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sabato 31 gennaio 2009

Cafe philo:è possibile essere felici?

Ieri sera ennesimo incontro di cafè philo a Genova presso il locale Oltreconfine in piazza S. Lorenzo. Questa volta conduceva la brava psicofilosofa Vesna Bijelic forse dal carattere un po' meno travolgente di quello di Giusy Randazzo, ma sicuramente competente e capace.
Anche perchè il tema non era per niente facile. Riguardava la felicità e la possibilità di essere felici.
Una trentina di persone ha dato vita ad un dialogo serrato e coinvolgente per più di un'ora e arduo sarebbe riportare tutte le posizioni dei diversi interlocutori.
Su questo suo blog il gufo saggio vuole solo riportare per i suoi ventiquattro lettori e mezzo la riflessione che si comprendono appieno i momenti di felicità vissuti,  allorquando sopraggiunge l'infelicità.
E allora, o mio manipolo di lettori, il gufo saggio vi chiede: se ciò che ho appena detto è vero, la piena felicità appartiene al mondo del ricordo?

sabato 24 gennaio 2009

Chiccata n. 26

Spaventosa chiccata per i miei ventiquattro lettori e mezzo. Vogliatemi bene nonostante questa battutaccia.

- Sai cosa fanno una lumaca su una tartaruga?  -
- Mah, non saprei... -
- Due lenti a contatto... -

Si prega di ridere con convinzione.

sabato 17 gennaio 2009

Spam poetico: Che palle!

Ed ecco finalmente lo spam poetico che aspettavate da tempo.
Senza indugio od altre parole, buona lettura!
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Che palle!

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Che noia mortale è sentir la tua voce
Che sempre martella i miei poveri timpani
E che senza tregua o timida pausa
Racconta di fatti di nessuna importanza.

Che noia, dicevo, e tormento assoluto
Che subissa il mio animo di scorie moleste
E non gli permette di riposare un istante
Sempre in balia di gorghi di suoni.

E tu parli parli e mai zitta stai
Immersa in un delirio a contemplare te stessa
Io invece subisco in silenzio perfetto
Ma mormoro al cielo “Che palle, che palle!”

giovedì 15 gennaio 2009

La farsa del reato di immigrazione clandestina

Avrei voluto postare una nuova poesia, ma la notizia dell'approvazione da parte della Camera dei Deputati del reato di immigrazione clandestina mi fa troppo ridere.
Stando alle informazioni date, chi è immigrato clandestinamente commette un reato punibile non tanto, bontà loro, con la prigione, bensì con un'ammenda da 5.000 a 10.000 euro.
Ora, ogni legge è valida se può essere applicata, se le punizioni previste per chi viola la suddetta legge agiscono come deterrente in modo da farla rispettare.
In generale chi è immigrato clandestinamente non nuota nell'oro, possiede ben poco e, se lavora, è iper sfruttato e sottopagato.
Mi dice qualcuno dove quest'ipotetico clandestino dovrebbe reperire da 5.000 a 10.000 euro per pagare la multa? O li ruba, 0, cosa più probabile, non paga.
E allora? Allora questa roba appare sempre di più come una grida di manzoniana memoria fatta solo per abbindolare gli ingenui od anche come una super chiccata buona solo per farci una risata sù e per arricchire questo blog.

martedì 13 gennaio 2009

Il regalo di Berlusconi ad Air France

Fossi Spinetta, presidente di Air France, brinderei col migliore degli champagne, alla salute di Berlusconi.
Dopo che lo stato italiano, ovvero noi tutti, ha ripianato o comunque ripianerà il deficit della nostra compagnia di volo, dopo che il governo italiano ha costretto i lavoratori di Alitalia ad accettare cose inimmaginabili fino a poco tempo fa, senza colpo ferire Air France si trova a possedere il venticinque per cento della nuova Alitalia con la prospettiva, fra quattro anni, di diventarne il socio di maggioranza.
Bel colpo per la compagnia d'oltralpe, non c'è che dire. E bel colpo anche per l'esimio cavaliere strenuo difensore dell'italianità costi quel che costi...
Peccato che chi ci rimette siano sempre i cittadini del nostr,o sventurato Paese e mai l'esimio. che, chissà come, chissà perchè, trova sempre la via per non pagare dazio.

