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giovedì 13 dicembre 2007

Saggezza

questo è il blog del Gufo Saggio, ma che cosa è esattamente la saggezza? cosa è che noi intendiamo essere saggio e cosa invece no?
ieri notte non riuscivo a dormire ed il pensiero, fra le altre cose, è andato dietro a questo tema senza peraltro trovare una soluzione puntuale e precisa. forse, chissà, era meglio dormire senza arrovellarsi troppo dietro a questi problemi esistenzial-metafisici che sono per loro natura irresolvibili. tant'è la mente vola e spazia per gli sterminati spazi del pensiero umano.
ne ho concluso, buddisticamente, che la saggezza consiste nel non lasciarsi prendere la mano dalle quotidiame mene di ogni giorno, nè lasciare che il proprio equilibrio interiore venga turbato da fattori esterni e contingenti.
ma siamo sicuri che essere sempre saggi sia una bella cosa? in fondo, molte opere e sentimenti umani, a cominciare anche dall'innamoramento e dall'amore, sono veramente poco saggi, ma guai se non vi fossero. guai se, per inseguire un astratto concetto di saggeza rinunciassimo a tutte le cose più o meno stupide che facciamo sempre.
in fondo, la saggezza è noiosa, la pazzia invece ci attrae con la sua scoppiettante vitalità.
e allora? dov'è la verità? dov'è la giusta idea della saggezza?
ai miei venticinque lettori (se lo fossero veramente ne sarei felice) il la per commentare, se ne hanno voglia, queste mie riflessioni.

7 commenti:

  1. saggezza è cominciare a giocare a rugby a cinquantadue anni, ad esempio…
    ciao
    krug

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  2. direi che è piacevole follia, come forse sposarsi a 52 anni... ehm ehm.. e ogni riferimento NON è puramente casuale

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  3. Saggio è accettare se stessi se si è arrivati alla conclusione, dopo insistita autocritica, che non potevamo fare di meglio.
    Infine, non pretendiamo troppo da noi stessi se no gli altri che ci stanno a fare ?

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  4. è più matto il matto o chi lo fà?

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  5. Un commento alla poesia A Katerina: ho conosciuto Katerina, così come si può conoscere qualcuno mentre lavora, anch'io mi sono spesso soffermata ad oservare il sui sguardo dolce e malinconico e la sua esile ma forte figura, Enrico l'ha descritta con maestria e sensibilità, la sua poesia a ravviviato in me il ricordo di piacevoli serate in compagnia di amici, ed in particolare mi ha rammentato che per una serie di non motivate coincidenze, l'ulitima mia "apparizione" presso quel locale è legata al compleanno di una tenace, dolcissima e anziana signora anche lei, come Katerina, anche se in modo più definitivo non è più con noi, mi piace pensarle in quel tiepido mezzogiorno dove pensieri tristi di lontananza non sfiravano neppure i mie pensiri.
    Per quanto concerne la saggezza: a mio modesto parere, colui che è consapevole della sua follia, è saggio! Esiste forse essere umano che almeno una volta non si sia comportarto in modo folle e viceversa? Baci a tutti.
    ps. per Claudia... ho qualche baby vestitino... come faccio a recapitarlo alla futura mamma? Vale

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  6. Mi è piaciuta la tua poesia un poco triste ma è in un pizzico di tristezza che si ritrova l'uomo.
    E' Natale 2007 e gli Auguri vanno già al "niovo anno"....
    Ma fermarsi mai ???
    La vita scorre come scorromo le nuvole nel cielo e mi ritrovo con più strada dietro che davanti e i miei pensieri sono sospesi sopra le onde frangenti.

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  7. saggezza è capire a 52 anni che la pazienza non si ha, si impara a proprie spese e che, a volte, si ha ancora la tentazione perversa di bruciare le tappe...
    per quelli che cercano il loro grande amore perduto e che fanno di tutto per ritrovarlo
    ...dedicato ad Amore e Psiche

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