Per acquistare il romanzo De Villeroi Templare clicca qui

Support independent publishing: Buy this book on Lulu.

venerdì 11 luglio 2008

Spam poetico - Silvio, mi tormenti

Non ho mai scritto, fino ad oggi, poesie politiche. Ritengo infatti la politica un argomento che deve essere affrontata con altri strumenti che con la poesia non hanno niente a che fare.
Tuttavia il nostro esimio cavaliere è argomento troppo ghiotto e così eccovi la mia prima poesia politica ispirata proprio da lui.
.
.

Silvio, tu mi tormenti

Silvio, tu mi tormenti
Che i miei sonni sono agitati
Al pensier di cosa inventerai
Per salvarti la ghirba
Da un umida galera.

E nei miei sogni che ormai
Incubi sono senz'ombra di dubbio
Intravedo anche la tua testa pelata
Ricoperta di peli improbabili alquanto.
O Silvio, ti prego, ritorna a cantare
Che una nota stonata o un verso sbagliato
Non fan molti danni ed effimeri sono,
Ma quel che in politica per certo sconquassi
Ricade anche sulle mie povere spalle.

E tu, stanca Italia, non meriti proprio
Questo clown scipito e furbastro davvero,
Scuotiti infine, ritorna in te stessa,
Manda affanculo senza ombra di dubbio
Questo spregevole primo ministro
E i suoi cortigiani e leccapiedi veraci.

2 commenti:

  1. un applauso incondizionato!!!!!!!!!!!!!!!

    ot: facendo mie le parole di un anonimo, in senso di solidarietà alla ministra duramente attaccata da una teatrante:

    "STRINGI I DENTI, MARA!!!"

    RispondiElimina
  2. e bravo gufo! ma la poesia è cultura, e silvio, quando sente la parola cultura, mette mano alla pistola. o al pistola, che è lo stesso! ciao!!!!!!!!!!!!
    krug

    RispondiElimina