Quest'oggi propongo ai miei ventiquattro lettori e mezzo una poesia di un po' di tempo fa. Ed infatti la trovate nel mio libro 'Frammenti di emozioni' edito da De Ferrari nel 2004.
Buona domenica a tutti, o mio manipolo di lettori, e buona lettura..
.
Orfeo e Euridice
"Vieni diletta, delle tenebre il signore
Il mio canto l'alterigia ha vinto e sconfitto.
Riprenderai a consumare le tue mortali ore
Il corpo tuo ritornerà ben giovane e dritto.
Ma ammirare i tuoi occhi ancora non posso
Fino a quando non avremo superato quel dosso
Che segna l'estrema invalicabile frontiera
Tra il sole splendente e il mondo della sera."
"No, amato mio, con le lacrime agli occhi
Affranta ti dico che non posso venire.
Già ho sentito l'eco di mille rintocchi
E la vita mortale non potrei più soffrire.
Troppa sofferenza ho provato, troppo dolore
Dacchè son giunta nel mondo senza colore
Certo mi schiaccerebbe il ricordo di esso:
Orfeo, ti supplico, guardami adesso!”
Nessun commento:
Posta un commento