminali di tale stampo ma lasciando che i riti di iniziazione di tali cosche fossero compiuti nel nome di un mal interpretato cristianesimo.
Per non parlare infine delle morale sessuale, quanto di più retrogrado e lontano dal comune sentire della gente si possa pensare.
Queste ed altre posizioni ecclesiastiche, hanno pesato sulla società italiana impedendole di svilupparsi come il resto dell'Europa.
Dovrebbero stare quindi zitti questi gracchianti vescovi neri visto che da tanti secoli combinano solo guai. Stare zitti e pensare invece agli scandali dei preti pedofili che ormai scoppiano un po' dappertutto in Europa e nel mondo.

domenica 21 marzo 2010

Baciami ancora - Jovanotti

In attesa del prossimo spam. poetico che non tarderà ad essere postato, vi propongo questa canzone di Jovanotti. Canzone leggera, ma, insomma, niente male.
La dedico alla mia musa, P.F., che l'ha ricevuta in anteprima ieri sera.
Buon ascolto, o mio manipolo di lettori, e, se vi volete bene, baciatevi ancora dieci, cento, mille volte.
Il video è stato postato su Youtube da luisrussian82.


giovedì 18 marzo 2010

Il treno va - Paolo Conte

Oggi vi propongo una canzone/poesia del grande Paolo Conte. Il treno va è canzone velata di nostalgia che sa di abbandono e di fine amore.
Tuttavia è canzone dolce, soffusa di lieve malinconia.
Anche perché, ne sono convinto, tutti abbiamo un treno che va da ricordare.
Il video è stato postato su Youtube da sijmadicandhapajiee.

domenica 14 marzo 2010

Chiccata n. 45

La domenica sarebbe dedicata al commento politico. Ma non ho voglia di parlare del Cavalier Banana e dei suoi innumerevoli misfatti pubblici e privati.
Invece vi propongo una terribile chiccata in modo che possiate ridere o digrignare i denti a vostro piacimento...

Il rubinetto all'idraulico:
- M per favore, ma lasciami perdere! ...

sabato 13 marzo 2010

Spam poetico: Perché non me la dai

Problemi famigliari mi hanno impedito, durante la settimana, di aggiornare il blog. Mi faccio perdonare questa manchevolezza regalando ai miei ventiquattro lettori e mezzo uno spam poetico dal titolo quasi profetico: Perché non me la dai.
Be', ragazze, cosa aspettate a darmela?

Perché non me la dai

Perché non me la dai
Facendomi contento
Così da esternare
L’amore tuo per me
Ed anche poi passare
Un po’ di tempo amico
In giochi amorosi
Rallegrandomi l’uccello?

Perché tu te ne stai
Scontrosa e smorfiosetta
E fredda e silenziosa
In un angolo in cucina
Ed io invece ardo
Dal grande desiderio
Che mi divora il corpo
Bruciandomi l’uccello.

Io sono inver sicuro
Che tu sapresti bene
Domar la mia libido
E sfatto poi lasciarmi
E poi ringraziarmi,
Felice e soddisfatta
Di ciò che hai provato
Strapazzandomi l’uccello.

Invece tutto tace
E nulla invero avviene
In questa calma sera
Di mezza primavera
Ed il mio cuor ripete
Del fato la domanda:
Perché non me la dai
Soddisfacendomi l’uccello?

domenica 7 marzo 2010

Il decreto salva liste ovvero nascita di una dittatura

Lascio ad altri il compito di commentare in modo argomentato e perspicace la pericolosità dell'ultimo decreto governativo, il famoso decreto salva liste.
Quello che mi interessa dire è che, nell'Italia di oggi, ormai è chiaro che chi comanda, chi è potente, ha sempre ragione. E lo constato con amarezza dovuta anche al fatto che se il governo piega ai propri fini le leggi e la giustizia, vuol dire che non siamo più in un regime democratico. Se succedono queste cose significa che nel nostro paese stiamo assistendo a una lenta asfissia della democrazia.
Ed il guaio più grosso è che pare che la maggioranza degli italiani non se ne renda conto od anche giustifichi la condotta del governo.
Ogni popolo ha il governo che si merita, per cui, evidentemente, in questo momento storico, il popolo italiano vuole una dittatura, sia pure meno spietata e più accettabile di quella fascista del secolo scorso.
Dittatura dolce, quindi, ma sempre dittatura ovvero scardinamento di quei principi basilari che stanno alla base dello stato di diritto.
Spero tanto di sbagliare, ma in questo freddo marzo quel che noi stiamo vivendo appare sempre più essere proprio la nascita di una dittatura.

martedì 2 marzo 2010

Chiccata n. 44

Secca come una fucilata a bruciapelo.

L'Autunno è un gran brutto periodo per le donne...
Seccano i piselli....... migrano gli uccelli....... cadono i marroni..... e se poi c'è anche la nebbia............... non si vede più un ca**o!!!