Ed ecco, per la gioia dei miei ventiquattro lettori e mezzo, un bello spam poetico come da tempo vi aspettavate, mentre su Genova cade silenziosa la neve.
Augurandovi buona lettura, il gufo saggio auspica che la sua poesia vi scaldi il cuore.
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Non può morire
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Non può morire
Non può morire, non può finire
In un rantolo cieco od in silente modo
Quello che è stato di tutta una vita
Di risa o di pianti e di cento momenti
Fatti d’amore e di condivisa amicizia.
Non può morire, non può finire
Come un lampo accecante che illumina il cielo
E poi torna d’improvviso la notte.
Ma se tu hai dovuto lasciarmi da solo
Per un viaggio che non conosce ritorno
Mai sarai assente in me e nel mio cuore.
Sull’onde del mare danzanti irrequiete
O sulle silenti nevi del nord
Il tuo ricordo che non conosce stagioni
Mi seguirà in quell’eterno finito
Che è per certo la mia vita mortale.
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