Quest'anno è il centenario dell'ascensore di Castelletto, quello cantato da Giorgio Caproni nella famosa poesia "L'ascensore", e che, salendo per ben 57 metri, collega il centro storico di Genova con Spianata Castelletto dalla quale si gode un panorama mozzafiato di Genova e del suo golfo.
Per l'occasione il vostro gufo ha scritto questa poesia che è stata letta per la prima volta ieri appunto in occasione dei festeggiamenti per il suddetto centenario.
Buona lettura
L’Eden a due passi
Il paradiso non è poi tanto lontano
Ed il cielo tu puoi toccar con un dito
Non con ingegni acuti e sottili
E neppur con penitenze dure e immolanti
Ma un ascensore ormai vecchio d’anni
Che non sente il peso di mille e più umani
Ti porta senz’altro con passo sicuro
In un altro mondo che pensavi perduto.
Come novello Caronte, ma buono,
Da un’alba remota ed anche lontana,
In pochi secondi ti porta per certo
In un al di là a due passi dal mare.
Il magico viaggio si ripete ogni giorno
Ma ogni viandante frettoloso e distratto
Davvero si perde, nelle cure mondane,
La vera magia di quel vecchio ascensore.
Magia sottile che diventa concreta
Nei tetti d’ardesia confinanti nel mare
Ed in ciò tu ritrovi in fugace momento
Una lieve parvenza di infinità.