domenica 11 gennaio 2009

Chiccata n. 25

E' domenica ed un po' di buonumore ci vuole.
Eccovi quindi l'ennesima chiccata

Due suore vanno dal fruttivendolo.
- Vorremmo due banane. -
- Sorelle, mi spiace, io le vendo solo a tre per tre. -
- Va be' non importa, ce ne dia pure tre. Vorrà dire che una ce la mangiamo! -

mercoledì 7 gennaio 2009

Spam poetico: Non può morire

Ed ecco, per la gioia dei miei ventiquattro lettori e mezzo, un bello spam poetico come da tempo vi aspettavate, mentre su Genova cade silenziosa la neve.
Augurandovi buona lettura, il gufo saggio auspica che la sua poesia vi scaldi il cuore.
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Non può morire

Non può morire, non può finire

In un rantolo cieco od in silente modo

Quello che è stato di tutta una vita

Di risa o di pianti e di cento momenti
Fatti d’amore e di condivisa amicizia.


Non può morire, non può finire

Come un lampo accecante che illumina il cielo

E poi torna d’improvviso la notte.


Ma se tu hai dovuto lasciarmi da solo

Per un viaggio che non conosce ritorno

Mai sarai assente in me e nel mio cuore.


Sull’onde del mare danzanti irrequiete

O sulle silenti nevi del nord

Il tuo ricordo che non conosce stagioni

Mi seguirà in quell’eterno finito

Che è per certo la mia vita mortale.

martedì 6 gennaio 2009

La crudele guerra di Israele

Stupisce ed amareggia non poco constatare come il popolo d'Israele, che ha sofferto l'indicibile nel passato - basti pensare alla shoah - riesca a infliggere ai palestinesi tormenti simili a quelli subiti dagli ebrei durante il '900.
Le cronache di questi giorni parlano di famiglie distrutte, scuole rase al suolo, ospedali bombardati a Gaza dalle forze armate israeliane.
Per certo il gufo saggio non è antisemita ed anzi riconosce al popolo ebraico un apporto concreto alla civiltà occidentale, nè, in questo post, vuole discutere sul buon o cattivo diritto di Israele di reagire ai famosi lanci di missili Qassam.
Tuttavia l'estrema cruenza di Tsahal e lo scorrere abbondante di sangue innocente di questi giorni pongono interrogativi etici di non poco conto.
E' mai possibile che le vittime di sessant'anni fa si siano trasformati nei carnefici cruenti di oggi? E' mai possibile che la storia ed il dolore provato durante la shoah siano stati rimossi in maniera tanto vistosa dagli attuali governanti d'Istraele?
Se fosse credente il gufo saggio invocherebbe per loro l'aiuto divino affinchè si rendano conto di ciò che stanno facendo e rinsaviscano alla pietà umana che pare abbiano perso. Ma il gufo saggio è un miscredente, ed allora non gli resta che osservare con dolore l'abisso di efferatezza nel quale un popolo così colto e raffinato pare sia sprofondato.

venerdì 2 gennaio 2009

Il ritorno del gufo saggio

Brevissimo post per tranquillizzare i miei ventiquattro lettori e mezzo. Sto bene e ho felicemente traslocato nel centro di Genova. Purtroppo Telecom mi ha fatto disperare e solo oggi riesco a connettermi ad internet
Peraltro ho ancora da risolvere qualche problema informatico legato sempre al trasloco.
Il vostro gufo saggio pensa che tornerà quanto prima ai suoi post e alle sue amate poesie ed augura a tutti i suoi lettori un ottimo anno nuovo 2009.